sabato 15 dicembre 2007

Jones, fine di tutto

La velocista statunitense è stata ufficialmente privata delle medaglie vinte a Sydney 2000 e non potrà andare a Pechino 2008 Il Comitato Olimpico Internazionale ha ufficialmente tolto a Marion Jones le cinque medaglie olimpiche vinte a Sydney 2000 in seguito all'ammissione dell'atleta risalente allo scorso ottobre scorso di aver assunto sostanze proibite. E' squalificata e privata dei risultati - ha dichiarato il presidente del Cio Jacques Rogge -. Abbiamo squalificato la Jones dalle cinque gare a cui ha partecipato a Sydney e da un evento di Atene 2004, il salto in lungo, in cui si piazzò quinta. Rogge ha aggiunto che la statunitense non potrà partecipare a Pechino 2008, il Cio si riserva il diritto di applicare ulteriori sanzioni.

La Jones, che era diventata la prima donna a vincere cinque medaglie in un'Olimpiade (oro nei 100, 200 e staffetta 4x400, bronzo nel lungo e nella staffetta 4x100) potrebbe finire in prigione per falsa testimonianza agli investigatori federali. La Jones ha restituito le sue medaglie al comitato olimpico statunitense dopo aver testimoniato alla corte di White Plains, New York, di aver preso sostanze proibite dal settembre 2000 al luglio 2001 e ha subito due anni di squalifica, inoltre è stata riconosciuta colpevole di falsa testimonianza e frode e verrà giudicata a gennaio. Uno dei suoi due ori, quello dei 100, dovrebbe andare alla greca Ekaterini Thanou che quattro anni dopo ad Atene rifiutò di presentarsi a tre controlli antidoping. Scherzi del destino...

Fonte it.eurosport.yahoo.com

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