martedì 1 gennaio 2008

I cento nomi dell'anno


Cento, si diceva un anno fa, è un numero come un altro, solo un po' più tondo. Qui troverete i cento nomi del 2007. Non necessariamente i più importanti, non tutti di ambito sportivo. E' una scelta arbitraria, come i voti attribuiti.

Abete Giancarlo
(presidente Figc)
Un anno fa gli avevo dato un 7 d'incoraggiamento, augurandomi che s'allenasse con bistecche di leone e insalate di germogli di quercia a occupare la poltrona che fu di Carraro. Mi sa che non è andato oltre il brodino e il formaggio magro, con verdure bollite. Fievolino, al limite del non pervenuto. Voto 5.

Adriano
(calciatore dell'Inter)
A volte si è in imbarazzo anche a riempire le parentesi. Dell'Inter è sicuramente, calciatore forse. Uno dei depressi più festaioli, a memoria d'uomo. Voto 4,5.

Albertini Demetrio
(vicepresidente Figc)
Rimasto in piedi, cioè non segato dalla restaurazione del dopo-Rossi, non ha sbagliato la scelta dei ct e non ha intenzione di fare la bella statuina. Ma a Campana e Ulivieri certe facce nelle riunioni di vertice vanno bene? Voto 7.

Asinone 2004
(vino)
Il mio vino dell'anno. Un Nobile di Montepulciano veramente nobile, un monumento alla rotondità elegante come lo farebbe Botero. Complimenti a Federico Carletti. Voto 8.

At& t
(compagnia telefonica Usa)
Ha annunciato che alla fine del 2008 abbandonerà il mercato dei telefoni pubblici. Nel '98 erano 2,6 milioni, oggi ne resta un milione destinato a sparire e copre solo 13 Stati. Avranno le loro ragioni, come le avranno quelli senza cellulare di approvare il mio 3.

Ballardini Davide
(allenatore del Cagliari)
Consigliabile una ripassata di Ungaretti ("si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"). Cellino lo ha già assunto e licenziato due anni fa, ma è un collezionista di cacciate e ritorni. Si tratta solo di capire quando toccherà a Ballardini, e chi sarà richiamato. Un 6 d'incoraggiamento.

Bastianelli Marta
(ciclista)
Non era la più attesa, al mondiale su strada. Ha vinto , lei giovanissima, da veterana, con una fuga solitaria di 17 km. Voto 7,5.

Benedetto XVI
(papa)
Incredibile (ripensando a Giovanni XXIII) come ogni giorno dell'anno riesca a dire qualcosa che tutti in tv mandano in onda. E' vero che lo fanno anche con molti politici, ma non è un'attenuante. Voto 5,5.

Bertarelli Ernesto
(velista)
Giusto il tempo di digerire la sorpresa di una barca svizzera che vince la Coppa America e di farsela diventare quasi simpatica, e lui rompe il giocattolo. Ingordo. Voto 4.

Bettini Paolo
(ciclista)
Se non è il dolore, come al Giro di Lombardia, è la rabbia a motivarlo. Verbo orrendo, bellissima la corsa sulle non sorridenti strade di Germania. Aspettiamolo a Pechino. Intanto, altra maglia arcobaleno e 8.

Briatore Flavio
(manager di Formula Uno)
L'anno scorso aveva annunciato la sua intenzione di abolire la povertà. Compito piuttosto impegnativo, di cui più nulla s'è saputo. Quest'anno, con una cordata non chiarissima, ha annunciato che avrebbe portato il Queen's Park Rangers in Premier League e in pochi anni al vertice della medesima. In panchina c'è Gigi De Canio. La squadra galleggia nei bassifondi della B. Voto 5.

Brunel Philippe
(giornalista e scrittore)
Col suo libro su Pantani, che tra un mese circa uscirà anche in italiano (ed. Rizzoli) il collega dell'Equipe ha riaperto il caso della morte di Pantadattilo. In tv e sulle pagine dei giornali l'ha riaperto, in un'aula di tribunale no o non ancora. Filosofeggiando, amicus Marcus sed magis amica veritas. Buon lavoro, senza paraocchi. A metà gennaio dovrebbe esserci a Rimini la sentenza sugli spacciatori. Voto 7,5.

