Come prevedibile il Cio non è disposto a riabilitare Justin Gatlin, lo sprinter americano squalificato per quattro anni dopo essere stato trovato per due volte positivo (l'ultima nel 2006). Nell'udienza svoltasi ieri davanti a un tribunale della Florida, che doveva esaminare il ricorso del velocista statunitense, il Comitato olimpico americano ha presentato una lettera del Cio che contesta la procedura scelta da Gatlin, "il quale - scrive il Cio - doveva appellarsi a un tribunale svizzero per contestare la sentenza del Tas di Losanna, non a un giudice americano". La difesa dell'atleta, per parte sua, sostiene che le sostanze cui è risultato positivo, sono in realtà farmaci utili a curare problemi psichici di cui soffrirebbe sin dall'infanzia. (Agr)
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