domenica 9 marzo 2008

Mondiali, la Rosa è quinta nel peso

GETTO DEL PESO DONNE
Il primo dei lanci di Chiara è formidabile: 18,68, primato personale indoor (migliora il 18,63 degli Assoluti di Genova), per un clamoroso terzo posto alla fine del primo turno. Secondo lancio, e ancora un grido, anche se il risultato è leggermente inferiore: 18,43, grazie ad una azione dinamica quanto basta nella rotazione in pedana. Il tabellone dice sempre: bronzo, ITA. Al terzo giro, il primo sorpasso: la cubana Gonzalez lancia a 18,75, e mette la Rosa giù dal podio. Terzo lancio della padovana: la rotazione è meno veloce delle prime due, la palla di ferro tocca ben al di sotto dei 18 metri, e l’italiana annulla il lancio. Inversione di partenza, la neozelandese Vili, grazie al suo 20,19, lancerà per ultima. Quarto giro, la Rosa lancia a 18,38 (con il peso che le svicola leggermente di mano), e la situazione di classifica è ancora congelata, con l’azzurra quarta. Quinto giro, ancora un nullo per la Rosa, e ancora quarto posto. Nella sesta tornata di lanci, la cinese Li centra la prova del bronzo (19,09), facendo scivolare Chiara al quinto posto. Ma è comunque un grandissimo risultato, il migliore mai ottenuto da un’azzurra nella manifestazione (nel 1997, Mara Rosolen era stata settima). Oro alla Vili, con 20,19 (record continentale dell’Oceania), argento alla Ostapchuk (Bielorussia, 19,74).

400 METRI DONNE
La prova sul doppio giro di pista finisce esattamente come da copione: uno-due delle russe, e fine dei giochi. Oleysia Zikina si tuffa sulle fotocellule quel tanto che basta per resistere al ritorno della connazionale Olga Nazarova. Un solo centesimo le divide, 51.09 contro 51.10; bronzo per la statunitense Woods, con 51.41.

400 METRI UOMINI
Il canadese Tyler Christopher adotta la tattica dell’attesa, per laurearsi campione del mondo con 45.67. Lascia sfogare lo svedese Wissmann, come sempre alla disperata ricerca della corda, questa volta nei confronti del bahamense Chris Brown; i due si sfidano sia sul secondo che sul terzo rettilineo, ma poi, sulla retta decisiva, devono arrendersi all’armonico ritorno di Christopher, che sigla anche la miglior prestazione mondiale, unico della gara a scendere al di sotto dei 46 secondi (46.04 per l’argento di Wissmann, 46.26 per il bronzo di Brown).

GAFFE IN MONDOVISIONE
Premiazione dei 60 metri ostacoli. Vince Liu, sorisi, fiori, medaglie. Parte l’inno. Non è quello cinese. Panico, ben mascherato da tutti, vincitore compreso. A Roma direbbero: avemo scherzato. Si rifà. Cinque minuti dopo, tutto da capo. Stavolta con l’inno giusto. Niente male per essere l’inno della nazione che sta per ospitare i Giochi.

fidal.it

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