Esordio stagionale col botto per Simone Collio. Lo sprinter milanese delle Fiamme Gialle ha eguagliato questa sera a Valencia, nel corso del meeting internazionale IAAF, il record italiano indoor dei 60 metri, correndo la distanza in 6.55. Esattamente lo stesso tempo messo a segno da Pierfrancesco Pavoni il 7 marzo del 1990, quasi diciotto anni fa. Collio è giunto secondo nella prova valenciana (disputata sulla stessa pista sulla quale si correranno i Mondiali in sala, dal 7 al 9 marzo prossimo), alle spalle del nigeriano Fasuba, primo in 6.51. Collio era stato strepitoso già in batteria, quando si era imposto, in scioltezza, in un probante 6.59. Poi, in finale, la soddisfazione di aver agguantato Pierfrancesco Pavoni, stella della velocità azzurra anni '80 inseguita - con costanza ma senza pieno successo - da almeno tre stagioni.
A Valencia, in gara anche altri tre italiani: Alessandro Talotti (Carabinieri) ha chiuso la gara di alto con 2,23, mentre Giulio Ciotti (Fiamme Azzurre) non è andato oltre i 2,10; Maurizio Bobbato (Carabinieri) ha corso gli 800 metri in 1:49.65 (ottavo posto nella finale B).
m.s.
Nella foto, Simone Collio (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
fidal.it
A Valencia, in gara anche altri tre italiani: Alessandro Talotti (Carabinieri) ha chiuso la gara di alto con 2,23, mentre Giulio Ciotti (Fiamme Azzurre) non è andato oltre i 2,10; Maurizio Bobbato (Carabinieri) ha corso gli 800 metri in 1:49.65 (ottavo posto nella finale B).
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Nella foto, Simone Collio (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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