Dopo tre anni di forzata assenza dal calendario, torna domenica il Trofeo Alasport, il cross di Alà dei sardi che festeggia la sua 32. edizione. E’ un grande ritorno questo per l’atletica italiana perché stiamo parlando di una grande classica del settore, che nel corso degli anni ha portato in Sardegna i migliori nomi del fondismo mondiale. Non sono state poche le occasioni nelle quali la gara di Alà dei Sardi è stata l’autentica rivincita del Cross delle Nazioni e gli organizzatori, per tener fede alla tradizione, hanno predisposto per la prova di domenica un autentico “parterre de roi”.
Il primo nome sulla starting list è rigorosamente quello di Eliud Kipchoge, non tanto per i risultati del campione kenyano (che ricordiamo iridato sui 5000 a Parigi 2003 e argento lo scorso anno ai Mondiali di Osaka sulla stessa distanza) quanto per il fatto di essere stato l’ultimo vincitore in Sardegna nel 2004. A sfidarlo sarà innanzitutto l’etiope Tariku Bekele, fratello del sei volte iridato di cross Kenenisa e che quest’anno a Valencia ha conquistato il titolo mondiale indoor sui 3000. Inoltre i kenyani Brimin Kipruto (campione del mondo in carica dei 3000 siepi), Richard Mateelong (bronzo nella stessa occasione), Edwin Soi (vincitore dell’ultima edizione del Campaccio), Gideon Ngatuny (primo ai trials kenyani di cross 2008 e 7. ai Mondiali di Edimburgo), Mathew Kisorio (6. a Edimburgo nella prova junior), Mark Kiptoo (14. ai Mondiali).
E’ chiaro che contro una simile concorrenza per gli italiani sarà estremamente dura trovare spazio, ma è certo che ci proveranno, anche perché anche in ambito nazionale la gara sarda propone il meglio del panorama, innanzitutto con i due giovani protagonisti della stagione, Andrea Lalli (FF.GG.) e Daniele Meucci (Esercito) chiamati al riscatto dopo un Mondiale povero di soddisfazioni, poi con Cosimo Caliandro (FF.GG.) anche lui alla ricerca della ripresa dopo l’eliminazione in batteria ai Mondiali indoor sui 3000, quindi Gabriele De Nard, Salvatore Vincenti, Luciano Di Pardo e Stefano Scaini (FF.GG.), Domenico Ricatti (Aeronautica), Maurizio Leone e Domenico D’Ambrosio (Carabinieri), Luigi La Bella (Esercito), Angelo Iannelli (FF.AA.).
Di grande livello anche la prova femminile, dominata dalla presenza della kenyana Linet Masai bronzo domenica a Edimburgo, che si confronterà con le sue connazionali Grace Momanyi (10. nella stessa gara), Pauline Korikwiang prima all’ultima Cinque Mulini e Silvya Kibet quarta ai Mondiali di Osaka sui 5000 e ai Mondiali Indoor di Valencia sui 3000. Attenzione anche all’etiope Emebet Bacha, quinta nella prova junior del Mondiali di cross e la tanzaniana Zakia Mrisho. Fra le italiane saranno presenti la leader della classifica del Grand Prix Federica Dal Ri (Esercito) con le compagne di squadra Sara Palmas e Giulia Francario oltre a Eleonora Berlanda (FF.OO.). La gara femminile, su 5 giri pari a 5.500 metri, partirà alle ore 11,55, quella maschile (10 giri per 11 km) alle 12,20.
g.g.
Nella foto: Eliud Kipchoge (archivio Fidal)
fidal.itIl primo nome sulla starting list è rigorosamente quello di Eliud Kipchoge, non tanto per i risultati del campione kenyano (che ricordiamo iridato sui 5000 a Parigi 2003 e argento lo scorso anno ai Mondiali di Osaka sulla stessa distanza) quanto per il fatto di essere stato l’ultimo vincitore in Sardegna nel 2004. A sfidarlo sarà innanzitutto l’etiope Tariku Bekele, fratello del sei volte iridato di cross Kenenisa e che quest’anno a Valencia ha conquistato il titolo mondiale indoor sui 3000. Inoltre i kenyani Brimin Kipruto (campione del mondo in carica dei 3000 siepi), Richard Mateelong (bronzo nella stessa occasione), Edwin Soi (vincitore dell’ultima edizione del Campaccio), Gideon Ngatuny (primo ai trials kenyani di cross 2008 e 7. ai Mondiali di Edimburgo), Mathew Kisorio (6. a Edimburgo nella prova junior), Mark Kiptoo (14. ai Mondiali).
E’ chiaro che contro una simile concorrenza per gli italiani sarà estremamente dura trovare spazio, ma è certo che ci proveranno, anche perché anche in ambito nazionale la gara sarda propone il meglio del panorama, innanzitutto con i due giovani protagonisti della stagione, Andrea Lalli (FF.GG.) e Daniele Meucci (Esercito) chiamati al riscatto dopo un Mondiale povero di soddisfazioni, poi con Cosimo Caliandro (FF.GG.) anche lui alla ricerca della ripresa dopo l’eliminazione in batteria ai Mondiali indoor sui 3000, quindi Gabriele De Nard, Salvatore Vincenti, Luciano Di Pardo e Stefano Scaini (FF.GG.), Domenico Ricatti (Aeronautica), Maurizio Leone e Domenico D’Ambrosio (Carabinieri), Luigi La Bella (Esercito), Angelo Iannelli (FF.AA.).
Di grande livello anche la prova femminile, dominata dalla presenza della kenyana Linet Masai bronzo domenica a Edimburgo, che si confronterà con le sue connazionali Grace Momanyi (10. nella stessa gara), Pauline Korikwiang prima all’ultima Cinque Mulini e Silvya Kibet quarta ai Mondiali di Osaka sui 5000 e ai Mondiali Indoor di Valencia sui 3000. Attenzione anche all’etiope Emebet Bacha, quinta nella prova junior del Mondiali di cross e la tanzaniana Zakia Mrisho. Fra le italiane saranno presenti la leader della classifica del Grand Prix Federica Dal Ri (Esercito) con le compagne di squadra Sara Palmas e Giulia Francario oltre a Eleonora Berlanda (FF.OO.). La gara femminile, su 5 giri pari a 5.500 metri, partirà alle ore 11,55, quella maschile (10 giri per 11 km) alle 12,20.
g.g.
Nella foto: Eliud Kipchoge (archivio Fidal)
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