Buffon Gianluigi
(calciatore della Juventus)
E' rimasto alla Juve in B, ha vinto il Mondiale, meriterebbe il Pallone d'oro ma non glielo daranno mai. Ha ancora lo spirito dell'esordiente. E' il miglior portiere del mondo e su questo non si discute più. Galliani fino a qualche tempo fa diceva che Dida vale Buffon ma forse ha cambiato idea. L'ho visto esordire contro il Milan parando anche le mosche e ho scritto che era destinato a diventare un gradissimo nel ruolo. Ogni tanto ci prendo. Voto 8,5.

Cagnotto Tania
(tuffatrice)
Nel mondo delle piscine, che sta prendendo spazi sempre più ampi (anche troppo) è l'antidiva, l'antipaparazzi, la semplicità. Voto 7.

Cambiasso Esteban
(calciatore dell'Inter)
Mi piacerebbe che gli mettessero una microtelecamera in fronte per godermi il filmato e capire come fa a essere sempre nel posto giusto, sul campo. Ha un modo collettivo di intendere il calcio che da noi s'è un po' perso. Non fa un metro per sé ma chilometri per la squadra. Azzardo una previsione: diventerà un ottimo allenatore. Voto 8.

Capello Fabio
(ct dell'Inghilterra)
Peccato perderlo come commentatore tv, perché quando non è direttamente coinvolto allenta la guardia e dice molte verità. D'altra parte, era un'offerta troppo ghiotta (sterline a parte). Saprà farsi rispettare e non ha bisogno di consigli. Giusto uno, piccolo piccolo. Una volta in grado di leggere i giornali inglesi, mediamente molto più stupidi di quelli italiani, lo dica chiaro e tondo. Grazie e 7 anticipato.

Carlucci Gabriella
(deputata)
Ha dichiarato che la vita del deputato è dura e che a lei i soldi non bastano. Frase altamente impopolare e leggermente incauta. Chissà come fanno i suoi colleghi degli altri Paesi. Voto 4.

Casiraghi Pierluigi
(ct dell'Italia Under 21)
Accolto a biro spianate, se la sta cavando piuttosto bene. A tratti i suoi ragazzi, ma solo da metà campo in su, hanno un gioco più tecnico, piacevole e brillante di quello dei fratelli maggiori. Voto 7.

Cassano Antonio
(calciatore della Sampdoria)
Ci mancava tanto. E' tornato. Ci mancava tanto? E' tornato? A me non mancava neanche un po'. Se mi dite che è tornato, va bene. Mi voglio veramente rovinare: voto 6.

Cellino Massimo
(presidente del Cagliari)
Tutto quello che fa è per il bene del Cagliari, di cui è innamorato. Anche Otello lo era di Desdemona. Se non c'è un minimo di coerenza, l'amore non basta. Voto 3,5.

Collina Pierluigi
(designatore arbitrale)
Non è evidentemente colpa sua, ma deve girare sotto scorta, cosa che forse non avviene nemmeno in Colombia. Di qui il 3.

Colnago Ernesto
(fabbricante biciclette da corsa)
Classe '32, primo impiego alla Gloria a 13 anni, falsificando la data di nascita. Si mette in proprio nel '51. Ai tempi di Merckx re Leopoldo del Belgio lo chiama "il Ferrari delle due ruote". Da poco la sua vita è in un bel libro di Pier Augusto Stagi ("Colnago"). Ha fatto più lui per il made in Italy di tanti spacciatori di mutande, ma questo è un altro discorso. Voto 7,5.

Cugusi Giuseppe
(pastore)
Non s'è montato la testa per l'8,5 di un anno fa, anzi ha approfondito il punto di non ritorno del suo Pecorino stagionato e affumicato. Gli secca che sulla carta d'identità il comune di Gavoi abbia scritto "coltivatore diretto" e non "pastore". Basta questo, unito all'estasi che procura una scheggia di formaggio, per arrivare al 9.

De Silvestri Lorenzo
(calciatore della Lazio)
Sulla crescita di questo difensore, per ora più sciolto nella metà campo altrui, si può scommettere. 7.

Diario
(giornale)
Ha chiuso, brutta notizia. Riapre in gennaio, auguri sotto forma di 7.

Discovery Channel
(squadra ciclistica)
Ha vinto 8 degli ultimi 9 Tour (7 con Arsmtrong, l'ultimo con Contador) eppure ha chiuso per mancanza di sponsor. E le altre, allora? Voto 5.

Domenech Raymond
(ct della Francia)
Grande motivatore dell'Italia. Se c'è da dire qualcosa di sgradevole, lo dice. Non perde un colpo. Voto 4,5.

