venerdì 29 febbraio 2008

Maratona di Roma, martedi la presentazione


Martedì si alza il velo sulla 14ª edizione della Maratona di Roma, la classica corsa sui 42,195 km più partecipata d'Italia che lo scorso anno ha visto al via ben 12.930 atleti provenienti da una cinquantina di nazioni. Per l'edizione del 2008 l'organizzazione ha protratto la scadenza delle iscrizioni a lunedì 3 marzo per venire incontro alle miglia di richieste degli ultimi giorni. Secondo le previsioni, infatti, il 16 marzo saranno quasi 14.000 i partenti da Via dei Fori Imperiali. La quota di iscrizione è sempre fissata a 57 euro. Intanto prende forma il cast della prova femminile: le azzurre Vincenza Sicari e Ornella Ferrara andranno a caccia di un crono inferiore alle 2 ore e 30' che vale il pass per l'Olimpiade di Pechino (8-24 agosto). Il minimo imposto dalla Federatletica nazionale per la convocazione ai Giochi infatti è stato fissato sulle 2 ore e 30'. Favorita per la vittoria la forte russa Galina Bogomolova, tra le dodici maratonete più veloci della storia grazie a un personale di 2h20:47. La Bogomolova tenterà di battere il record della maratona più veloce mai corsa su suolo italiano di 2h24:59. L'impresa vale un bonus di 50.000 euro messo in palio dall'organizzazione. Il 16 marzo per la Stracittadina di 5 km sono attesi al via oltre 50.000 podisti.
Franco Fava
corrieredellosport.it

Nel weekend marcia, indoor e maratone

Settimana intensa per l’atletica italiana: mentre i big preparano i Campionati Mondiali indoor del prossimo weekend a Valencia, una corposa rappresentativa italiana indoor Under 20 gareggerà domani ad Halle contro i pari età tedeschi e francesi in quello che è ormai diventato un appuntamento fisso della stagione invernale: due anni fa infatti il triangolare venne ospitato ad Ancona, lo scorso anno si gareggiò nella francese Vittel con sei vittorie individuali italiane e successo finale dei francesi su tedeschi e italiani. Sempre Halle domenica ospiterà un quadrangolare di lanci per Juniores e Promesse, con le stesse tre Nazioni dell’indoor più la Spagna. Anche questo è un appuntamento fisso, lo scorso anno si gareggiò a Murcia con Germania vincente e azzurri secondi in campo maschile, oltre a cogliere il successo individuale con la Salis fra le Under 23 nel martello.

Domenica a Rosignano Solvay(Li) si assegna il titolo tricolore della 50 km di marcia. Confermata la presenza di Alex Schwazer (Carabinieri), due volte bronzo mondiale sulla distanza nella prima delle due prove che sosterrà sui 50 km prima di gareggiare ai Giochi Olimpici di Pechino (l’altra sarà in Coppa del Mondo). Contro di lui Privitera, Garozzo, Mistretta per una sfida importante anche per la costruzione della squadra azzurra per l’appuntamento mondiale di Cheboksary. Le donne saranno impegnate su 15 km per i Campionati di Società.

Sabato è in programma a Lanciano il Cross del Sud, quarta prova del Grand Prix di corsa campestre attualmente guidato da Gianmarco Buttazzo (Esercito) in campo maschile e Federica Dal Ri (Esercito) fra le donne, entrambi in gara nella prova abruzzese. Buttazzo avrà contro il meglio delle Fiamme Gialle, da De Nard a Scaini, da Di Pardo vincitore nel 2006 a Vincenti, mentre in campo femminile spiccano le presenze di Marzena Michalska (FF.OO.) seconda nel corto ai Societari di Monza e la campionessa italiana in carica Renate Rungger(Forestale). La gara femminile, sui 6 km, partirà alle ore 11,30, quella maschile su 10 km alle ore 12,00.

Sempre per il cross domenica tre appuntamenti: a Darfo Boario (Bs) si disputa il Cross della Valcamonica, valido quale Campionato regionale lombardo, con il lungo maschile previsto per le 12,40 e quello femminile per le 12,10. A Squinzano (Le) è in programma il Cross del Castello mentre a Povoletto (Ud) si disputa il 20. Memorial Romano, vinto in passato da Federica Dal Ri, Nadia Ejjafini, Vasil Matviychuk. In capo maschile da notare che una vittoria italiana è attesa dal 1997.

Domenica sono in programma anche due maratone. A Piacenza la gara i cui proventi saranno come sempre destinati all’Unicef vedrà al via nel ruolo di favoriti i kenyani Rotich, Lagat e Choge, quest’ultimo vincitore lo scorso anno a Jesolo, Egna e Ravenna. A fare da pacemaker per 30 km sarà Alberico Di Cecco (Carabinieri), in vista della sua partecipazione alla maratona di Parigi del prossimo aprile. Un altro big della maratona italiana, Giacomo Leone (FF.OO.) sarà in gara nella mezza maratona. Fra le donne al via anche Ornella Ferrara, che parteciperà alla mezza maratona. Partenza dallo Stadio Garilli alle ore 9,30. Altra Maratona a Cagnano Varano (Fg) la Maratona del Gargano anticipata quest’anno di due mesi per trovare nuovi consensi nel Centro-Sud. Partenza alle ore 9,00.

Quattro le mezze maratone previste domenica: dal punto di vista quantitativo, ossia per numero di partecipanti, spicca la Maremonti di Castellammare di Stabia, spostata di un mese per l’emergenza rifiuti, sul piano qualitativo va segnalata la Mezza di Fucecchio che vedrà al via per un test molto importante Daniele Caimmi (FF.GG.) e Gloria Marconi (Corradini Excelsior). In programma anche la Maratonina Isontina a Gorizia, il cui percorso attraversa la frontiera italoslovena, e la 34. Mezza Maratona Valli e Pinete di Ravenna.

Nella foto: Tamara Apostolico, in gara domenica ad Halle nel quadrangolare lanci (archivio Fidal)
fidal.it

giovedì 28 febbraio 2008

Raduni: lanciatori e la Martinez a Formia

Una folta serie di raduni è in programma in questi giorni in Italia. Già dadomenica e fino a lunedì prossimo Antonietta Di Martino (FF.GG.) e Filippo Campioli (Esercito) stanno preparando a Formia i prossimi campionati Mondiali indoor di Valencia, al pari di Assunta Letgnante che da oggi è in allenamento a Verona dove resterà fino al 5 marzo. Sempre da oggi e fino al 5 a Formia è presente Micol Cattaneo (Carabinieri) per preparare i 60hs.

Da domenica prossima e fino all’8 marzo stage prestagionale per gli atleti del settore lanci. AS Formia, presso la Scuola Nazionale di Atletica Leggera, i convocati sono i seguenti:

Uomini: Hannes Kirchler (Carabinieri), Francesco Pignata (FF.GG.), Nicola Vizzoni (FF.GG.),
Donne: Ester Balassini (FF.GG.), Zahra Bani (FF.AA.), Laura Bordignon (FF.AA.), Cristiana Checchi (Forestale), Clarissa Claretti (Aeronautica), Claudia Coslovich (Fondiaria Sai), Silvia Salis (Forestale)

Sempre da domenica ma fino al 16 marzo sarà presente a Formia anche Magdelin Martinez (Assindustria Padova) per allenarsi sul salto triplo.

