Birmin Kipruto (vincitore dei 3000 siepi):
"It was a very nice race. Il tempo finale mi soddisfa. Provo grande soddisfazione per essere nella squadra olimpica di Pechino. Cercherò di correre più velocenmente nella prossima gara. Ora tornerò in Kenya per preparare Pechino"
Sileshi Sihine (vincitore dei 5000 maschili):
"Questa gara è stata un'ottima preparazione in vista di Pechino dove correrò i 10000 metri. Non so se lì correrò anche i 5000 metri. La Federazione Etiope deciderà se correrò anche sulla distanza più breve. Prima di Pechino non farò altre gare. Oggi la cosa più importante era vincere. Non era possibile correre un tempo più veloce."
Brigitte Foster- Hylton (vincitrice dei 100 ostacoli):
"Sono molto soddisfatta. Ho subito un'operazione in Febbraio. Per questo motivo non pensavo di poter essere qui a gareggiare durante l'inverno. E' stata una buona gara. Anche dopo la partenza falsa sono riuscita a rimanere concentrata."
Asbel Kiprop (vincitore dei 1500 metri):
"Mi sentivo rilassato dopo aver gareggiato ai Trials kenyani. Ho scelto di venire a correre a Roma invece dei Mondiali Juniores perché questa gara era la preparazione migliore in vista delle Olimpiadi."
Tero Pitkämäki (vincitore del lancio del giavellotto):
"Sono contento perché ho stabilito il mio primato personale. Ho subito un piccolo infortunio ma ora sono in salute. All'inizio della gara ero un po' nervoso dopo l'incidente dell'anno scorso ma ho ritrovato il mio ritmo nel corso della competizione."
Derrick Atkins (secondo nei 100 metri):
"Mi sono sentito bene. Sono arrivato direttamente a Roma dagli Stati Uniti. Nessuno parla di me. Tutta l'attenzione è concentrata su Tyson Gay, Usain Bolt e Asafa Powell ma ciò non mi preoccupa."
Francis Obikwelu (vincitore dei 100 metri):
"E' stata una gara incerta . Peccato che Asafa Powell non abbia potuto gareggiare in finale per l'infortunio. Nessuno parla d me ora ma lo stesso è successo nel 2004 quando ho vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene."
Lashawn Merritt (secondo nei 400 maschili dietro al campione olimpico Jeremy Wariner):
"Ho corso una bella gara. Mi sentivo fiducioso. E'stata una grande sfida con Wariner. La mia prossima gara sarà a Rethymno dove correrò i 200. Sarà un ottimo allenamento per testare la mia velocità."
Allyson Felix (vincitrice dei 100):
"Mi sentivo un pò stanca dopo i Trials. Devo ancora recuperare dagli sforzi di Eugene. La mia prossima gara sarà a Stoccolma dove correrò i 400.
Blanka Vlasic (vincitrice del salto in alto):
"Il mio obiettivo era vincere. E' stato fantastico gareggiare in questo grande stadio. Non sento pressioni per il fatto di essere ancora in lizza per il Jackpot della Golden League ma sento che questo mi dà maggiori motivazioni."
Melaine Walker (vincitrice dei 400 ostacoli femminili):
"Era da parecchio tempo che non mi sentivo così bene in gara. Dovrei arrivare al massimo della forma a Pechino."
Dayron Robles (vincitore dei 110 ostacoli):
"Non mi sentivo brillante. Avrei voluto correre un tempo più veloce".
Hussain Al Sabee (terzo nel salto in lungo):
"Un mio salto nullo era molto lungo. Non ho avvertito pressioni per il fatto di gareggiare a Roma ancora in lizza per il Jackpot. Ho bisogno di ritrovare il mio ritmo prima della prossima gara di Parigi."
Irving Saladino (vincitore del salto in lungo maschile):
"E' stata una grande competizione. Ho recuperato perfettamente dal mio infortunio. Voglio fare meglio di 8.30 a Parigi."
Oscar Pistorius (settimo nella serie B dei 400 con il personale stagionale di 46"62):
"Mi sento molto felice. La gara di Milano non è andata come speravo. E' stata una gara brillante. Sarà molto difficile fare il minimo per le Olimpiadi dopo un anno molto difficile. Forse ho delle speranze di correre la staffetta. La mia prossima sfida sarà a Lucerna il 16 Luglio.
"L'atmosfera nello stadio è stata anche migliore di quella dell'anno scorso."
Yelena Isinbayeva (vincitrice del salto con l'asta con il nuovo primato del mondo di 5.03):
"Volevo battere il record del mondo. Lo Stadio Olimpico è un ottimo impianto. Il pubblico è stato fantastico. Mi aspettavo di salire moto in alto ben oltre l'asticella. Avevo concordato con il mio coach Vitaliy Petrov di tentare i 5.03 dopo aver superato i 4.95.
"Ringrazio le persone che mi hanno sostenuto alla Scuola di Formia. In gara ero arrabbiata. Tutti parlavano di Jenn Stuczynski e dell'inizio del mio declino. Dopo tanti cambiamenti tecnici e persoanli nella mia vita mi sento finalmente molto forte."
"Prima di Pechino gareggerò ancora a Stoccolma, Londra e Montecarlo"
goldengala.it
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