Donadoni Roberto
(ct dell'Italia)
Sta imponendo una sua via, una sua versione del ruolo, senza scendere a compromessi e fa bene, nessun ct piacerà mai a tutti, quindi tanto vale non buttarsi via. Voto 7.

Dossena Giampaolo
(giornalista e scrittore)
Un maestro di scrittura, Dossena. Può scrivere di tutto e non escludo che l'abbia fatto. "Mangiare banane" (ed. Il Mulino, 111 pagine, 10 euro) è un libro di ricordi brevi, profondi, un valzerino alla memoria come peso e come piacere. Lo raccomando con un 9.

Emergency
(associazione umanitaria)
Brutto anno il 2007 in Afghanistan, tra sequestri, detenzioni, polemiche. A Khartoum l'ospedale dei cuori va bene, però. Il 2008 andrà meglio, esprimo il tutto con un 9,5 che vale come un 10, non si dica che faccio un trattamento di favore agli amici.

ENDRIGO SERGIO
(cantautore e poeta)
Mi arrivano tre foto a colori. La casa natale di Sergio, a Pola, tutta rosa. Di fronte c'è un'edicola, un giardinetto, il mare. Nel giardinetto sorgerà il monumento, ispirato all'arca di Noè. già trovato lo scalpellino. Vi terremo informati. Voto (all'iniziativa): 9.

FABBRICINI MASSIMO
(giornalista)
Per molti anni a capo dell'Ufficio stampa del Coni, è andato in pensione. Avrà più tempo per giocare a scopone, ma ci mancheranno la sua cultura, la sua competenza, la sua ironia. 8.

FAMIGLIE ALLO STADIO
Vicenza, ultima partita prima di Natale. La signora Rossana, 39 anni, tifosa del Chievo, convince il marito Massimo (40) e i due figli (16 e 14) ad andare allo stadio. Al termine, racconta lui, un gruppo di ultrà vicentini li ha aggrediti. "Calci e pugni in testa a tutti, a mia moglie hanno gettato del vino caldo in faccia e poi l'hanno riempita di botte e di calci, anche in pancia. Non credo che metteremo più piede in uno stadio". Gli ultrà vicentini sì. Ne è stato identificato solo uno, Luca Campagnolo, 35 anni, incensurato. Sarà processato il 17 gennaio. sv.

FIORENTINA
(società di calcio)
In questo panorama, la politica del fare (gesti distensivi, altamente simbolici, culturalmente indispensabili) è come una luce nella nebbia. Tanto più se opposta alla politica del dibattere, del nicchiare, del rinviare, del non fare nulla se non criticare quelle poche cose buone attuate da qualcun altro. Voto 8.

GALLOPPA DANIELE
(calciatore del Siena)
Eccone un altro da tenere d'occhio. Voto 7.

GATTUSO GENNARO IVAN
(calciatore del Milan)
Se Kakà vince il Pallone d'oro, lui vince il Pallone duro, così almeno noi della giuria chiamiamo l'Altropallone, basato su solidarietà e zone limitrofe. Gattuso votato all'unanimità: come non tira indietro la zampa in campo, non si tira mai indietro se c'è da dare una mano fuori campo. 8.

GIAMPAOLO MARCO
(allenatore disoccupato)
Cellino lo rivuole, lui non rivuole Cellino né i suoi soldi. La dignità non ha prezzo, grazie di avercelo ricordato. 7,5.

GIOVINCO SEBASTIAN
(calciatore dell'Empoli)
Quando smetterà Del Piero, la Juve avrà già in casa il sostituto. Meno elegante, più elettrico. 7,5.

GIRO D'ITALIA
(corsa a tappe)
Angelo Zomegnan sta facendo un buon lavoro. Il Giro 2008 sulla carta è due volte più bello del Tour. 7

GOVERNA CRISTIANO
(giornalista e scrittore)
"Il catechista"(ed. Aliberti, 229 pagine, 15 euro) è un "noir" angosciante e angoscioso, con un investigatore afflitto dall'Alzheimer e morti da Grand Guignol. 7.

GRAHAM STEVE
(docente alla Vanderbilt University)
Ha scoperto che carta e matite, più del computer, aiutano i bambini delle elementari a essere creativi. Bella scoperta, direte, lo sapevamo già. Anch'io, ma se lo garantisce la Vanderbilt è diverso. 7.