Nella foto: Magdelin Martinez (archivio Fidal)
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Cross del Sud con molti big italiani

Il Cross del Sud di Lanciano compie sabato ben 27 anni. Un traguardo prestigioso per la creatura dell’Atl.Fiat Sud Formia di Elio Papponetti che ha sempre spinto verso l’allestimento di un grande evento di corsa campestr enel centro-sud con la presenza dei migliori nomi nazionali e non solo. Quest’anno la manifestazione, che a Lanciano ha trovato una casa accogliente nel tempo, vale quale quarta prova del Grand Prix e convoglia verso la cittadina abruzzese molti dei principali protagonisti della stagione nazionale sui prati. In campo maschile, in particolare, il team campione d’Italia delle Fiamme Gialle si presenta in forze con il vincitore 2006 Luciano Di Pardo coadiuvato da Gabriele De Nard, Stefano Scaini e Salvatore Vincenti. Contro di loro, in una gara con oltre 70 partecipanti, il leader della classifica del Grand Prix Gianmarco Buttazzo (Esercito) con il compagno di squadra Luigi La Bella, la coppia dell’Aeronautica formata da Federico Simionato e Francesco Bona, il talentuoso Alessandro Turroni, atleta della Cover Mapei del 1988, con l’altro giovane emergente Vincenzo Stola (Runner Team 99).

Molto interessante anche la prova femminile. Assente la molisana Adelina de Soccio per un risentimento muscolare patito ai recenti Mondiali Militari, la sfida sarà tutta fra la campionessa italiana Renate Rungger (Forestale) e la coppia dell’Esercito formata da Fatna Maraoui e la leader del Grand Prix Federica Dal Ri, che ha la possibilità di allungare in classifica. Attenzione anche all’ex primatista italiana dei 3000 siepi Marzena Michalska (FF.OO.). In programma come di consueto per il Cross del Sud anche il contorno della Coppa Speranze Fiat, manifestazione riserata alle scuole locali per la quale sono già iscritti oltre 1.500 bambini.

Nella foto: Luciano Di Pardo, vincitore del Cross del Sud nel 2006 (foto organizzatori)
fidal.it

   

LE CLASSIFICHE DEL GRAND PRIX

IL SITO DELLA SOCIETA' ORGANIZZATRICE

martedì 26 febbraio 2008

Tricolori assoluti indoor di Genova: Capponi d\'argento

Dopo la prima giornata caratterizzata dal titolo di Daniela Reina nei 400 metri, la domenica dei Campionati Italiani Assoluti Indoor di Genova ha portato un’altra medaglia grazie al poliziotto ascolano Paolo Capponi, d’argento nel getto del peso, battuto soltanto dal carabiniere Paolo Dal Soglio, 18,61 a 18,31.

Ottavo nella stessa specialità l’altro ascolano Aldo Apolito (Carabinieri) con 16,11. Nei 60 hs settima la fermana Marta Tomasetti (Esercito) che in final non è riuscita confermare l’8.47 con cui si era aggiudicata la sua batteria.

A un passo dal podio, il sangiorgese Luca Verdecchia (Fiamme Oro) che nei 60 m fatica ancora a trovare la condizione migliore, dovendo quindi accontentarsi di un quarto posto (6.74 B – 6.78 F) che gli va sicuramente troppo stretto.

Buon bottino anche dalle staffette con il quinto posto delle ragazze dello Sport Atletica Fermo (Chiara Cicconi-Donata Piangerelli-Francesca Ramini-Erica Marziani - 1:41.73) e il settimo del quartetto dell’Atletica Montecassiano (Michela Camilletti-Diletta Mazzieri-Ornella Oluwole-Lara Corradini – 1:43.27).

ilquotidiano.it

Consiglio, a Genova due provvedimenti

La riunione del Consiglio federale svoltasi venerdì e sabato scorsi a Genova ha prodotto due principali provvedimenti deliberativi. Nel primo, il Consiglio ha stabilito la creazione di una società di servizi, la cui natura si esplica con la necessità di dare concreta attuazione alle esigenze di natura privatistica emerse in tempi recenti. La società, denominata "FIDAL servizi S.r.l.”, sarà retta da un C.d.A. formato da tre componenti, identificati in sede di Consiglio FIDAL nel vice presidente Adriano Rossi (che ne sarà il presidente), nel consigliere Mario Ialenti e nel segretario federale Gianfranco Carabelli.

Il secondo provvedimento riguarda invece la richiesta avanzata presso la Camera di Conciliazione ed Arbitrato dello sport del CONI da parte della società affiliata alla FIDAL Jacky Tech Apuana Atletica. In merito all’istanza, il Consiglio federale ha deliberato tra le altre cose di
costituirsi in giudizio di fronte alla Camera di conciliazione del CONI, affidando la difesa della Federazione agli avvocati Guido Martinelli ed Ernesto Russo. Il mandato prevede anche la richiesta di risarcimento dei danni subiti per l’azione intentata.

Questa mattina, infine, preso atto delle dimissioni del Commissario alle attività del GGG in Sicilia Gioacchino Sanseverino, a sua volta successive all’annullamento dell’assemblea regionale che avrebbe dovuto eleggere la nuova Giunta locale, il presidente Franco Arese, con l’obiettivo di assicurare il regolare svolgimento dell’attività sul territorio, ha nominato il nuovo commissario straordinario nella persona di Roberto Guidi, Segretario della Giunta Nazionale del GGG.
fidal.it

Zamperin: \"Di Martino esempio per le ragazze\"

Se si parla di salto in alto, è ormai obbligatorio prendere il discorso iniziando da Antonietta Di Martino. Il titolo di vicecampionessa mondiale ha dato un particolare risalto alla disciplina, ma certamente, essendo nell’anno dei Giochi Olimpici, ogni prova della campana viene guardata con un’attenzione particolare, come se saltando la campionessa delle FF.GG. dovesse portarsi sulle spalle un carico di responsabilità non indifferente: “E’ chiaro che la situazione sia diversa rispetto allo scorso anno – spiega il responsabile di settore Angelo Zamperin tracciando il quadro della situazione della specialità – ma i suoi risultati sono finora in linea rispetto a quanto ci attendevamo. Aveva un ritardo rispetto al 2007 che sta colmando, sta bene e prepara i Mondiali indoor con tranquillità, le condizioni buone ci sono, poi il risultato sarà importante ma fino a un certo punto. Lei è abbastanza tranquilla, non è cambiata molto dopo l’argento iridato, anzi i risultati le hanno dato più consapevolezza e carattere agonistico, più autostima. Io sono ottimista”.

