domenica 27 aprile 2008

Padova incorona Kirwa e Mancini


La nona edizione della Maratona S.Antonio va al keniano di passaporto finlandese: Di Cecco secondo come nel 2007. Terzo successo dell’atleta marchigiana. La svizzera Sandra Graf soffia il record del mondo delle carrozzine a Francesca Porcellato: per la “rossa volante”, comunque, nuovo primato italiano. Tra i disabili ne firma uno anche Walter Endrizzi

Era un outsider, ha tagliato il traguardo per primo. La nona edizione della Maratona S.Antonio va al keniano di passaporto finlandese Francis Kirwa, che abbassa in un solo colpo di due minuti e 9 secondi il suo primato personale, chiudendo in 2 ore e 11’, davanti all’azzurro Alberico Di Cecco. Tra le donne s’impone la marchigiana Marcella Mancini, al terzo successo nella gara che da Vedelago conduce in Prato della Valle, dopo quelli ottenuti nel 2003 e nel 2006.

Kirwa, atleta eclettico capace di spaziare dai 1500 alla maratona, passando per i 3000 siepi, ha resistito all’attacco del keniano Biwott, all’altezza del trentacinquesimo chilometro, e se ne è andato da solo verso il traguardo. “Mi aspettavo di correre forte ma non così tanto – ha sottolineato il vincitore – Mi sono messo da subito nel gruppo di testa: ho visto che ne avevo abbastanza per provare ad andarmene e ci sono riuscito”. Secondo, alle sue spalle, l’azzurro Alberico Di Cecco, che bissa il piazzamento dello scorso anno. Il suo tempo, 2 ore 13’09”, è però ancora lontano dalle 2 ore 10’30” richieste dalla federazione per partecipare alle Olimpiadi. “Oggi ho sofferto molto il caldo. Credo che la Fidal dovrebbe comunque prendere una decisione a vantaggio di tutto il movimento e portare a Pechino chi, come me, Baldini e Bourifa ha realizzato il ‘minimo A’ (2 ore e 15’, ndr) quest’anno ”.

Marcella Mancini ha assunto il comando della gara femminile al chilometro 25, dopo il ritiro della romena Alina Gherasim. “Negli ultimi 20 chilometri ho corso da sola e questo mi ha impedito di realizzare un tempo migliore” ha commentato.

Malgrado la temperatura elevata, 2.637 atleti hanno portato a termine la corsa. Padova si conferma punto di riferimento internazionale per il movimento paralimpico, con 183 iscritti alla gara disabili. Il percorso della Maratona S.Antonio si dimostra ancora una volta velocissimo, tanto da essere teatro di un nuovo record del mondo: lo ha firmato la svizzera Sandra Graf nelle carrozzine categoria paraplegici chiudendo in un’ora 35’44”, prestazione che migliora il precedente primato della veronese Francesca Porcellato, realizzato proprio a Padova nel 2005. Proprio la Porcellato, seconda, ha firmato il nuovo record italiano (un’ora 36’54”). Record italiano anche per Walter Endrizzi (amputati: 2 ore 33’56”) che supera se stesso: aveva stabilito il precedente primato nella città del Santo nel 2006. Buona prestazione cronometrica anche per l’atteso Alex Zanardi, in handbike. Nonostante due cadute (“L’assetto del mezzo è ancora da migliorare” ha commentato) ha terminato la sua gara in un’ora 23’02”, trentunesimo, migliorando di dieci minuti il suo precedente personale, realizzato a New York.

Sono invece state circa 20.000, una cifra davvero importante per una città di queste dimensioni, le persone che si sono cimentate nelle Stracittadine, i percorsi «di contorno» alla maratona.

CLASSIFICHE. Uomini: 1. Francis Kirwa (Fin) 2h11’00”, 2. Alberico Di Cecco (Carabinieri) 2h13’09”, 3. Haron Kiplimo Toroitich (Ken) 2h13’24”, 4. Amos Masai (Uga) 2h16’09”, 5. Scott Westcott (Aus) 2h16’28“, 6. Hamed Nasef (Mar) 2h17’14“, 7. Andrea Silicani 2h22’37“, 8. Rachid Nadij (Mar) 2h22’49”, 9. Francois Holzerny (Fra) 2h24’58”, 10. Giuseppe Mucerino (Prosport Atletica) 2h28’18”.

