martedì 16 settembre 2008

Masters: a Formia le finali dei Societari

Per un weekend l'impianto della Scuola Nazionale di Atletica Leggera a Formia non sarà popolato dai soliti campioni italiani e stranieri in preparazione per qualche grande evento, ma dagli appassionati Masters, che vivranno uno dei principali appuntamenti della loro stagione, la finale dei Campionati Societari. Un evento attesissimo, tanto è vero che dopo il cammino di qualificazione sono rimaste 32 società in campo maschile e 30 in quello femminile, ma quel che più colpisce è il numero di partecipanti singoli, ben 647 presenze/squadra maschili e 576 femminili.

Tutti a caccia di Athlon Bastia Umbra e Acsi Campidoglio Palatino, le due società che lo scorso anno si assicurarono lo scudetto e che anche in quest'occasione sono pronte a difendere il primato. Dopo la fase regionale in campo maschile comandata l'Olimpia Amatori Rimini (già seconda in finale lo scorso anno) con 11.752 punti davanti ad Atl.Ambrosiana Milano con 10.717 e Atl.Sandro Calvesi Aosta con 10.274. Fra le donne ancora le romane dell'Acsi al comando con 10.122 punti davanti ad Atl.Asi Veneto con 9.980 e Sef macerata con 9.489. Si preannunciano quindi grandi battaglie per la vittoria finale, tenendo anche conto della particolare formula dei Societari, ben diversa da quella dei Campionati Individuali Masters. Non ci sono infatti gare distinte per categoria, ma ogni specialità prevede la partecipazione di tutti gli iscritti, dai più giovani ai più anziani e a far punteggio non sarà naturalmente il piazzamento, ma la prestazione conseguita e commisurata alla tabella Masters per ogni fascia d'età. Una formula che rende quindi ancora più affascinante il confronto per via della sua incertezza e della necessità di cercare soluzioni strategiche valide. Quest'anno oltretutto la finale arriva in leggero anticipo rispetto al passato quando coincideva con il primo fine settimana d'ottobre. L'invasione di Master a Formia porterà sicuramente una due giorni di atletica fatta di passione, buon umore e tanto agonismo.

g.g.
fidal.it

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