- Dietro alla Di Martino che cosa abbiamo?
- Un paio di atlete come Meuti e Lamera che hanno iniziato benino questa stagione e speriamo che possano continuare e migliorare i risultati che hanno, rispettivamente 1,92 e 1,89, ma certamente il minimo olimpico a 1,95 è per loro molto arduo da raggiungere. Poi c’è un salto generazionale: abbiamo tre ragazze di sicuro talento come Vallortigara, Capponcelli e Negro, ma il cammino è lungo, bisogna fare delle scelte, maturare e crescere, trovare le giuste metodologie di allenamento. E’ un cammino irto di ostacoli, bisogna vedere se riescono a raggiungere gli obiettivi.
- Teme che i loro risultati soprattutto a livello di miglioramenti continuati abbiamo indotto un’eccessiva pressione mediatica su di loro?
- Non tanto questo, è che l’atleta è portato ad essere condizionato dai risultati che fa: quando il talento si esprime in modo precoce la strada sembra in discesa, invece è in salita, hai solo qualche soddisfazione prima che devi imparare a valutare bene. A volte il talento si esprime più tardi come è successo alla Di Martino e alla Simeoni. Nulla è facile, i problemi sono molti e la concorrenza è tanta e non sempre questo viene recepito.
- In campo maschile il numero uno attualmente è Campioli: molti sono rimasti stupidi della sua crescita…
- Non io. Lo scorso anno quando ho presentato un progetto su di lui qualcuno era perplesso ma confidavo in questo e sono contento che abbia raggiunto il livello che gli compete anche se ha le qualità per fare meglio. Lemmi ad Ancona ha avuto un problema al tallone e a Genova non era in condizione ottimale. Bettinelli invece l’ho visto bene a Genova, aveva problemi alla solita caviglia, lo aspettiamo nella stagione estiva dove sarà protagonista.
- Qual è la situazione dei gemelli Ciotti?
- Giulio è in forte ripresa, Nicola è da molti mesi alle prese con una tendinite al piede destro che lo condiziona anche se non è il piede di stacco. Abbiamo evitato di fare attività agonistica per non sovraffaticarlo. Si cura a tempo pieno, spero di riaverlo perché in California stava molto bene. Talotti è un oggetto misterioso, spero che si possa recuperare perché ha superato gli ultimi problemi fisici dello scorso anno, la sua stagione indoor è stata così così, vedremo cosa riesce a recuperare.
- Che cosa si aspetta per i Giochi?
- Penso che Pechino interessi tutti, si impegneranno per parteciparvi, io conto di portarvi 3 atleti: due hanno già il minimo di 2,30, Bettinelli e Campioli che devono confermarsi, spero che se ne aggiunga un altro. Per le ragazze il problema è più complesso, Di Martino a parte serve un bel salto di qualità.
- Quest’anno ci sono anche i Mondiali juniores: con quanti atleti potremo esserci?
- Io penso che alla rassegna iridata almeno un paio di ragazze hanno la possibilità di andare, per gli uomini le condizioni almeno per uno ci sono, Carollo ha dimostrato di valere, spero anche di recuperare Chesani che anche se non è più juniores ha fatto bene nel 2007, può migliorarsi, è un giovane su cui conto molto.

Gabriele Gentili

Nella foto: Filippo Campioli ai Tricolori di Genova(foto Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)
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A Rosignano Schwazer riprova la 50

Un anno fa Alex Schwazer fece impazzire il mondo: dopo una stagione amara il portacolori dei Carabinieri si presentò al via dei Campionati Italiani della 50 km senza proclami, pensando unicamente a una sua sfida personale, attaccando il record del mondo. Chi guardava il cronometro pensava a una pazzia, alla fine solo una manciata di secondi lo separò invece dal colpo a sensazione, per la precisione 17 (e uno soltanto per il record europeo), con il primato italiano letteralmente stracciato. E’ passato un anno e Alex Schwazer torna “sul luogo del delitto”, Rosignano Solvay per confermarsi campione italiano della distanza ma con uno stato d’animo ben diverso: “Alex parte per fare una prima verifica in proiezione Pechino – sentenzia il responsabile di settore federale Vittorio Visini – una seconda sarà alla Coppa del Mondo. Non ci sono particolari obiettivi cronometrici, un tempo di 3h45 sarebbe già ottimale. Deve stare tranquillo, ha già una strada ben delineata da qui ai Giochi. Diverso è il discorso per gli altri partecipanti a cominciare da Cafagna, che ha preparato specificamente questa gara per dare una dimostrazione di efficienza in ottica olimpica”.

Alla 50 km di Rosignano Solvay ci saranno anche Privitera, Mistretta che rientra su una gara lunga e Garozzo, fra questi dovrebbero uscire non solo i primi di classifica ma anche utili indicazioni per la composizione delle squadre dell’esagonale di Podebrady del 13 aprile e della Coppa del Mondo. Stesso discorso per le donne che saranno impegnate nella prova dei Societari sui 15 km: assenti per motivi diversi Rigaudo, Orsini e Mongelli, i favori del pronostico saranno riservati ad alcuni prospetti interessanti come Trapletti, Di Vincenzo e Ragonesi: “Abbiamo bisogno di indicazioni per completare le squadre per le prove internazionali – riprende Visini – per questo ci aspettiamo gare all’altezza da parte di queste ragazze che sanno di giocarsi molto”.

Gli juniores saranno in gara sui 20 km in luogo dei 25 solitamente scelti per quest’occasione, in base a una precisa scelta federale. Mancheranno Di Bari e Tontodonati, impegnati nello stesso weekend con la nazionale italiana indoor di categoria ad Halle, come anche Macchia che continua a risentire di problemi a un’anca. Spazio quindi ad Adragna favorito della competizione. Il percorso è quello dell’anno passato, che sabato sarà ulteriormente verificato: si tratta di un vialone da percorrere ad andata e ritorno per un totale di 2 km, che gli atleti in gara nel Campionato Italiano copriranno per 25 volte, un percorso pianeggiante ed alberato facilmente copribile dai giudici di gara. Lo scorso anno ha portato molta fortuna…

g.g.

Nella foto: Alex Schwazer (foto Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)
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Internazionale, campionati nazionali in vetrina

La kermesse di campionati nazionali indoor ha monopolizzato l'attenzione nel panorama dell'ultimo fine settimana. Iniziamo dagli USA, poi via via tutte le rassegne nazionali d'Europa. Per le notizie di questa settimana un cortese ringraziamento va alla federazione Bielorussa, a quella Ucraina, ed ancora a Paul Jenes, Ken Nakamura, Mirko Jalava, Thomas Constas e Alfons Juck.

USA: da Boston pochi lampi

Un'edizione 2008 dei campionati statunitensi indoor in chiaroscuro: da prove di vertice assoluto (il peso maschile) a vuoti tecnici e di presenze (i 400 metri, ma anche la scarsa adesione di iscritti che ha provocato la cancellazione di un turno dei 60 metri sia tra gli uomini che tra le donne). La gara più attesa, quella del peso maschile, ha clamorosamente bocciato Adam Nelson, l'uomo finito ovunque sul podio ad ogni selezione mondiale o olimpica.

Guerra psicologica

Forte di due gare sopra i ventidue metri nel mese di febbraio, il lanciatore di Atlanta si presentava in veste di favorito, almeno fino a 48 ore dalla gara, perché solo venerdì scorso Christian Cantwell aveva aperto pericolosi squarci nelle certezze di Nelson infilando una serie spaventosa a Warrensburg: 21.46, 22.07, 21.79, 22.18 (quinto di sempre al coperto), 21.98, 21.66! Esultano i media, perché si tratta della prima serie di ogni epoca tutta sopra i 70 piedi, relativamente alle gare indoor.

A dire il vero le cose per Nelson si erano messe per il verso giusto al secondo lancio della gara valida per il titolo, quando con 21.25 non si era lasciato impressionare dal 21.50 d'apertura di Cantwell. Reese Hoffa, campione del mondo in carica e sempre battuto nelle ultime uscite, ha guadagnato la selezione al terzo turno con 21.40, lancio a cui Nelson ha opposto 21.20, 21.05, 20.80 e 20.89 nelle restanti quattro prove a disposizione.

Johnson per il poker

L'altro grande bagliore dai 60 ostacoli maschili, dove il veterano 37enne Allen Johnson ha guadagnato la quarta selezione mondiale indoor (nelle altre tre partecipazioni è sempre andato all'oro), correndo in 7.53 e perdendo solo da un grandissimo Oliver (7.47). Nelle batterie aveva mostrato i muscoli Moore (7.50), che si è eclissato in finale concludendo solo sesto in 7.71.

Sprint senza i big

La finale è stata vinta da Michael Rodgers, un 23enne che lo scorso anno ha corso in più di un'occasione anche in Italia, a suon di primato personale (6.54) su un quasi esordiente sul palcoscenico mondiale, Leroy Dixon (6.56, oro mondiale ad Osaka con la 4x100). Peccato per Rae Edwards, lunga militanza a ridosso dei più forti velocisti, solo terzo in 6.57, mentre Leonard Scott è stato eliminato in batteria grazie ad un infortunio.