Disabili. Handbike: 1. Vicente Diago Arzo (Spa) 1h06’36”, 2. Paolo Cecchetto (Team Pulinet) 1h06’42”, 3. Vittorio Podestà (Zena Don Bosco Genova) 1h06’48”, 31. Alessandro Zanardi (Giambenini) 1h23’02”. T51: 1. Stefan Strobel (Ger) 2h38’50”, 2. Paolo D’Agostini (Santa Lucia Sport Roma) 2h49’04”, 3. Dieter Geiling (Ger) 3h01’12”.
T52: 1. Thomas Geierspichler (Aut) 1h44’25”, 2. Clayton Gerein (Can) 2h01’25”, 3. Lars Bakaas (Nor) 2h43’25”. T53: 1. Heinz Frei (Svi) 1h26’02“, 2. Oivind Sletten (Nor) 1h30’37”, 3. Cornel Villiger (Svi) 1h41’20”. T54: 1. Marcel Hug (Svi) 1h21’22”, 2. Masazumi Soejima (Gia) 1h21’22”, 3. Ralph Brunner (Ger) 1h23’51”. Non udenti: 1. Antonio Gassa 3h13’04”, 2. Francesco De Simone (Sport Sordi) 3h15’52”, 3. Danilo Testa (Club Alzano) 3h58’09”. CAMPIONATO ITALIANO T53/54: 1. Enzo Masiello (Sport di più) 1h31’01”, 2. Federico Mestroni (Pol. Nordest) 1h43’20”, 3. Giorgio Camorani (Imola Sacmi Avis) 1h49’06”. CAMPIONATO ITALIANO IPOVEDENTI: 1. Carlo Costa (Gs Non Vedenti Vercelli) 2h55’23”, 2. Paolo Barbera (Gs Orobico) 3h17’13”, 3. Antonino Romeo (Violetta Club) 3h28’59”. CAMPIONATO ITALIANO NON VEDENTI: 1. Carlo Durante (Polha Conegliano) 3h25’39”, 2. Guglielmo Boni (Gs Orobico) 3h37’33”. CAMPIONATO ITALIANO AMPUTATI: 1. Walter Endrizzi (Insieme New Foods Vr) 2h33’56”, 2. Gianfilippo Mirabile (Città di Genova) 3h18’36”, 3. Marco Turi (Basket e non solo) 4h57’07”.

Donne: 1. Marcella Mancini (Runners Team 99) 2h35’24”, 2. Dolores Pulido (Spa) 2h39’28”, 3. Josephine Njoki Wangoi (Ken) 2h48’19”, 4. Donatella Vinci (Road Runners Club Milano) 2h56’26“, 5. Francesca Macali (Comando Scuole Esercito) 2h58’31“, 6. Maddalena Carrino (Podistica Taras) 2h59’23”, 7. Britt Helgesen (Nor) 3h06’16”, 8. Valentina Marzano (Atl. Casalini) 3h07’51“, 9. Jacqueline Lovari (Running Evolution) 3h11’12”, 10. Noemi Mogliani (Recanati) 3h14’52”. Disabili. Handbike: 1. Mirjana Ruznjak (Cro) 1h35’00”, 2. Valeria Corazzin (Arep Villorba) 1h56’40”, 3. Marina Perlato (Giambenini) 2h05’20”. T53: 1. Francesca Porcellato (Insieme New Foods Vr) 1h36’54”. T54: 1. Sandra Graf (Svi) 1h35’44”, 2. Shelly Woods (Gbr) 1h37’44”, 3. Aria Hernadez Rodrigues (Mes) 1h44’29”. CAMPIONATO ITALIANO T53/54: 1. Francesca Porcellato (Insieme New Foods Vr) 1h36’54”, 2. Antonella Munaro (Aspea Pd) 2h35’13”.


Nella foto Michelacci l’arrivo di Francis Kirwa

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