martedì 22 aprile 2008

Maratona di Boston: vince Cheruiyot


Robert Kipkoech Cheruiyot risponde al connazionale Martin Lel, trionfatore a Londra, e conquista per la quarta volta la maratona di Boston, eguagliando un'impresa riuscita in tempi moderni solo allo statunitense Bill Rodgers (1975, 1978, 1979, 1980). Passato ai 10 chilometri in 30'19", alla mezza in 1h03'07" e al trentesimo in 1h29'32", Cheruiyot avrebbe anche ottenuto il record della corsa se non avesse accusato un vistoso calo nel finale. «Ho percorso tutti gli ultimi chilometri da solo - le parole del keniano, primo in 2h07'46" - in quelle condizioni non era facile mantenere un ritmo alto. L'importante era vincere».

LA GARA - Il ventinovenne africano si è incaricato in prima persona di operare le selezioni decisive: la prima, intorno a metà gara, per sfoltire il gruppo di testa; la seconda, al ventinovesimo chilometro, per salutare la compagnia e involarsi da solo verso il traguardo. Il podio della centododicesima edizione della più vecchia maratona del mondo è stato completato dai marocchini Abderrahime Bouramdane (2h09'04") e Khalid El Boumlili (2h10'35").

DONNE - Le splendide condizioni atmosferiche non hanno esaltato Bruna Genovese, sesta nella gara femminile in 2h30'52". La trentunenne veneta, terza nel 2005 e quarta nel 2006, si è fatta vedere in testa nella prima parte della corsa, ma poco dopo il passaggio al venticinquesimo chilometro si è staccata a causa dell'accelerazione di Jelena Prokopcuka. La lettone ha mollato a sua volta e sulla Heartbreak Hill, fatale alla keniana Rita Jeptoo, sono rimaste Alevtina Biktimirova e Dire Tune. La russa ha provato a sbarazzarsi dell'avversaria, ma l'africana ha piazzato una volata lunga irresistibile ed è andata a vincere in 2h25'25", con 2" sulla Biktimirova (margine più ridotto nella storia della gara). L'unica etiope capace di imporsi a Boston era stata Fatuma Roba, trionfatrice nel 1997, 1998 e 1999.
corrieredellosport.it

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