Dai concorsi 2.30 di Manson nell'alto, 18.11 della Camarena e 18.03 della novità Ruston nel peso, 1.92 di Amy Acuff nell'alto con 1.89 di Chaunte Howard, argento mondiale nel 2005, da poco rientrata dopo la maternità. A definire la difficoltà dell'atletica indoor USA concorrono decisamente le mediocri risultanze di specialità in cui gli atleti a stelle e strisce hanno fatto la storia: il lungo si è vinto con 7.82, i 400 abbondantemente sopra i 46 secondi (46.34).

Puntano decisamente ad una medaglia mondiale Lolo Jones sui 60 ostacoli (qui al titolo in 7.88) e la sprinter Angela Williams (7.11), mentre l'astista Stuczynski (4.70) spera in una controprestazione di un paio di europee per intravedere il podio. A proposito di europee, la Isinbayeva, dopo l'inattesa sconfitta della settimana scorsa scenderà di nuovo in pedana nel meeting francese di Aubière (giovedì), ultimo test premondiale. Ci saranno anche Robles, Fasuba e la Arron.

I campionati degli altri: Germania

La nuova reginetta dell'alto tedesco è ormai lei, Ariane Friedrich, già a due metri a Glasgow ed in Coppa Europaa Mosca, che nella seconda giornata dei campionati tedeschi a Sindelfingen si è resa protagonista superando quota 2.01 alla prima prova, giungendo al personale in soli quattro salti complessivi.

La Friedrich salterà di nuovo mercoledì a Weinheim (contro la Vlasic, m anche Holm contro Ukhov), e sarà una delle punte di una squadra con pochi elementi di spicco, ben altra cosa rispetto al team che solitamente affronta le grandi manifestazioni all'aperto, dove può contare sul formidabile apporto del settore lanci lunghi. Per i mondiali indoor è stata confermata l'assenza di Nadine Kleinert, infortunata ad un piede. Assente la veterana, il titolo della specialità è andato alla 21enne Hinrichs (18.81) sulla Lammert, all'esordio stagionale con 18.63.

Sensazione nei 200 maschili: il favoritissimo Unger (tre volte 6.62 nei tre turni dei 60 metri), è incappato in una brutta sconfitta patita dal giovane Kuhlee. Nella prima metà della gara l'impressione era che Unger potesse fare un sol boccone del giovane avversario (che correva nella corsia più esterna, la quarta), invece il forte sprinter tedesco si è piantato all'uscita della curva conclusiva. Da notare un 6.60 di Bröning nelle batterie. Altro da Sindelfingen: doppio 5.80 di Lobinger e Ecker, campione d'Europa indoor regnante, solo settimo Otto, che a Birmingham salì al bronzo. Squadra mondiale ancora da decifrare nei dettagli, ma di numero attorno alle diciassette unità.

Ucraina

A Sumy sia i campionati nazionali che l'incontro internazionale di prove multiple contro russi e bielorussi. Nella rassegna nazionale le quasi novità del velocista Bodrov (quarto ai mondiali junior di Pechino sui 200 metri e qui al titolo nazionale assoluto con 6.65), di Knysh sui 400 (46.63), e il ritorno sopra i venti metri del campione olimpico del peso Bilonoh (20.07). Nei salti 16.83 di Kuznetsov e 16.81 di Yastrebov, con terzo posto dello junior Sherif El-Sherif con 16.60. Tra le donne 2:00.25 della Petlyuk sugli 800 e 14.52 della triplista Saladuha. Nel triangolare di prove multiple successi russi con Demyanov (5.568 punti) e la Kurban (4.445)

Bielorussia: Ostapchuk a 20.35

Nella sede di Mogilyov la pesista Nadzeya Ostapchuk ha portato il mondiale stagionale da 19.73 a 20.35! Nella serie dell'argento mondiale di Osaka anche 20.23, 19.95 e 19.33. A Valencia si riproporrà il magnifico duello con la neozelandese Vili-Adams, 20.13 pochi giorni fa nel nuovo stadio di Waitekere. La marciatrice Elena Ginko ha stabilito la miglior prestazione mondiale dei 10 chilometri di marcia indoor in 43:45.63.

Prosegue il "rientro" della campionessa olimpica dei 100 Nesterenko (Nestsiarenka nella translitterazione), che ha vinto il titolo dei 60 in 7.20, pari tempo con la Drahun. Alla Usovich i 400 femminili in 51.80. La Ostapchuk, l'ex-campione del mondo Mikhnevich, il decatleta Krauchanka e la 4x400 femminile sono le punte di una spedizione mondiale ridotta nelle dimensioni ma di alta qualità.

Grecia: in una veste abbastanza dimessa, dalla rassegna greca è uscito solo il primato nazionale nell'asta femminile della novità Kiriakopoulos (4.40, immediatamente reclutata per Valencia). Tsatoumas ha vinto il lungo con 7.88, in una serie condita da un altro salto uguale, un 7.84 e tre nulli. Ai mondiali andranno il solo lunghista per gli uomini, e per le donne l'ostacolista Redoumi e le tripliste Perra e Devetzi. Quest'ultima, punta di diamante della spedizione, deciderà se affrontare il salto in lungo solo dopo l'esito del triplo.

Svezia: Holm 2.37

Stefan Holm e Linus Thörnblad hanno dato vita ad un nuovo spettacolare duello ai campionati nazionali di Malmö. Il campione olimpico è salito a 2.37, il giovane connazionale a 2.35. Buone notizie anche dall'alto femminile, che dopo il ritiro della Bergqvist poteva patìre un avuoto di risultati. A ridosso dei Mondiali, invece, è tornata ad alti livelli Emma Green, bronzo ad Helsinki 2005, che ha vinto il titolo con 1.98.

Spagna: record per Quiñonez

L'ex-ecuadoregno Jackson Quiñonez ha migliorato il primato spagnolo dei 60 ostacoli correndo in 7.52. Ruth Beitia ha vinto il titolo dell'alto con 1.96. Il migliore del mezzofondo è stato Casado, vincitore di un 1500 tattico ed esploso in una grande esultanza sulla linea del traguardo.

Altri campionati nazionali in Europa

Repubblica Ceka (Praga): ritorno a 2.30 di Jaroslav Bába e 1.94 della Straková nell'alto. Slovacchia: niente da segnalare tranne l'8.08 di Miriam Bobková sui 60 ostacoli. A Valencia andrà, con discrete chances di ben figurare, il triplista Valukevich. In Ungheria 1.89 della Gyorffy. A Vienna titoli per i soli due atleti austriaci che parteciperanno ai Mondiali indoor, la velocista Müller (7.36) ed il quattrocentista Zeller (47.17). Dalla vicina Svizzera, invece, campionati in sordina: la sola velocista Weyermann salirà sull'aereo per la Spagna. Finlandia: il 19.92 del pesista Häggblom è il risultato tecnicamente migliore uscito dalla rassegna di Joensuu.

Polonia: Majewski vince il peso con 20.52, il velocista Chyla corre la batteria dei sessanta metri in 6.59 poi si assicura il titolo con 6.62. Portogallo: nel corso dei campionati di prove multiple qualche gara di contorno: Obikwelu dà segni di risveglio con 6.66, e guadagna il passaporto mondiale, Evora salta otto metri in lungo e 16.89 nel triplo. Per finire, la Slovenia, dove Miran Vodovnik ha migliorato il primato nazionale del peso con 20.68.