GROVEMAN BARRY
(ex sindaco di Calabasas)
Calabasas, 27mila abitanti, a nordovest di Los Angeles, è diventata, grazie a Groveman, "A smoke free city". Nessun voto, solo una segnalazione, così uno si regola.

HABANA BRYAN
(rugbista sudafricano)
Eletto miglior rugbista del mondo, 24 anni, corre i 100 metri in 10"5. Quest'anno ha uguagliato il record in Coppa del Mondo di Jonah Lomu (8 mete nel '99). Voto 8.

HOWE ANDREW
(atleta)
E' il futuro dell'atletica. Con una faccia allegra che non guasta. 8

IBRAHIMOVIC ZLATAN
(calciatore dell'Inter)
Gli si può cucire addosso un giudizio di Jorge Valdano su Zidane: è un elefante col cervello di una ballerina. Ballando ballando si sta allontanando dal gol su azione (tre mesi, in campionato) ma è un periodo così e lui si diverte lo stesso. Voto (al periodo) 6,5.

IDEM JOSEFA
(canoista)
Ha 43 anni, 35 medaglie (olimpiche, mondiali, europee), 2 figli. Gareggia contro rivali che possono esserle figlie. Una donna-sole. 9.

INTER
(squadra di calcio)
Consiglio di lettura: "Ora sei una stella" di Luigi Garlando (ed. Mondadori, 322 pagine, 15 euro). Romanzo popolare (non popolaresco) non avaro d'emozioni. sv.

JIMENEZ LUIS ANTONIO
(calciatore dell'Inter)
Ribadisco: il trequartista creativo erroneamente identificato in Recoba, può essere (dipende da lui) questo cileno con l'argento vivo addosso, che ruba palloni e poi sa bene cosa farne (assist o gol). 7,5.

JONES MARION
(ex atleta)
Il passato dell'atletica. Costretta a restituire le medaglie di Sidney per doping accertato. Voto 4.

JUVENTUS
(società di calcio)
Consiglio di lettura: "Juve ti amo lo stesso"di Roberto Beccantini (ed. Mondadori, pag. 165, 14 euro). Beccantini è il giornalista-tifoso (dichiarato) più imparziale che conosco. Juventino dalla nascita, ma senza nessuna simpatia per l'abuso di farmaci e le schede svizzere. Anatomia di una passione, con molti bei ricordi. sv.

KARBON DENISE
(sciatrice)
Nuova regina dello slalom, non possiamo vederla in tv ma le diciamo brava. 8.

KOSTIOUKOVITCH ELENA
(scrittrice)
Vive in Italia da 20, ha tradotto in russo tutto Umberto Eco, che scrive la prefazione di "Perché agli italiani piace parlare del cibo" (ed. Sperling & Kupfer, 532 pagine, 22 euro). Libro che tratta di cibo e non solo di italiani che parlano di cibo. Ne tratta in modo piacevole, colto e divertente. 7,5.

LEWIS CARL
(ex atleta)
"Negli Usa ci sono tanti allenatori che continuano ad allenare, anche se i loro atleti sono risultati positivi all'antidoping. Perché questo accade?". Giusta domanda, vecchio (e pulito) Carl. 8.

LIEDHOLM NILS
(campione e maestro di calcio)
E' morto, ma ho voglia di ricordarlo senza un voto. Di ricordarlo come si ricorda una gita al mare, un picnic all'ombra, qualcuno che ci ha aiutato a portare le valigie, o s'è messo a suonare qualcosa quando eravamo tristi. Il tepore della civiltà, la sicurezza della voce mai alzata e della schiena mai piegata. Una cosa così, non facile da spiegare. Una betulla in controluce.

LO BIANCO ELEONORA
(pallavolista)
Degnissima capitana d'una nazionale femminile che batte, per filotto positivo, quella leggendaria di Julio Velasco. Vinti gli europei in Lussemburgo, la Coppa del Mondo in Giappone, e adesso sotto con Pechino. Il voto è allargato a tutta la squadra e al tecnico, Massimo Barbolini: 9.

LODOVINI VALENTINA
(attrice)
Faccia nuova e piacevole del nostro cinema, s'impone con "La giusta distanza" di Mazzacurati. 7,5.

