L'Olimpiade di Ivano Brugnetti sembra nascere sotto i migliori auspici. Il milanese, campione a cinque cerchi in carica, si è esibito nei 10km in pista offrendo la sensazione di uno stato di forma più che apprezzabile: malgrado la temperatura prossima ai 30 gradi, Brugnetti ha chiuso la sua fatica in 39:12.33, crono di chiaro rilievo mondiale. Alle sue spalle, primato personale per il compagno di club Jean Jacques Nkouloukidi, 40:14.57, e terza piazza per l'altra fiamma gialla Giorgio Rubino, 41:13.11. "Sì, sto bene, anche se sono ancora carico di lavoro - il commento di Brugnetti - non è certo questo il momento di andare al massimo. La gara di oggi era una specie di test, anche se c'è di mezzo un titolo italiano, e sono soddisfatto di come sia andato a finire, tutto sembra procedere per il meglio. Continuerò ad allenarmi a casa, a Milano, fino alla data della partenza per la Cina. Gli avversari? Tranquilli, al momento giusto ci saranno tutti, e al massimo della forma: questa è l'Olimpiade". Il titolo tricolore dell'alto va a Filippo Campioli (Esercito) al temine di un lunghissimo spareggio con Nicola Ciotti (Carabinieri): entrambi valicano i 2,25, ma provano inutilmente le quote successive (Ciotti anche i 2,31 del disperato tentativo di qualificazione olimpica). Si torna indietro, fino a quando il modenese riesce a superare i 2,21 che gli valgono il titolo. Inciso: finisce senza misura Andrea Bettinelli (Fiamme Gialle), con un errore a 2,10 e due a 2,16. Non brilla nemmeno Alessandro Talotti (Carabinieri), fermo ad un modesto 2,16.
Magdelin Martinez vive un momento complesso, anche per i problemi di salute che sta vivendo il suo allenatore Gianni Tucciarone. Per lei, cinque salti, di cui quattro nulli e un 13,57 che non c'entra nulla con il suo curriculum: non può essere giudicata, anche se la misura le basta comunque per vincere il titolo. Maglia tricolore del giavellotto donne (orfano della numero uno Zahra Bani) per Claudia Coslovich (Fondiaria SAI), grazie al 57,47 centrato alla prima prova. Per la triestina è il 19esimo titolo, il 13esimo all'aperto. Il peso uomini rilancia le quotazioni del marchigiano Paolo Capponi (Fiamme Oro), campione d'Italia - per la terza volta consecutiva - con un 19,27 che è la miglior misura italiana 2008, a soli 3 centimetri dal personale datato 2006. Seconda piazza per Paolone Dal Soglio, 38 anni e ancora la capacità di proiettare l'attrezzo a 18,62. Mezzofondo veloce privo di particolari spunti. I 1500 metri vanno a Lukas Rifeser (Esercito), che beffa di soli 7 centesimi il compagno di club Marco Salami: 3:45.65 contro 3:45.72, mentre in campo femminile si impone la novità Maria Vittoria Fontanesi (Self Atl. Montanari), 4:19.18, in volata su Agnes Tschurtschenthaler (Forestale, 4:19.52). Il discorso sulla scarsa consistenza tecnica può essere applicato alla perfezione anche all'asta: indossa la maglia tricolore Giorgio Piantella (Carabinieri), unico a superare i 5,20, anche se solo nello spareggio a due con il finanziere D'Orio, dopo che entrambi si erano fermati a 5,00.
Domani terza e ultima giornata di gare: da seguire soprattutto Antonietta Di Martino (Fiamme Gialle), oltre che Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) e Assunta Legnante (Italgest) nel getto del peso, Elisa Cusma (Esercito) negli 800 metri, Libania Grenot (Cus Cagliari) e Vincneza Calì (Fiamme Azzurre) nei 200 metri, Fabrizio Donato (Fiamme Gialle) nel triplo, Andrea Barberi (Fiamme Gialle) e Daniela Reina (Fiamme Azzurre) nei 400, Claudio Licciardello (Fiamme Gialle) nei 200.
m.s.
Nella foto in alto, Fabio Cerutti; in basso, l'arrivo dei 100 metri, con la fiamma gialla ad alzare il braccio (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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