La riunione di Gand

Nonostante il 6.55 ottenuto domenica scorsa, l'ex-gambiano ora norvegese Ndure non parteciperà ai mondiali di Valencia, almeno stando alle dichiarazioni dello stesso sprinter. A Gand torna a volare la Hellebaut (1.98, ma farà solo il pentathlon mondiale e non la gara individuale), perde a causa di un forte raffreddore il kenyano Komen sui 3000 per mano del francese Belabbas. Sui 1000 nuova sfavillante esibizione del sudanese Kaki, che dopo il mondiale junior di Stoccolma (2:15.77) concede il bis in 2:16.15, lasciando a quasi un secondo Mansoor (Qatar).

Valencia: chi sì e chi no

No di Carolina Klüft, che si riprenderà da un infortunio nel giro di alcune settimane. Nel pentathlon restano a disposizione due posti, i restanti sei sono finora occupati da Tyminska, Dobrynskam Bogdanova, Hellebaut, Sotherton e Blonska. Ci sarà Salim Sdiri, il lunghista francese appena rientrato alle competizioni.

Yuriy Borzakovskiy correrà solo una frazione della 4x400 con la nazionale russa. Olga Kucherenko è la lunghista aggiunta alla squadra. Nonostante il 14.94 recentemente ottenuto a Tartu (e la vittoria al meeting di Parigi con 14.38), Oksana Udmurtova non sarà aggregata al team russo, poiché solo terza ai campionati nazionali di Mosca. Per la Bulgaria annunciate la quattrocentista Kirilova e la velocista Lalova.

Squadre mondiali

Ancora diffusioni di squadre per Valencia, altre ne seguiranno in giornata: per l'Olanda solo tre atleti selezionati, col big rappresentato dal pesista Smith. Per il Qatar quattro nomi, Ali Thamer e Kamel (1500), Sultan Zaman e James C'Kwalia Kurui (3000). Otto kenyani andranno ai Mondiali: tra i nomi Bungei, Komen, Kiplagat, Simotwo, Koech. L'Etiopia presenta Tariku Bekele e non Kenenisa (che ha optato per l'impegno mondiale di cross). In squadra anche la Defar, la Melkamu e la Burika, oltre alla coppia dei 1500 maschili Mekonnen e Gebremedhin.

Lanci lunghi

Panoramica sul settore che vivrà un primo momento di interesse a Spalato, il mese prossimo, con la Coppa Europa invernale: si è gareggiato in diverse sedi in Europa e qualche spunto non è mancato. Ad Adler (Russia) 57.12 della discobola Pishchalnikova e 67.80 della giovane martellista Bulgakova (terza la grande Kuzenkova con 62.90). Nel martello maschile 74.04 di Vinichenko.

Piccolo Alekna

Nel campionati invernali ucraini di Yalta desta sempre più sensazione il talento di Mykyta Nesterenko (due metri e zero due di altezza, 17 anni da compiere), che col disco da senior (!) ha lanciato a 62.83, confermando la misura all'ultimo lancio con 61.55. Si tratta della miglior misura mai realizzata con l'attrezzo da due chilogrammi nelle categorie sedici, diciassette e diciotto anni. Nesterenko aveva gareggiato 48 ore prima anche nella categoria under 17 (disco da 1,5 kg) vincendo con la misura di 68.63. Il secondo (Hryshyn) ha lanciato a 60.80.

Nelle altre gare 76.04 di Vynohradov nel martello, 78.54 di Pyatnytsya nel giavellotto, 61.53 della discobola Antonova e 68.20 della martellista Sekachova. Anche in Bielorussia test invernale per i lanciatori: Shako sale in vetta alle liste mondiali del martello con 78.12 (76,49 per il secondo, Varantsou), la Pchelnik ha vinto la gara femminile con 70.33 sulla Tsander (68.91). Con il 70.22 di San Benedetto del Tronto, Ester Balassini è momentaneamente collocata al terzo posto delle liste stagionali, mentre Vizzoni e Lingua sono terzo e quarto.

In tema giovanile, la notizia che l'edizione inaugurale dei Summer Youth Olympic Games (nell'agosto del 2010) è stata assegnata dal CIO a Singapore, che nel ballottaggio finale ha avuto la meglio sull'altra candidata, Mosca. Per l'atletica i protagonisti interessati saranno gli under 18, di scena anche nel 2009 a Bressanone. Nel 2010, oltre alle "Olimpiadi" giovanili, il calendario offrità anche i Mondiali junior, in Canada a luglio.

Ecco Asafa e Wariner: 10.04 e 44.82

Dopo tanti tentennamenti e la decisione di presentarsi in pista presa solo dopo il riscaldamento, il primatista del mondo dei 100 metri ha esordito a Melbourne (nell'avvio del World Athletics Tour 2008) vincendo i cento metri in 10.04. Powell si è distinto come di consueto nella fase lanciata, lasciando a due decimi il compagno di allenamenti Michael Frater.

L'altra grande star del meeting era il campione olimpico e mondiale dei 400 Jeremy Wariner, che ha vinto senza dannarsi in 44.82; nel programma un cinquemila valido come campionato australiano, che ha visto Craig Mottram imporsi in 13:11.99 su Shadrack Kosgei e sul giovane fenomeno etiope Cherkos Feleke, che sarà a Valencia per i mondiali indoor. Tra tante stelle un nuovo protagonista a sorpresa, Scott Martin, il pesista che nella serata di Melbourne è stato capace di realizzare con 21.27 il nuovo record d'Australia e di tutta l'Oceania. Ancora dai lanci 63.06 nel disco di Song Aimin (Cina).

Mokoena 8.19, Giralt vola a Cuba

Nel resto dell'attività outdoor un ottimo meeting del circuito Yellow Pages in Sud Africa, a Germiston (la capitale mondiale delle raffinerie d'oro, vi sorge la più importante): Mokoena rimedia al mediocre esordio di pochi giorni fa piazzando 8.19 nel lungo, Mulaudzi corre gli 800 in 1:45.25 e Ter de Villiers fa suoi i 400 ostacoli in 48.71. In brasile di fa strada un nuovo velocista, bruno de Battos, sceso rapidamente dai 21 secondi a 20.66 e 20.47.

In due gare di lungo a San Paolo 8.17 ventoso di Vieira (8.06 legale di Hilario da Silva) e 8-03 del peruviaon Tristan. Da Cuba (finalmente ripristinata l'agibilità dello stadio a L'Avana sottoposto a manutenzione) debutto sparato di David Giralt, che in pochi giorni ha infilato nel triplo 17.50 e 17.42, ed è stato precettato per i Mondiali indoor. Ancora dai salti 8.12 del giamaicano McGregor, ma con un'autentica bufera di vento a sospingerlo (sei metri al secondo), e debutto di Usain Bolt che ha corso le staffette delle Gibson Relays di Kingston, la 4x100 in 39.41 e la 4x400 in 3:06.96).

Marcia mondiale, anzi no

La russa campionessa del mondo Olga Kaniskina ha marciato ad Adler, nel corso dei campionati nazionali invernali, in 1:25:11, una prestazione che cronometricamente è migliore del primato mondiale ufficiale (1:25:41 di Olimpiada Ivanova), ma che potrebbe non avere i requisiti necessari per l'omologazione a causa del numero insufficiente di giudici accreditati. Non ci sono nemmeno conferme riguardo all'esecuzione del controllo antidoping, per cui l'impresa della giovane marciatrice russa potrebbe restare negli annali con una valenza puramente statistica. Tra l'altro la stessa Olimpiada Ivanova, nel 2001, marciò in 1:24:50, prestazione anch'essa mai omologata.

