L'osservatorio internazionale della settimana appena trascorsa spazia dalle classiche "relays" made in USA alle ultime maratone primaverili. Nel mezzo, il resto dell'attività su pista in Europa e Giappone.
Penn Relays: Wariner e la Felix in vetrina
Nelle cinque giornate di Philadelphia (tre le giornate più seguite, oltre centodiecimila spettatori complessivi) la copertina va alle gare di staffetta: nelle serie con i migliori protagonisti quasi ovunque risultati molto buoni.
Tyson Gay è stato penalizzato da uno sfortunato contatto incorso al compagno di squadra Dixon al primo cambio (con un frazionista canadese), ed ha concluso al quarto posto per gli USA in 39.38. Al traguardo primi i giamaicani in 39.04.
Asafa Powell k.o.
Il team caraibico ha patìto nuovamente l'assenza di Asada Powell: le ultime notizie danno il primatista del mondo dei cento metri assente dalle piste fino alla fine di giugno a causa dell'infortunio già noto. Cancellati tutti gli impegni previsti in Qatar, Germania e Norvegia, e rientro previsto per i campionati nazionali di Kingston.
Nella 4x440 Jeremy Wariner ha dato un fondamentale contributo per la costruzione del 2:59.71 con cui la squadra statunitense si è assicurata il primo posto. Il campione olimpico dei 400 metri è stato cronometrato in 43.88, chiudendo la pratica dopo le frazioni di Merritt (44.9), Spearmon (45.5) e Williamson (45.47). Seconda un'altra selezione USA, con Xavier Carter, Bershawn Jackson, Clement ed Angelo Taylor (3:01.12), terzi i giamaicani.
Staffette femminili: domina a tutto campo Allyson Felix, presente in entrambe le vittorie targate Stati Uniti. Con la 4x100 in 42.57 (in compagnia di Lauryn Williams e delle sorelle Barber), e con la 4x400 in un ottimo 3:22.16.
La frazione della Felix è stata cronometrata in 50.1; in terza la Hastings in 50.47, passerella finale di Sanya Richards in 50.18. La Richards ha corso anche la 4x100 con un secondo team USA (42.64), dove è stata preceduta in ultima frazione proprio dalla Felix. Nelle gare universitarie ottimi 42.59 della Louisiana e 42.69 di Texas A & M nella 4x100 donne.
Drake Relays
Introdotte da buone gare di salto (5.71 di Miles e della novità Hollis nell'asta e dall'1.95 di Chaunte Howard nell'alto) si sono concluse le novantanovesime Drake Relays di Des Moines, località che ospiterà anche i campionati universitari in giugno. Citiamo soprattutto il 12.74 di Lolo Jones sui 100 ostacoli con vento quasi al limite ma legale. In un'altra serie Tiffany Ofili ha corso in 12.81, ma con vento esagerato. Buono anche il 49.26 di Justin Gaymon sui 400 ostacoli, buonissimo il 13.14 di Anwar Moore (anche in questo caso sospinto da un vento generosissimo, quarto Allen Johnson in 13.40), e stesse condizioni ambientali per l'11.18 di Nickeisha Anderson sui 100 femminili. Nel peso round a Cantwell (20.88) sul giamaicano Scott (20.34) e su Hoffa (20.32). Nell'alto 2.30 di Dusty Jonas. Grande assente Alan Webb, ancora non in condizione.
Atkins, primo atto
Derrick Atkins, argento mondiale dei cento metri, ha esordito in 10.07 a Berkeley ed in un ancora più interessante 20.44 (personale) sui 200, dove però è stato sconfitto dal redivivo Christopher Berrian (20.37), discreto la scorsa settimana a Walnut e decisamente più incisivo sabato scorso. Ottimo il 12.98 sui 100 ostacoli della eptatleta Fountain, da segnalare anche il 13.49 di Watkins sui 110, a conferma del 13.43 di pochi giorni orsono a Sacramento.
Solo lanci
Continua il buon momento di Stephanie Brown, sposata Trafton: la discobola americana ha lanciato a 64.32 nel Triton Invitational di La Jolla, superando Aretha Hill-Thurmond (62.11). Nell'asta grande incremento per Erin Asay (4.60). In campo maschile il britannico edwards (20.70 ad inizio mese a Nottingham) ha vinto la gara di peso con 20.14. Johnny Godina (62.34) è stato sconfitto da Brian Trainor, alla nona gara della stagione, che si è imposto con un lancio di 62.88. A Chula Vista, giovedì, la novità Madison (un 23enne del Kentucky) ha ottenuto 62.85 e battuto lo svizzero Schaerer (62.43, per entrambi primato personale).
