mercoledì 9 gennaio 2008

Prove multiple: due atleti e un sogno... olimpico

Come ormai tradizione l’atletica italiana avvia la sua stagione ufficiale con le prove multiple: a fine mese ad Ancona si svolgerà la rassegna tricolore per i “supereroi” di piste e pedane, in vista di un anno molto atteso. Il sogno olimpico è tale ancor di più per chi pratica decathlon ed eptathlon, i minimi sono quasi proibitivi ma sognare come si sa non costa nulla ed allora ecco che a gennaio si può lavorare in tranquillità covando nell’intimo la speranza del grande viaggio in terra d’Asia. Chi gestisce il settore deve però mantenere i piedi ben piantati per terra: Renzo Avogaro sta pensando innanzitutto a fare della scarna attività al coperto (i Mondiali sono praticamente a inviti, essendo aperti solo ai 4 migliori risultati internazionali delle stagioni 2007 e 2008) la base per il futuro: “Si può già dire che ad Ancona ci sarà William Frullani, che quest’anno ha cambiato allenatore spostandosi a Grosseto per lavorare con lo staff di Angius, Presacane e Giannini. E’ molto entusiasta di questa scelta e promette bene. Luca Ceglie per ragioni di società quest’anno privilegerà un po’ di più gli ostacoli ma sarà comunque con noi per gli appuntamenti internazionali e già ad Ancona sarà a caccia della maglia tricolore. Paolo Mottadelli invece ha scelto una via diversa e molto interessante, concordata con il settore tecnico: per un mese si è allenato a sue spese in Sudafrica con la nazionale francese, un’esperienza che gli sarà sicuramente utile. Il nocciolo della nazionale è costituito da loro”.

Con una certa curiosità sono però attese anche le prove dei due virgulti altoatesini Lukas Lanthaler e Thomas Gallizio, fra quelli che più sono progrediti nel 2007: “I due ragazzi stanno lavorando molto bene e ad Ancona potrebbero essere anche alla stessa altezza degli altri se non addirittura avanti. Questo costituisce per tutti uno stimolo importante, ma non va dimenticato Casiean che finalmente a fine 2007 è tornato in gara intorno ai 7.000 punti. Dovrebbe essere ai Tricolori, se otterrà una prestazione che confermi che i problemi fisici sono solo parte del passato lo reinseriremo in un discorso azzurro pensando alla First League di Coppa Europa, nostro appuntamento principale”.

Dicevamo all’inizio del sogno olimpico: “Frullani e Mottadelli sono quelli che hanno qualche chance di trasformarlo in realtà, anche se toccare gli 8.000 punti, per entrambi oltre il primato nazionale, significherebbe fare un salto di qualità notevole. Frullani c’è andato vicino due anni fa, Mottadelli è stabile sopra i 7.500. Vedremo, sin dall’appuntamento di Desenzano del Garda”.

La situazione femminile non è altrettanto rosea, né a livello Elite che giovanile. Anche perché i guai non finiscono mai, a cominciare dall’infortunio occorso a Cecilia Ricali che la terrà ferma per tutta la stagione invernale: “La Trevisan sarà la punta ad Ancona con la Doveri, ma è chiaro che qui facciamo i conti con un movimento dai numeri molto ridotti e un’assenza rischia di pregiudicare il lavoro per la Coppa Europa, dove sicuramente a livello femminile si soffrirà. Anche in ambito giovanile, a fronte di un gruppo maschile nutrito e promettente soprattutto nei due allievi Calvi e Marcato che passano di categoria abbiamo un settore per le ragazze con la sola Odile Ngo Ag che promette davvero bene. Va detto però che l’interesse a livello giovanile cresce, se tutto va bene già ad Ancona ci saranno 15 maschi fra gli juniores e 12 femmine, mai successo. Intanto c’è la quantità, per la qualità bisognerà aspettare, serve però un progetto per le prove multiple soprattutto per la promozione fra le ragazze, ne beneficerebbe l’atletica nel suo complesso”.

Gabriele Gentili

Nella foto: Paolo Mottadelli (archivio Fidal)

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