Nonostante la neve caduta sul percorso fino a ventiquattr'ore prima, grandi risultati anche per Anysia Kornikova-Kirdyapkina (1:25:30) e Yelena Shemyakina (1:25:46). Super anche la venti maschile con Borchin in 1:17:55. La Kaniskina sarà il simbolo che guiderà la squadra russa alla conquista della Coppa del Mondo di Cheboksary, in maggio. I primi due russi di ogni prova, purché nei primi otto al traguardo, saranno selezionati per le Olimpiadi. La squadra verrà completata dopo lo svolgimento dei campionati nazionali estivi a Saransk, in giugno.

Ai campionati australiani di Melbourne titolo della 20 chilometri a Tallent in 1:19:41 su Adams (1:20:32) e Rutter (1:21:49). La venti femminile alla Wapshott (1:32:57), ma fuori gara ha gareggiato (e vinto) la britannica Jackson in 1:31:40.

Ekiden e maratone

A Yokohama trionfo delle etiopi in 2:14:47 sulle giapponesi, assai più staccate le russe, nonostante la presenza di specialiste di gran nome. La maratona di Nobeoka è stata vinta da Masaya Shimizu in 2:13:06. A Siviglia successo di Samson Bungei in 2:10:52 sul 40enne Jonathan Kipkosgei (2:11:38). La corsa femminile alla lusitana Dias in 2:29:22 sulla spagnola Abel (2:33:33). Lornah Kiplagat ha vinto per la quinta volta la dieci chilometri di San Juan di Portorico in 31:02, precedendo di dieci secondi l'etiope Mestawet Tufa e di oltre mezzo minuto l'ex-primatista mondiale dei cinquemila metri Abeylegesse. Tutti i numeri della stagione indoor sono fruibili da alcune ore nella sezione statistiche.

Marco Buccellato

lunedì 25 febbraio 2008

Zanotti vince la "corsa del Culatello"


Ieri erano in programma diverse gare di una certa importanza: la maratona dei Luoghi Verdiani, con le gare collegate ("Salso-Fidenza" di 9,5 km, la "14 Miglia di Fontanellato" di 22,5 km e la "Corsa del Culatello" di 30,8 km) ed in provincia la maratonina di Treviglio, In tutte le gare la presenza dei Runners Bergamo è stata numerosa e con ottimi risultati finali.
Il risultato più prestigioso è stato ottenuto da Franco Zanotti, che ha vinto la "Corsa del Culatello"; notevole il distacco inflitto al secondo classificato, Andrea Basoli (più di cinque minuti); completa il podio Giacomo Martinelli. Zanotti ha vinto la gara con il tempo di 1h46'19". Da segnalare per i Runners Bergamo, oltre all'ottavo posto assoluto di Miki Morlacchi (1h55'57"), la quarta posizione nella classifica femminile di Paola Sanna (31a assoluta), in una gara ben diversa dalla sua specialità. Questo fa ben sperare per i prossimi impegni che vedranno impegnata l'atleta Bergamasca.
La classifica finale vede ben sette atleti RB nelle prime cinquanta posizioni.
La maratona, vinta da Paolo Bettinelli (2h25'43"), ha visto primeggiare a sorpresa tra i RB Luca Sala. Ricordiamo che Luca Sala è in fase di preparazione della 24 ore ed in particolare sarà presente a quella del Delfino che si disputa tra meno di due mesi. Buona prova di Stefano Signorelli e Amedeo Bonfanti, che hanno fatto gara di coppia. Amedeo, che non perde occasione per "stupire" (il suo prossimo Ironman sarà il 50°) ha corso con una simpatica maschera (forse per ingannare i suoi avversari?). Fa piacere il ritorno con un buon tempo cronometrico di Marco Cattaneo alle prese, nelle scorse settimane, con un fastidioso dolore alla coscia. Tutti gli atleti hanno terminato la gara sotto il "muro" delle tre ore!
La gara "corta" Salso Fidenza (di 9,5 km), ha visto una sola presenza dei Runners Bergamo, ma anche qui ottimo il piazzamento ottenuto: Cristina Grazioli si classifica quinta nella categoria femminile, ad un soffio dal quarto posto (65a assoluta con il tempo di 40'01").
Nella gara "casalinga" (la mezza di Treviglio) buon quinto posto nella classifica a squadre, anche se il piazzamento avrebbe potuto senz'altro migliore, se i "top" del gruppo avessero deciso di partecipare a questa gara. Primo tra i RB Vanni Palazzini, che, in ottima forma migliora il sue record, ottenuto appena due settimane fa, di ben 38 secondi. Completano la classifica a squadre, il sempre presente Flavio Mangili, Piazzalunga Andrea, ormai abituato alle buone gare ed i neoacquisti Caroli Unberto e Narduzzi Alberto.
 
Foto
Amedeo Bonfanti (Fausto Dellapiana)
Dellapiana Fausto - Addetto stampa ASD Runners Bergamo

Verdi Marathon: brillano Battelli e la Magnani

La Maratona delle Terre Verdiane è stata un successo: più di 2.000 concorrenti hanno portato a termine una delle quattro proposte organizzative dello staff di Giancarlo Chittolini, fra cui in 672 hanno concluso la maratona. Una gara priva di campioni, questo è vero, ma proprio questo l’ha resa ancora più interessante regalando una nuova soddisfazione a Paolo Battelli, atleta che all’ombra di Stefano Baldini (fa parte dello stesso team dell’olimpionico alla Corradini Excelsior) si sta scavando un ruolo davvero interessante nella maratona italiana. Sconfitto solo in volata alla Maratona di Reggio Emilia 2007, a Salsomaggiore si è preso la soddisfazione di aggiudicarsi la gara in assoluta solitudine, staccando il secondo, Piergiorgio Conti del Gs Amleto Monti di quasi 5 minuti. Terzo il marocchino Karim Abderaim con 2h31:48, crollato dopo aver condotto la gara fino al 29. km.

Nella prova femminile unica atleta capace di scendere sotto le 3 ore è stata Simonetta Magnani (Cus Parma) che ha chiuso la sua fatica in 2h57:52, davanti a Antonella Chini (Asd Cappuccini/3h10:13) e a Irene Psaier (Lg Schlern Raiffeisen/3h13:36). Nelle altre prove questi i vincitori: per la Corsa del Culatello (30,8 km) Franco Zanotti (Runners Bergamo) in 1h46:19 e Laura Ricci (Calcestruzzi Excelsior) in 2h01’38. Per la 14 Miglia di Fontanellato (km 22,5) Fabrizio Pellizzoni (Canottieri Milano) in 1h18:01 e Alessandra Sboarina (indiv.) in 1h37:04. Per la Salso-Fidenza (9,5 km) Sebastien Charnay (indiv.) in 30:05 e Carolina Baldi (Atl.Barilla) in 35:07.

Nella foto: una fase della Maratona delle Terre Verdiane (foto organizzatori)
fidal.it

Vertical Sprint, vittoria a un tedesco

Secondo appuntamento a Milano per la Vertical Sprint, l’unica prova di corsa in salita su un grattacielo che si disputi in Italia. Una gara originale che si svolge attraverso il Grattacielo Pirelli e che si ispira all’identica gara che ogni anno ha luogo all’Empire State Building di New York. La seconda edizione dell’evento riservato specialmente ai podisti della corsa in montagna e dello skyrunning, è stata salutata da grande pubblico e addirittura dalla presenza delle telecamere di “Quelli che il calcio”, un ottimo spot d’immagine per la corsa.