Mix dagli USA
Debutto di Angelo Taylor ad Athens, in Georgia, con 20l86 ventoso sui 200 metri. Nella stessa manifestazione da segnalare l'1.93 nell'alto femminile di Lavern Spencer, specialista di Santa Lucia. A Los Angeles buono il peso maschile con Figures a 20.38 e Bryant a 20.12. Corre ancora Donna Fraser, britannica 36enne, che fa suoi i 200 in 23.38. Sempre sui 200, la sconosciuta Leslie cole si è migliorata di mezzo secondo in Oklahoma, correndo in un interessante 23.01. Nelle Gina Relays di Hillsdale 3:37.62 sui 1500 metri per il kenyano 19enne Boaz Lalang sui 1500 metri. Stacy Dragila non si arrende: dopo il debutto a quota quattro metri ha gareggiato domenica a Provo, vincendo la gara con 4.15.
Pars spara lontano, Alekna apre
Il magiaro Krisztian Pars ha migliorato il mondiale stagionale del martello maschile lanciando a 81.29 a Veszprem. E' il primo specialista a superare la soglia degli ottanta metri nel corso della stagione. Nella stessa manifestazione 73.11 di Martina Hrasnova-Danisova, che si issa al secondo posto nelle liste del 2008 dietro la cubana Moreno, che guida dall'alto del suo 75.08. In Lituania, a Vilnius, debutto per Virgilijus Alekna con 68.68, anche in questo caso mondiale stagionale. Tornerà a Hengelo, dove assisteremo anche al tentativo di Haile Gebrselassie di qualificarsi per i diecimila olimpici di Pechino.
Spagna: primo round dei societari. Tra i risultati segnaliamo l'1.93 della Beitia nell'alto ed il 64.21 del cubano Casanas nel disco. A Tenerife ottimo inizio per Mario Pestano (64.06 nel disco). In Francia è caduto il record nazionale del peso: Yves Niare ha migliorato il 20.21 della scorsa stagione lanciando a 20.34. In Brasile 17.28 del triplista Jefferson Sabino Dias. Chiudiamo con i lanci lunghi: in Bielorussia gran martellata di Oksana Miankova (74.68) e 77.46 di Vashchylo. Nel peso 20.49 di Lyzhin e 18.47 della Leantsiuk.
Hyogo relays
Nella classica manifestazione di Kobe, in Giappone, grande diecimila per Josphat Muchiri Ndambiri (27:17.91, migliore prestazione mondiale dell'anno) e per Gideon Ngatuny (secondo in 27:17.91). Spettacolare finish al femminile, con Philes Ongori e la giapponese Shibui accreditate dello stesso tempo (31:19.73). Nelle altre gare 8.09 del lunghista Arakawa.
Germania, non Francia
A causa della presenza di una sostanza stimolante nel campione biologico del martellista Figère, la Francia ha perso il successo nella Coppa Europa del 2007. Per l'atleta una sospensione di un mese e la cancellazione della classifica, per la Francia zero punti in classifica nello score del martello maschile e la discesa al secondo posto in classifica generale con conseguente affermazione della Germania.
Kenya contro il tabù
La selezione kenyota per la maratona olimpica di Pechino appare intenzionata a sfatare il tabù più clamoroso per il paese africano, ossia non aver mai portato un proprio atleta a vincere i Giochi Olimpici. Sono ormai certe le selezioni per Pechino di Martin Lel, Robert Kipkoech Cheruiyot e Samuel Wanjiru. Nella storia della maratona olimpica il Kenya conta solo un argento ed un bronzo (entrambi con Eric Wainaina). Gli unici successi in competizioni globali sono di Wakiihuri nel 1987 e di Kibet lo scorso anno, entrambi in occasione dei Campionati del Mondo. Sembra definitiva, in prospettiva olimpica, anche la rinuncia di Paul Tergat. Per le donne sono state selezionate Catherine Ndereba, Martha Komu e Salina Jebet Kosgei.