LUTTAZZI DANIELE
(attore)
Visto che gli piacciono le citazioni, eautontimorùmenos, il punitore di se stesso. Sta buttando via un talento notevole per difficoltà nel gestirlo. Fino al grottesco di scrivere lettere ai giornali per spiegare cosa sia la satira a gente che lo sa meglio di lui. Ritorni in sé, se l'ego gli lascia un po' di spazio. 3.

MAIERON LUIGI
(cantautore carnico)
L'uomo che canta come un albero torna a colpire. Il cd appena uscito, curato da Michele Gazich, s'intitola "Une primavere": 7.

MALDINI PAOLO
(calciatore del Milan)
A vederlo alzare l'ennesima coppa, non gli si darebbero gli anni che ha, più di mezza vita con la stessa maglia. Una grande carriera, un'eccezionale normalità. 9.

MANAUDOU-MARIN
(nuotatrice-nuotatore)
Sommessamente, un anno fa, osservavo che 500 sms al giorno non si possono reggere. Infatti la coppia s'è spezzata in stile (stile?) Isola dei famosi. Era ora. Sono ragazzi. Matureranno. Affari loro. Nessun voto, ma chi ha messo on line le foto della Manaudou nuda è un mascalzone.

MANCINI ROBERTO
(allenatore dell'Inter)
Sembra maturato anche lui. Gestisce meglio l'emergenza. 7,5.

MCHEDLIDZE LEVAN
(calciatore dell'Empoli)
Attaccante georgiano, 17 anni. Un suo gol alla Scozia ha tolto una preoccupazione all'Italia calcistica. Invece di dirgli grazie gli hanno rubato in casa. Merita un 7.

MEROI NIVES
(alpinista)
Scala un Ottomila dopo l'altro senza bombole d'ossigeno, senza portatori, senza campo-base. E' la montagna pura contro la montagna business. 8,5.

MOGGI LUCIANO
(ex dirigente calcistico)
Al posto di Blatter non arriverà, a quello di Abete se vuole sì, basta conoscere la gente giusta e lui la conobbe e conosce. Di sbagliato, solo le intercettazioni. Nessuno è perfetto, come disse Tony Curtis alla fine di un film divertente. Cioè, diverso da questo, deprimente (anche per la lunghezza). Voto sospeso, ma solo perché c'è un'inchiesta in atto.

MONTIEL JOSÉ ARNULFO
(calciatore della Reggina)
Uno che capisce di calcio mi aveva detto, quando questo paraguayano era a Udine: "Un fenomeno". Nell'Udinese ha giocato 4 partite, nella Reggina ancora nessuna. E nessun voto, ma la curiosità resta.

MONTOLIVO RICCARDO
(calciatore della Fiorentina)
Sta giocando da 6 e per me vale 8. Salomonico 7 d'incitamento.

MORFEO DOMENICO
(calciatore del Parma)
Tecnicamente, pochi in Italia sono migliori di lui. Non ha buon carattere (eufemismo). Di qui incomprensioni, fallacci, espulsioni, litigi, a dimostrazione che la tecnica non è tutto. Voto 5.

MUTARELLI MASSIMO
(calciatore della Lazio)
Anche lui ha il suo caratterino, ma con le dovute raccomandazioni uno così nella mia squadra (ipotetica) ce lo vorrei sempre. Perché corre per due, pressa, si fa sentire nei contrasti, vede il gioco e trova anche il tempo di infilare qualche gol. Voto 7.

NAPOLI
(squadra di calcio)
Consiglio di lettura: "La grande storia del Napoli" di Mimmo Carratelli, con una prefazione di Antonio Ghirelli (Marchesini ed. 431 pagine, 45 euro). Formazioni, protagonisti, comprimari dal 1926 a oggi.

OBRESTAD ANNETTE
(ragazza norvegese)
A 19 anni, a Las Vegas, ha vinto il mondiale di poker (e i due milioni di dollari annessi) battendo il mitico Doyle Brunson, 74 anni, e altri 361 concorrenti. "È una rivoluzione, in questo sport" ha commentato l'"Economist". Perché la sua gavetta Annette l'ha fatta su Internet, non sui tavoli da gioco. Dove conta guardarsi, studiarsi. Costretto a prendere atto che il poker, come il bridge, è considerato uno sport, mi gioco l'ultima possibilità (le carte) per essere considerato sportivo praticante. Voto 4 (non ad Annette).

