Lo scorso anno, a Ferrara, gli azzurri conquistarono due podi nelle classifiche a squadre, in virtù di un doppio secondo posto che rese merito all'impegno nella preparazione (anche se, ad onor del vero, bisogna riconoscere che nella prova femminile furono solo due le nazioni a classificare tre atlete: la Spagna e l'Italia). Dopodomani, sabato pomeriggio, a Istanbul, in occasione della dodicesima edizione della Coppa Europa dei 10000 metri, la selezione italiana proverà a ripetersi; perlomeno in campo maschile, visto che il ridotto numero di atleti selezionati dal DT Nicola Silvaggi (sei, con due sole donne), non consentirà alle ragazze di puntare al piazzamento d'assieme. In campo andranno però sia Daniele Meucci sia Fatna Maraoui, ovvero i migliori dello scorso anno (entrambi furno sesti, nelle gare vinte dal tedesco Pollmacher, 28:17.17, e dalla turca Abeylegesse, 31:25.15), entrambi con l'obiettivo, in particolare il toscano, di correre su tempi di rilievo (magari migliorando le prestazioni 2007, 28:56.70 e 33:05.79). Sempre che, è ovvio, le buone condizioni fisiche annunciate trovino corrispondenza in situazioni ambientali ed agonistiche dello stesso tono (a proposito: è confermata la presenza di pace-makers etiopi in tutte e due le gare).
La prova femminile è annunciata di grandissimo livello, grazie alle iscrizioni della già citata Elvan Abeylegesse, dell'olandese Lornah Kiplagat (iridata di cross e mezza maratona nel 2007; stando alle indiscrezioni avrebbe chiesto un riscontro cronometrico anche al passaggio ai 5000 metri, con l'intendo di ottenere un gran risultato su entrambe le distanze), dell'ungherese Aniko Kalovics. Tra gli uomini, pronostico tutto per gli spagnoli, con Juan Carlos De La Ossa a partire da gran favorito. Nel mirino della maggior parte dei partecipanti, i minimi A di partecipazione ai Giochi olimpici: 27:50.00 e 31:45.00 (minimi B: 28:10.00 e 32:20.00). Questi gli azzurri iscritti: Daniele Meucci (C.S. Esercito), Gianmarco Buttazzo (C.S. Esercito), Fabio Mascheroni (Calcestruzzi Corradini Excels.), Francesco Bona (C.S. Aeronautica Militare), Fatna Maraoui (C.S. Esercito / Co-Ver Sportiva Mapei), Gegia Gualtieri (C.S. Esercito / N.Atl. Fanfulla Lodigiana).
Sulle convocazioni, il DT Nicola Silvaggi ha affermato: "Abbiamo fatto una scelta precisa, ovvero quella di non prendere parte alla competizione a squadre al femminile. Le migliori di questa stagione, Silvia Weissteiner ed Elena Romagnolo, in accordo con il settore tecnico nazionale, hanno impostato percorsi diversi, che portano ad una più che probabile partecipazione ai Giochi olimpici (rispettivamente su 5000 e 3000 siepi, ndr); le atlete chiamate alla sostituzione, Renate Rungger e Federica Dal Ri, non hanno aderito al progetto, fornendo anch'esse condivisibili motivazioni di natura tecnica. Inutile a questo punto schierare una formazione a tutti i costi, priva come sarebbe stata di competitività".
Marco Sicari
Nella foto, Fatna Maraoui in azzurro (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
fidal.it
La prova femminile è annunciata di grandissimo livello, grazie alle iscrizioni della già citata Elvan Abeylegesse, dell'olandese Lornah Kiplagat (iridata di cross e mezza maratona nel 2007; stando alle indiscrezioni avrebbe chiesto un riscontro cronometrico anche al passaggio ai 5000 metri, con l'intendo di ottenere un gran risultato su entrambe le distanze), dell'ungherese Aniko Kalovics. Tra gli uomini, pronostico tutto per gli spagnoli, con Juan Carlos De La Ossa a partire da gran favorito. Nel mirino della maggior parte dei partecipanti, i minimi A di partecipazione ai Giochi olimpici: 27:50.00 e 31:45.00 (minimi B: 28:10.00 e 32:20.00). Questi gli azzurri iscritti: Daniele Meucci (C.S. Esercito), Gianmarco Buttazzo (C.S. Esercito), Fabio Mascheroni (Calcestruzzi Corradini Excels.), Francesco Bona (C.S. Aeronautica Militare), Fatna Maraoui (C.S. Esercito / Co-Ver Sportiva Mapei), Gegia Gualtieri (C.S. Esercito / N.Atl. Fanfulla Lodigiana).
Sulle convocazioni, il DT Nicola Silvaggi ha affermato: "Abbiamo fatto una scelta precisa, ovvero quella di non prendere parte alla competizione a squadre al femminile. Le migliori di questa stagione, Silvia Weissteiner ed Elena Romagnolo, in accordo con il settore tecnico nazionale, hanno impostato percorsi diversi, che portano ad una più che probabile partecipazione ai Giochi olimpici (rispettivamente su 5000 e 3000 siepi, ndr); le atlete chiamate alla sostituzione, Renate Rungger e Federica Dal Ri, non hanno aderito al progetto, fornendo anch'esse condivisibili motivazioni di natura tecnica. Inutile a questo punto schierare una formazione a tutti i costi, priva come sarebbe stata di competitività".
Marco Sicari
Nella foto, Fatna Maraoui in azzurro (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
fidal.it
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