31 piani da scalare attraverso 710 gradini, questa l’essenza della Vertical Sprint alla quale hanno preso parte 150 atleti: nella gara maschile vittoria del tedesco Thomas Dold che non più tardi di 18 giorni fa si era aggiudicato la classica newyorchese: Con 3:30 Dold ha nettamente staccato Roberto Gramegna, giunto a 21 secondi, e Fabio Poletti, a 23 secondi. Nella prova femminile vittoria un po’ a sorpresa per la maratoneta Daniela Vassalli, che con 4:31 ha staccato di 29 secondi l’azzurra di corsa in montagna Vittoria Salvini e di 31 secondi Manuela Brizio. Da notare che è allo studio la costituzione di una challenge per collegare le principali classiche del settore, attraverso i grattacieli di New e Milano come giùà detto, ma anche di Taipei (il più alto del mondo), Kuala Lumpur e Sydney.

Nella foto: l’arrivo di Thomas Dold (foto organizzatori)
fidal.it

Roma-Ostia per gli africani, seconda la Sicari

Doppietta africana nella 34esima edizione della Roma-Ostia, classicissima sulla distanza di mezza maratona andata in scena questa mattina nella capitale. Ad imporsi sono stati il keniano Jonathan Kosgei in 1h00:19 e l'algerina Souad Sait Salem (1h09:15, record della corsa), in entrambi i casi dunque con prestazioni cronometriche di eccellente valore. Primo degli italiani la fiamma gialla Daniele Caimmi, che è giunto sesto in 1h03:39. Secondo posto in campo femminile per Vincenza Sicari (Esercito), che ha corso la prova in un significativo 1h10.21, suo nuovo limite personale.

RISULTATI

UOMINI

1. Jonathan Kosgei Kipkorir (KEN) 1:00.19
2. James Kwambai Kipsang (KEN) 1:00.22
3. David Mandago Kipkorir (KEN) 1:00.23
4. Isaac Kiplagat (KEN) 1:02.02
5. Francis Kirwa (FIN) 1:03.18
6. Daniele Caimmi (ITA) 1:03.39
7. Alfred Sang Kiprop (KEN) 1:03.39
8. Julio Rey (SPA) 1:03.59

DONNE
1. Souad Ait Salem (ALG) 1:09.15
2. Vincenza Sicari (ITA) 1:10.21
3. Margaret Okayo (KEN) 1:13.06
4. Marcella Mancini (ITA) 1:13.57
5. Gegia Gualtieri (ITA) 1:14.22

Nella foto, Vincenza Sicari (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
fidal.it

domenica 24 febbraio 2008

2 Marzo “Trofeo Parco Sempione - Passo del Ciovasso”


Ancora pochi giorni e ci siamo! Andranno in scena la ventesima edizione del Trofeo Sempione e la trentunesima edizione del Passo del Ciovasso. L’evento del 2 marzo anche quest’anno è organizzato dall’Unione Sportiva Ciovasso e dall’Atletica Ambrosiana, in collaborazione con la rivista RUNNER’S WORLD che ha scelto di abbinare il proprio nome alle due corse in programma:
- alle ore 9,30 parte il 20° “Trofeo Sempione” RUNNER’S WORLD FAST", competitiva internazionale maschile e femminile di 10 km con passaggi e arrivo all’Arena Civica, gara approvata FIDAL su percorso omologato, interamente chiuso al traffico, all’interno e nei dintorni del Parco Sempione;
- a seguire, parte la 31^ edizione del “Passo del Ciovasso” RUNNER’S WORLD EASY", corsa non competitiva nel parco Sempione lungo un percorso protetto dal traffico di 5 km attorno al Castello Sforzesco.

Affrettarsi con le iscrizioni!!!


E’ una occasione unica per tutti di godere delle bellezze del Parco, di poter calcare le mitiche corsie dell’Arena Civica culla dell’Atletica Leggera milanese, per alcuni di confrontarsi con atleti di livello internazionale.
Alla fine, per tutti, competitivi e non, una meritata medaglia disegnata appositamente per la manifestazione.

Il ritrovo è alle ore 8,00 presso l’Arena Civica di Milano, viale Elvezia, dove sarà attiva la segreteria organizzativa per il ritiro dei pettorali e il deposito delle borse, il ristoro finale. Saranno disponibili, inoltre, spogliatoi e docce. La gara è rilevata cronometricamente con chip (by Championchip). Alla sua riconsegna verrà dato il sacco gara.

Le iscrizioni si devono effettuare nelle modalità previste dal volantino ufficiale scaricabile dal sito www.trofeosempione.it entro mercoledì 27 febbraio.
La gara competitiva prevede un montepremi significativo anche grazie all’apporto di tutti gli sponsor, Kia, Mizuno, Enervit, Affari & Sport, Farmacia Monte Santo.
Il Trofeo Sempione sarà l’atto iniziale di “CORRIMILANO 2008”, circuito di 9 gare su strada nell’area milanese organizzate dalle principali società di atletica; un circuito che si sta sempre più affermando tra i podisti diventandone un appuntamento immancabile.
Tutte le informazioni, regolamento, programma, modalità di iscrizioni, volantino ufficiale sono consultabili sul sito ufficiale della manifestazione www.trofeosempione.it e su www.runnersworlditaly.it. E’ disponibile anche un numero telefonico cui chiamare per ogni informazione: 3345628793.

Massimo Mancini
Comitato Organizzatore
Trofeo Sempione, Atletica Ambrosiana

Assoluti, salti e mezzofondo in copertina

Un buon Fabrizio Donato nel triplo (17,06, sesta prestazione mondiale 2008), la volata di Vincenza Calì nei 60 metri (7.34), una Martinez finalmente oltre i 14 metri nel triplo al femminile (14,03), ed un discreto pomeriggio di mezzofondo, con due uomini (Daniele Meucci, 7:56.70, Yuri Floriani, 7:57.58), ed altrettante donne (Silvia Weissteiner, 8:57.61, Elena Romagnolo, 8:59.73) a scendere sotto i muri degli 8 e dei 9 minuti nei 3000. Questa la sintesi della seconda giornata dei Campionati Italiani Assoluti, conclusi nel pomeriggio di oggi al pala Fiera di Genova. Una rassegna priva probabilmente del sussulto indimenticabile, ma certamente da segnalare per la sostanza complessiva del prodotto, soprattutto in alcuni settori (i salti, ma anche il non più sofferente mezzofondo) segnalatisi per vitalità e relativo ricambio dei protagonisti in quasi tutte le prove. Oggi, le prime mozioni del pomeriggio sono arrivate dalla pedana del triplo. Fabrizio Donato ha centrato il salto utile per la partecipazione ai Mondiali indoor di Valencia di inizio marzo alla terza prova, di rabbia, e malgrado l’abbondante spazio lasciato in pedana. Immediata la sensazione di aver ottenuto quanto sperato, e gratificante il responso del misuratore: 17,06, sesta prestazione mondiale dell’anno, miglior italiana 2008. Immediata la risposta di Fabrizio Schembri (Carabinieri), un altro dei favoriti nella corsa al tricolore e al viaggio in Spagna: 16,83, con la soglia dei 17 metri però sempre distante. Alla fine, il lombardo metterà a segno la serie migliore (16,79; N; 16,83; 16,80; N; 16,59), mentre a Donato resterà la vittoria e il premio aggiuntivo del conseguimento dello standard di qualificazione mondiale (serie: 16,60; 16,63; 17,06; N; N; N). Terza piazza per il mai domo Paolo Camossi (Fiamme Azzurre), rimbalzante come raramente accaduto negli ultimi anni e capace di un buon 16,73 (all’ultimo salto a disposizione). Curiosità: quattro atleti oltre i 16 metri, per una delle migliori gare della specialità negli ultimi anni. Ventiduesimo titolo tricolore per Paolo Dal Soglio (Carabinieri), dominatore del peso da ormai più di un decennio e capace, ad oltre 37 anni, di tenere ancora a bada i giovani leoni della specialità. Per Dal Soglio un miglior risultato di 18,61 (numero dell’anno in Italia), trenta centimetri meglio della fiamma oro Paolo Capponi, 18,31. L’altro buon risultato proveniente dai salti è giunto nell’alto ad opera di Filippo Campioli (Esercito), unico capace di salire oltre quota 2,26: il modenese conferma così la leadership stagionale, ottenuta grazie al 2,30 di inizio febbraio a Novi Sad. Alle sue spalle Andrea Bettinelli (Fiamme Gialle), 2,24 alla seconda prova e poi tre falli alla misura superiore (come Giulio Ciotti, terzo con 2,22).

