Sono "considerevoli" i vantaggi che Oscar Pistorius trae dalle protesi in carbonio su cui spera di correre alle Olimpiadi di Pechino 2008. E' la conclusione a cui è giunto Gert-Peter Bruggemann, l'esperto dell'Istituto di Biomeccanica dell'Università di Colonia incaricato dalla Iaaf di esaminare lo sprinter 21enne che punta a lasciare le gare per atleti con diversa abilità per confrontarsi con i normodotati.
In un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt, Bruggemann ha spiegato che Pistorius - costretto a subire a 11 mesi l'amputazione di entrambe le gambe al di sotto delle ginocchia - trae "un vantaggio considerevole in confronto agli atleti senza protesi sottoposti agli stessi test" sostenuti dal sudafricano.
"La differenza è di diversi punti percentuali", ha detto l'esperto, "e non pensavo che gli esiti potessero essere così decisivi". In una nota la Iaaf, la federatletica internazionale, ha fatto sapere di avere inviato ai rappresentanti di Pistorius i risultati dei test sostenuti lo scorso mese dall'atleta sudafricano. La Iaaf non commenterà la relazione prima del 10 gennaio prossimo.
''Non credo all'ipotesi che Pistorius possa avere un vantaggio dalle su protesi'', ha detto Alex Zanardi a proposito dell'atleta sudafricano e delle polemiche nate intorno all'utilizzo delle sue protesi al carbonio. ''Credo che l'ambizione di tutti sia di trovare una consapevolezza delle proprie forze, quanto buone siano le carte che hai in mano e andarsele a giocare con chi si ritiene al proprio livello -continua l'ex pilota di F1 vittima di un incidente nel settembre del 2001 in cui perse entrambe le gambe-. Se uno pensa di essere all'altezza delle manifestazioni piu' importanti, e' normale che abbia l'ambizione di andare a correre alle Olimpiadi contro gli atleti piu' forti del mondo. Sarebbe sbagliato privarlo di questa possibilita', a priori, soltanto perche' corre con due protesi".
"Diverso -spiega Zanardi- e' il momento in cui, grazie a quelle protesi, e' scientificamente provato che lui ha un vantaggio. Ora, questa e' un cosa tutta da dimostrare. Io non la credo. Credo piuttosto che se Pistorius fosse nato con i propri piedi magari sarebbe stato un atleta alla Carl Lewis che va alle Olimpiadi e ti porta a casa 4 medaglie. Nel momento in cui lo fa Carl Lewis dici che e' un fuoriclasse; nel momento in cui lo fa Pistorius, con due protesi, tutti immediatamente dicono che deve avere qualche vantaggio materiale dato magari dalla fibra ottica, dal carbonio, dal titanio ecc.''.
''Credo che quest'analisi vada fatta a priori, prima dell'evento. Nel momento in cui si accende la luce verde, se gli dai il permesso di prendere il via -conclude- devi anche mettere in preventivo che possa metterli tutti in riga e quindi gli devi solo dare la medaglia''.
Fonte realsports.it
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