Comincia male il 2008 per Justin Gatlin. Il 25enne sprinter Usa, oro olimpico ad Atene '04 e mondiale a Helsinki '05, poi fermato da una positività (la seconda della sua carriera) ad un controllo antidoping, è stato squalificato per 4 anni dalla commissione di arbitrato della federazione di atletica americana.
Stando a ciò che viene riportato anche dal Washington Post sul suo sito, due dei tre giudici della commissione si sarebbero pronunciati a favore di uno stop quadriennale, mentre un terzo avrebbe voluto una pena minore, pur essendo Gatlin alla sua seconda positività (ma in occasione della prima, nel 2001, si giustificò dicendo che prendeva un prodotto per curare dei problemi di difficoltà nella concentrazione).
Nel 2006 l'olimpionico aveva vinto tutte le cinque gare sui 100 a cui aveva preso parte (stabilendo anche il primato mondiale in 9'77 a Doha), ma poi era stata annunciata la sua positività per testosterone in una gara di staffetta disputata nel Kansas, dopo la quale era stato sottoposto a controllo. Successivamente il caso-Gatlin era stato sottoposto ad arbitrato da parte di 'Usa track and field'.
Per Gatlin, che oggi non ha voluto commentare la notizia dei quattro anni di squalifica (che, se confermati a livello di Iaaf, in pratica vogliono dire la fine della sua carriera), si era poi parlato di possibili sostanziosi sconti di pena in caso di collaborazione. Ora è possibile che, in ultima istanza, l'americano si rivolga al tribunale di arbitrato sportivo (Tas) di Losanna.
La squalifica di Justin Gatlin per quattro anni è stata poi confermata dal segretario generale dell'agenzia statunitense antidoping, Bill Bock. "E' stata una decisione non unanime, presa dai tre membri della commissione di arbitrato", ha precisato, aggiungendo che il provvedimento terminerà il 24 maggio del 2010.
Fonte it.eurosport.yahoo.com
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