PACI MARCO
(docente di Agraria all'Università di Firenze)
"Il calcio com'era dalla A alla Z" ha in copertina un vecchio pallone e le foto di Boninsegna, Capello, Chiarugi e Altafini. Il giovane Paci si appassiona al calcio conoscendo Cervato e da appassionato fa considerazioni nostalgiche (e condivisibili) sul calcio di ieri e di oggi. Ed. Morandotti, 173 pagine, 13 euro. Voto 7.

PADOIN SIMONE
(calciatore dell'Atalanta)
Altro giovane interessante, bel sinistro. Voto 7.

PAGLIUCA GIANLUCA
(calciatore disoccupato)
Coi portieri scarsi che si vedono in giro mi stupisce che nessuno abbia pensato all'usato sicuro. Per me è ancora da 7.

PANUCCI CHRISTIAN
(calciatore della Roma)
A proposito di usato sicuro, avete presente il numerino di Glasgow? Mica male per questo vecchiaccio uscito dalla porta, in azzurro, e rientrato dalla finestra. Voto 7.

PAOLINI MARCO
(attore)
Il suo monologo che racconta il fronte russo e la ritirata vissuta da Rigoni Stern resta la cosa migliore vista in tv. Ho già dato 10 a La 7, adesso devo darlo a lui. Perché La 7 è stata brava, ma se non c'era Paolini non c'era trasmissione.

PIRLO ANDREA
(calciatore del Milan)
Non pensi ai vari Palloni, continui a giocare come sa. Voto 8

PISTORIUS OSCAR
(atleta disabile)
Se ne è parlato molto nelle ultime settimane, se ne parlerà ancora prima delle Olimpiadi. Perché è il classico caso in cui tutti possono aver ragione, anche i disabili che lo considerano meno disabile di loro, con quelle protesi agganciate che lo avvantaggerebbero, secondo studi specializzati. E i normodotati che, in parole povere ma dure, non lo vogliono tra i piedi. Le ragioni del cuore sono ormai le più difficili da difendere. Pistorius non è un prodotto di laboratorio, è uno che il citius o il fortius di de Coubertin li ha sudati per anni, come può sudarli uno cui abbiano tagliato le gambe da bambino, e gli restano ancora dei sogni. Ecco perché sto dalla sua parte, anche se servirà a poco, temo. Voto 9.

PLATINI MICHEL
(presidente Uefa)
Fin qui, alla scrivania, m'è piaciuto. Credo che il calcio gli stia a cuore ben più del business e questo per ora mi basta: Voto 8.

RANIERI CLAUDIO
(allenatore della Juve)
Meglio non tirare in ballo lo stile-Juve, ma penso che lui ce l'abbia. E in più l'arte di arrangiarsi. Campionato al di sopra delle aspettative più ottimistiche. Voto 8.

RIGATTI EMILIO
(cicloviaggiatore)
Era con Altan e Rumiz nella maratona in bici (2001) conclusa sul Bosforo. Stavolta ha pedalato in solitudine i km da Venezia a Reggio Calabria. E ha scritto "Italia fuori rotta", ed. Ediciclo, 307 pagine, 16,50 euro. Un libro pieno di fatica e di bellezza. Voto 7,5.

RONALDINHO
(calciatore del Barcellona)
Citofonare Galliani, c'è un pacco in arrivo. Voto 5.

RONALDO
(calciatore del Milan)
Citofonare a chi vi pare, basta che paghino. C'è un pacco in partenza. Voto 5.

ROSSI VALENTINO
(motociclista)
Sbagliare, chi non sbaglia? Lo aspettiamo con fiducia. Voto 7,5.

SABBATANI PAOLA - BARTOLI ROBERTO
(musici)
Dalla Romagna un singolare duo, lei fisarmonica, lui contrabbasso. Il loro cd, "Non posso riposare", ripropone canzoni della tradizione (d'amore, di lavoro, di guerra, di lotta) che continuano ad avere dignità, forza e attualità. Voto 7,5.

SARKOZY NICOLAS
(presidente della Francia)
Il voto più che altro è per "Le Monde" che così commenta le vacanze sul Nilo: "Si dimostra più berlusconiano che gollista". Ma davvero? E cosa vi credevate voialtri? Voto 3.

SARNO VINCENZO
(calciatore della Sangiovannese)
Classe '88, a 11 anni fu valutato 120 milioni e prelevato dal Torino, paragonato a Maradona (è solo mancino) e poi bruciato per impazienza. Adesso gioca in C e con la Nazionale Under 20. È più forte, forse anche felice. Voto 7.

