martedì 19 febbraio 2008

Pistorius rinuncia a Pechino

Oscar Pistorius, corridore sudafricano a cui la federazione di atletica internazionale (Iaaf) ha negato la possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Pechino con i normodotati, ha annunciato di aver perso quasi del tutto le speranze di correre i 400 metri in Cina la prossima estate, ma di "aver fiducia" di riuscire a prendere parte alle Olimpiadi di Londra del 2012. I

ll sudafricano, le cui gambe sono entrambe amputate, corre i 400 metri con delle speciali protesi in carbonio che la Iaaf ha giudicato irregolari e per le quali non ha dato il via libera per farlo partecipare alle prossime Olimpiadi di Pechino , ha confermato d'aver abbandonato quasi del tutto il sogno di prendere parte ai Giochi di Pechino malgrado la richiesta d'appello presso il Tribunale arbitrale dello Sport (Tas) depositata la scorsa settimana.

"Io sarei molto felice di avere una possibilità di partecipare ai Giochi del 2012 - ha spiegato il coraggioso corridore - Avrò solo 25 anni e questo mi lascia del tempo perché la migliore età per i velocisti è tra i 25 e i 29 anni. Sono molto fiducioso per il 2012". Pistorius, però, ha voluto precisare la sua decisione di presentare appello: "Noi abbiamo preparato un dossier molto solido grazie alle ricerche della nostra squadra (di scienziati, ndr) e non avrei fatto appello se non pensassi di avere una possibilità. Sono rimasto choccato dalla decisione della Iaaf e ho sottoposto i risultati (del rapporto degli scienziati tedeschi, ndr) a diversi istituti statunitensi che hanno risposto di non essere d'accordo con i risultati dei test. E' importante battersi per gli atleti disabili di tutto il mondo".

it.eurosport.yahoo.com

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