Le maratone della settimana: Vienna
E' caduto ancora il record della corsa nella venticinquesima edizione della maratona di Vienna, per mano di Abel Kirui, 25enne kenyano che ha trionfato in 2:07:38. Altri due kenyani sono scesi sotto le due ore e nove minuti, nonostante l’ondata di caldo che si è abbattuta sulla capitale austriaca: si tratta di Duncan Kibet (2:08:33) e Paul Biwott (2:08.53). Kirui è transitato a metà gara in 1:03:44. La romena Luminita Talpos ha conquistato il primo posto nella maratona femminile in 2:26:43, superando la favorita giapponese Morimoto (2:29:01). Il tutto con trentamila partecipanti e circa trecentomila spettatori disseminati lungo il percorso.
Madrid
José Manuel Martinez si è imposto nella maratona spagnola di Madrid in 2:12:42, dopo un passaggio a metà percorso di 1:04:20. Lo spagnolo campione d'Europa dei 10000 nel 2002 (ed argento 4 anni dopo) ha preceduto Fred Cherono (2:13:42) e Abraham Keter (2:14:48). Beffata una grande del passato, Derartu Tulu, nella maratona femminile, dove ha perso per 17 secondi dalla kenyana Kguriatulei (2:36:15). Alcune presenze italiane: nella corsa maschile ventiquattresima posizione per Nando Gallese (2:35:49) e ventiseiesima per Francesco Melas (2:36:10). Tra le donne dodicesima Manuela Gatti in 3:21:51, quattordicesima Adelina Casula in 3:24:05.
Amburgo
L'azzurra Console si è classificata ventesima nella maratona di Amburgo in 2:47:44 (1:15:18 al passaggio di metà gara). Successo con gran crono alla russa Irina Timofeyeva in 2:24:14, ritirata Ulrike Maisch, campionessa d'Europa. Ottima la corsa maschile con cinque atleti sotto le due ore e nove minuti. Vittoria a David Kipkorir Mandago (che vinse a Roma due anni fa) in 2:07.23. Secondo Wilfred Kigen in 2:07:48, terzo Tariku Jifar (Etiopia) in 2:08:10, quarto Tessema Abshir, altro etiope, in 2:08.26, quinto Samuel Kurgat in 2:08.55. Per trovare un europeo di deve scendere alla sedicesima posizione, dove è collocato lo spagnolo Julio Rey, detentore del primato della maratona di Amburgo in 2:06:52. Russia stagionata: a Nashville vince Svetlana Ponomarenko, classe 1969, in 2:30:33. E' solo un anno più anziana della Timofeyeva, trionfatrice ad Amburgo.
Altro dalle corse su strada
Kenya e Marocco si sono spartiti i successi nella mezza maratona di Rabat: tra gli uomini ha vinto Sammy Kitwara Kiprop (1:00.54, già vincitore sette giorni prima a Vitry-sur-Seine in 1:01:14), mentre tra le donne ha vinto la favorita marocchina Leghzaoui in 1:10:26. Nella maratona olandese di Enschede successo del kenyano Toek in 2:10:40, debuttante sui 42 km e praticamente sconosciuto.
Marcia
Francisco Fernandez ha vinto il Gran Premio di Moratalaz (10 chilometri) in 38:28, precedendo di un minuto e mezzo il russo Ilya Markov. Nella cinque km femminile successo della solita norvegese Plaetzer in 22:02. In Polonia 19:38.19 di Sudol a Rzeszow. In Estonia 38:56.3 del lettone Janevics.
Pechino proibita
Con largo anticipo danno l'addio ai Giochi Olimpici il velocista britannico Mark Lewis-Francis (campione olimpico con la 4x100) e la saltatrice ceka Lalakova, entrambi gravemente infortunati al tendine.
Campionati africani, via ad Addis Abeba
Da domani a domenica di disputeranno nella capitale etiope i sedicesimi campionati d'Africa. I padroni di casa presentano una squadra strepitosa per via della presenza di Kenenisa e Tariku Bekele, Ibrahim Jeylan, ed il trio femminile delle meraviglie Defar-Dibaba-Burika. Ringraziamenti per i contributi settimanali, con il consueto tempismo, vanno gli amici Juck, Csiki, Nakamura, Wenig e Hernandez.
Marco Buccellato
Nessun commento:
Posta un commento