SCRITTA MURALE
(sulla strada tra Maniago e Poffabro, nel Pordenonese):
"I vostri etilometri non spegneranno la nostra sete". Segnalazione del lettore U. A. di Trieste. Voto 7, anche se in regione continuo a preferire "Internet + Cabernet". Però andiamoci piano, col bicchiere. A meno che non si abbiano amici astemi. È difficile, lo so. Una buona idea sarebbe di noleggiarli, paghi la cena e il disturbo e non sei ossessionato dall'etilometro.

SINIGALLIA DAVIDE
(calciatore del Novara)
Sembrava perso per il calcio, ma è guarito (come Joel Bats) da un cancro ai testicoli e gioca in C1. A Foggia l'arbitro concede al Novara una punizione molto facile da realizzare, perché il portiere ha toccato con la coscia, quindi la punizione è ingiusta. Guarda il suo capitano, che fa cenno di sì. E Sinigagli appoggia la palla lentamente tra le mani del portiere. Stadio che applaude. Mi unisco tardivamente: Voto 8.

SLA
(malattia grave)
L'ultimo a morire è stato Lombardi. La lista si allunga, le spiegazioni continuano a non esserci. E' il mistero più doloroso del nostro calcio.

STROMBERG GLENN
(ex calciatore Atalanta)
E' rimasto a Bergamo, ama la buona tavola, per gli svedesi ha scritto un libro di ricette italiane. Da Sportweek: "Il calcio rimane il luogo dove i più piccoli possono riscattarsi. Battere Berlusconi nei tribunali o nel mondo del business è impossibile, su un prato verde si può". Altro comunista? Nel dubbio 7.

TONI LUCA
(calciatore del Bayern)
Ambientamento lui? Comincia segnando e continua segnando. Voto 7,5.

TOSI FLAVIO
(sindaco di Verona)
A metà dicembre sfila alla testa di un corteo con Forza Nuova e Veneto Fronte Skinheads. Slogan contro la Costituzione, saluti nazisti. Insomma, è difficile negare che l'Italia non sia un paese democratico. Voto 2.

TRENITALIA
(non serve spiegare)
In questo paese democratico su 2.290 stazioni ferroviarie solo 13 sono abilitate ad accogliere e sistemare sui treni i disabili in carrozzella. E non è detto che una volta sul treno finisca l'odissea. Voto 2.

UE
(Unione europea)
Ha deciso che resta lo zucchero (di barbabietola) nel vino, per correggere la gradazione. Così chiedevano 20 stati (del Nord, più Francia) su 27 (Italia e Spagna in minoranza). Non previsto l'obbligo di dichiarare lo zuccherinaggio in etichetta. Una porcata solenne. Titolo della Stampa: "La trasparenza battuta dalle lobby". Non è una notizia, quando mai ha vinto la trasparenza? Voto 2.

VANZELLA GIUSEPPE
(antiquario)
Ha scritto "Gente di Treviso", sottotitolo "Storie di trevigiani senza storia". Ed. Devanzis, 163 pagine, 15 euro. Uno dei libri più toccanti letti quest'anno. Voto 8.

VENEZIA
(società di calcio)

Ha festeggiato il secolo di vita e ha l'unico stadio in cui se il pallone va fuori finisce in acqua salmastra di laguna. Basterebbe già per un 7.

VEZZALI-GRANBASSI-TRILLINI
(scherma)
Che podio il 4 ottobre ai mondiali di San Pietroburgo. E che brave queste ragazze. Voto 8,5.

VIEIRA PATRICK
(giocatore dell'Inter)
Deschamps attacca Thuram in tv e Vieira attacca Deschamps: "Al microfono, due o tre stronzate Didier deve sempre dirle". Va bene difendere i compagni, ma senza esagerare. Voto 6,5.

VILARDO STEFANO
(poeta)
Amico di Sciascia e autore di "Tutti dicono Germania Germania", asciuttissima e dolente Spoon River sull'emigrazione. Ed. Sellerio, 145 pagine, 9 euro. Li vale tutti: 8.

VINOKUROV ALEXANDRE
(ciclista squalificato)
Diceva alla vigilia del Tour: "È tempo di voltare pagina e di cominciare a scrivere su pagine pulite la storia di questo magnifico sport". La cronaca (antidoping) ha deciso diversamente. Voto 4.

Fonte repubblica.it

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