martedì 14 ottobre 2008

21a Maratona d’Italia – Maranello – Carpi

Si è disputata ieri la 21a edizione della Maratona d'Italia, sul percorso ormai collaudato che da Maranello porta a Carpi, attraversando non solo il centro di Modena, ma anche il cortile d'onore della prestigiosa accademia militare di Modena. Come ormai tradizione ai lati del cortile erano schierati cadetti, ma anche cadette, che hanno fatto da cornice al passaggio degli atleti. Credo che alla fine siano stati più stanchi i cadetti degli atleti.

Come dicevamo, la maratona di quest'anno, cadendo nel centenario dell'ormai famoso episodio dell'arrivo della maratona olimpica di Londra del 1908, era stata dedicata a Dornado Pietri.

Una nutrita presenza di membri del "100 Marathon club UK" ha partecipato alla maratona per celebrare l'evento. La cosa mi ha fa fatto molto piacere ho così avuto l'occasione di salutare molti amici con i quali ho corso le maratone "inglesi" durante le mie ferie!

Personalmente sono convito che se Dorando avesse vinto la maratona ora sia la sua vittoria che il personaggio sarebbero nell'oblio; come si vede molte volte una sconfitta porta più fama di una vittoria!

Molta attenzione inoltre è stata posta al nome di Ivano Barbolini, anima da sempre della maratona d'Italia. Sono giunte notizie confortanti sul suo stato di salute e tutti si augurano una sua completa guarigione e di vederlo al più presto " …in giro per maratone …", come sua consuetudine.

Partenza "mogia", nonostante la presenza quasi doppia di concorrenti, quest'anno da Maranello: complice una gara non del tutto esaltante delle "rosse"; molto diversa da quella dello scorso anno, dove la vittoria in gara delle vetture del cavallino aveva portato alla conquista, in rimonta, del titolo mondiale.

Vorrei segnalare un episodio "fantozziano" prima della partenza: ci sono voluti parecchi minuti per far retrocedere i concorrenti dalla linea di partenza, di una decina di metri. Forse sarebbe bastato, se non un cordone di militari, come succede in molte manifestazioni, un semplice nastro, ma questo è solo un mio pensiero.

Presenti in gara due nazionali di ultramaratona: Mario Pirotta, prossimo alla partenza di Seul per disputare i mondiali della "24 ore", termina la preparazione con una gara da "record".

Mario ha corso la gara con la moglie che, amorevolmente seguita ed incitata dal marito, ha notevolmente migliorato il suo record in maratona. Scopo dichiarato alla partenza "Scendere sotto le cinque ore". Obiettivo raggiunto al termine: 4h 43' 34": bravi!

Era inoltre presente alla gara Giorgio Calcaterra, convocato e, novità degli ultimi giorni, tra i partenti dei prossimi mondiali della "100 km" che si svolgeranno a Tarquinia.

Ho avuto occasione di incontrare Giorgio due volte. La prima al 35° km (il mio), stava ripercorrendo la gara al contrario per abbinare alla gara anche un allenamento "lungo" (alla fine saranno più di 60 i km percorsi).

La seconda nella zona consegna borse.

Qui l'ho visto mentre stava firmando l'autografo sul pettorale di gara che avrebbe regalato ad un maratoneta suo ammiratore.

Fin qui nulla di particolare. Vorrei però segnalare un piccolo gesto che può essere collocato tra quelli che fanno grandi i campioni (o semplicemente gli uomini). Come è noto quest'anno alla maratona era possibile iscriversi fino al sabato (fatto oltremodo positivo), ma l'iscrizione dava solo diritto ai servizi minimi (partecipazione alla gara, trasporto, ristori sul percorso).

Si potrebbe disquisire molto se la medaglia, a differenza del pacco gara, sia da considerare un servizio minimo, ma non è certo questa l'occasione.

Molti atleti arrivati sono rimasti delusi dalla mancata consegna della medaglia. Ebbene un "escluso dal premio" aveva chiesto a Giorgio, vista la sua "caratura" di intercedere presso l'organizzazione per avere (naturalmente pagando) una medaglia.

Giorgio ha fatto di più: ha prontamente aperto la borsa e consegnato al raggiante maratoneta la sua medaglia.

Credo che questo piccolo gesto dimostri la grandezza dell'uomo e mi auguro che la medaglia consegnata sia "ricambiata" con la medaglia del vincitore ai prossimi mondiali.

Medaglia che, sono certo, non solo non regalerà a nessuno, ma metterà in "bella mostra" tra i suoi numerosi trofei.

Classifica Runners Bergamo presenti alla gara.

320

5312

LUPO PASINI

ROBERTO

AM 35

50

03:10:58

03:10:58

13,26

557

5306

BOSIO

GIACOMO

AM 45

80

03:26:31

03:25:52

12,30

579

2761

BIROLINI

PAOLO

AM 35

98

03:27:20

03:26:44

12,25

613

5310

VISCARDI

MARCO

AM 45

89

03:28:51

03:28:08

12,16

700

2242

GAZZOLA

ALESSANDRO

AM 35

118

03:32:35

03:31:59

11,94

981

5309

TINTI

LEONARDO

AM 40

221

03:45:33

03:44:44

11,27

1153

5307

DELLAPIANA

FAUSTO

AM 55

70

03:54:47

03:54:13

10,81

1535

3017

LOCATELLI

FERDINANDO

AM 50

182

04:18:43

04:18:09

9,81

1774

669

PIROTTA

MARIO

AM 50

221

04:43:34

04:43:08

8,94

1775

1566

CAIRONI

ANNAROSA

AF 50

19

04:43:34

04:43:08

8,94

Di Fausto "sir marathon" Dellapiana

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