Terzo posto e lieve progresso cronometrico per Cosimo Caliandro nel meeting internazionale di Dusseldorf, andato in scena questa sera. Il portacolori delle Fiamme Gialle ha chiuso i 3000 metri in 7:51.63, migliorando lo stagionale di 7:52.11 che gli aveva consentito di imporsi nel match Italia-Finlandia disputato ad Ancona sabato scorso. Vittoria per il keniano Jonas Cheruyot in 7:47.81, secondo posto per il connazionale Isaac Sang in 7:50.92. Passaggi non regolarissimi in testa (2:36, 5:10), con Caliandro a soffrire l’andatura, soprattutto durante il secondo chilometro (passaggio tra 5:19-5:20). Poi, la bella reazione dell’azzurro, che ha risucchiato metri su metri agli avversari, chiudendo vicinissimo alla seconda piazza. Performance sottotono per le azzurre Magdelin Martinez (Assindustria Padova) e Simona La Mantia (Fiamme Gialle) nel triplo, lontanissime dai loro standard. La Martinez, all’esordio 2008, è finita settima in 13,54 (serie: 13,19; 13,54; N; 13,33; 13,29; P), mentre la La Mantia si è classificata nona con 13,15 (13,13; N; 13,15). Vittoria per la cubana Yargelis Savigne, con la miglior prestazione mondiale dell’anno portata a 14,77. Ma è stato un altro cubano, il grande protagonista della sera: Dayron Robles, letteralmente sontuoso nei 60 ostacoli, corsi in 7.33, seconda prestazione mondiale di tutti i tempi, a soli tre centesimi dal record del mondo di Colin Jackson. Grande in finale, ma ancor più, in termini di fluidità e decontrazione, nella batteria chiusa in 7.46, crono centrato praticamente senza correre dall’ultimo ostacolo al traguardo. Bel successo negli 800 metri del campione olimpico Yuri Borzakowski (Russia), 1:46.58 con un giro finale di rara efficacia.
m.s.
Nella foto, Cosimo Caliandro in maglia azzurra (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
fidal.it
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Nella foto, Cosimo Caliandro in maglia azzurra (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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