Il mezzofondo dimostra di avere trovato nuovi interpreti e soprattutto nuova linfa interpretativa. Daniele Meucci (Esercito) vince con pieno merito un grande 3000 tutto in azzurro, lanciato bene dal giovane Merihun Crespi. Passaggi intermedi di 2:38.70 e 5:20.75, e un ultimo mille metri condotto senza esitazioni dal toscano fino al conclusivo 7:56.70, seconda prestazione italiana dell’anno; alle spalle del vincitore, brilla – finalmente – Yuri Floriani (Fiamme Gialle), che abbatte il muretto degli 8 minuti realizzando un significativo 7:57.58. “Il mio 2008? Non lo so – le parole di Meucci -, io ho soprattutto un sogno: fare il minimo olimpico dei 10.000 metri, ed è per questo che, se verrò convocato, ho intenzione di partecipare prima ai Mondiali di cross, e poi alla Coppa Europa dei 10000 di inizio aprile. In questi mesi ho lavorato tantissimo, e non sono troppo sorpreso dei progressi che sto facendo segnare, perché è esattamente ciò che i test di allenamento mi dicono da tempo”. Tra le donne, guida dal primo metro Federica Dal Ri (Esercito), aiutata nel secondo chilometro da Elena Romagnolo (Esercito); alle loro spalle, incombe però Silvia Weissteiner, che sceglie di lasciare la compagnia a due giri dal termine, facendo segnare un buon 8:57.61, e trascinando al di sotto dei 9 minuti anche la Romagnolo (8:59.73); terza piazza per Federica Dal Ri, che ancora una volta per un’inezia non centra l’appuntamento con il minimo mondiale, chiudendo in 9:03.76 (limite a 9:03.00). “Ancora una settimana di lavoro – il commento della Weissteiner – e poi sarò pronta per Valencia. Non pensavo di dover affrontare una gara come quella di oggi, immaginavo che Romagnolo e Dal Ri fossero ai Mondiali militari di cross, ma va bene lo stesso. Dopo Valencia, probabilmente sarò agli Assoluti di cross di Carpi (15 marzo, ndr)”. Chi invece deve ancora leggera la sfera prima di dire sì a Valencia è Elena Romagnolo, malgrado il minimo largamente acquisito: “La stagione invernale è mirata alle campestri, quindi, non so, vedremo”.

Le finali di sprint sanciscono il pieno recupero al vertice di Vincenza Calì (Fiamme Azzurre), campionessa d’Italia con un doppio 7.34 (stesso tempo sia in batteria sia in finale): per lei, un centesimo in più rispetto al minimo iridato in sala imposto dal settore tecnico azzurro, ma comunque la soddisfazione del nuovo limite personale (aveva 7.35, tuttora record nazionale junior, datato 2002). . “Va già bene così – il commento della siciliana – sono felice per essere rientrata nell’atletica, e quest’anno di aver anche fatto il mio personale”. In campo maschile, assenti, per ragioni diverse, i tre migliori della stagione (Collio, Cerutti e Kaba Fantoni), la maglia tricolore è andata a Giovanni Tomasicchio (Amatori Acquaviva) in 6.73, il più lesto a tuffarsi sulle fotocellule; un centesimo in più per Jacques Riparelli (Aeronautica), con il podio completato da Marco Torrieri (Aeronautica, 6.78). Negli 800 metri Elisa Cusma (Esercito) sbriga la pratica senza grande fatica, correndo in un tranquillo 2:05:53. Più accesa la prova al maschile, vinta da Livio Sciandra (Aeronautica) in 1:48.47, dopo che per due terzi di corsa a guidare era stato l’altoatesino Lukas Rifeser (Esercito), secondo in 1:49.33; terzo il carabiniere Maurizio Bobbato, mentre va segnalato il quarto posto dello junior Giordano Benedetti (Atl. Trento), uno dei più limpidi talenti al giovanile ammirati in questi due giorni genovesi.

Pur non attraversando un momento di forma eccelsa, Magdelin Martinez (Assindustria Padova) era certamente una delle donne più attese della rassegna. L’italo-cubana non ha deluso le attese, atterrando finalmente oltre i 14 metri, seppure di poco (14,03, miglior prestazione italiana dell’anno). La sua serie però non lascia spazio per gli entusiasmi (13,82; 13,87; 13,86; 13,86; 14,03; 13,86), denotando una infelice familiarità con la zona di sabbia attorno ai 13,80. Dietro di lei, Simona La Mantia (Fiamme Gialle), che non si migliora rispetto ai limiti di stagione (13,63). In chiusura, i tre tentativi sui 4,35 del record italiano dell'asta per Elena Scarpellini (Fondiaria SAI), campionessa italiana dela specialità con un buon 4,25. Gara interessante quella dell'asta, con la Farafaletti (Italgest) tornata a battagliare al vertice (seconda con 4,15, poi tre errori a 4,20) e con la Giordano Bruno (Fondiaria SAI) a referto con 4 metri, ma in realtà a 4,20 apparsa in grado di contendere alla Scarpellini la maglia tricolore. La bergamasca (sette salti nelle tre ore e mezza di gara) sembra aver nelle braccia - e con un certo margine - il primato italiano, ma deve probabilmente migliorare ancora qualcosa nell'azione di svincolo, e più in generale nella rapidità di esecuzione. Può fare le grandi cose che ha lasciato immaginare da junior.

Titoli per società assoluti 2008 (classifica combinata) per gli uomini dell'Atletica Bergamo 1959 CVreberg, e per le ragazze dell'Italgest Athletic Club Milano. Classifica per club a Genova guidata da Aeronautica (uomini) ed Esercito (donne).

In precedenza, in mattinata, il presidente federale Franco Arese si era soffermato sulla prova incolore fornita da Andrew Howe nella prima giornata (sconfitta ad opera di Ferdinando Iucolano): “Lui è un ragazzo orgoglioso, e certamente ci sarà rimasto male, ma non credo sia il caso di drammatizzare. Nello sport certe cose possono accadere, e anzi sono utili per meglio focalizzare i propri obiettivi”. Domani, al massimo martedì, sarà comunicata la formazione della squadra azzurra che prenderà parte ai Campionati del Mondo indoor di Valencia (7-9 marzo).

m.s.

Nella foto, Vincenza Calì (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
fidal.it

   

TUTTI I RISULTATI / Full results

FOTOGRAFIE / Photos

Mondiali militari di cross, ragazze bronzo a squadre

E’ arrivata dalle ragazze l’unica medaglia italiana alla 53^ edizione dei Campionati Mondiali Militari di cross-country, disputati ieri mattina a Thun (Svizzera), località che ha già ospitato in passato il Campionato Europeo assoluto. Dopo l’argento ottenuto nella precedente edizione, le azzurre sono riuscite ancora una volta a salire sul podio, vincendo il bronzo a squadre dietro il Marocco e la Francia. A livello individuale vittoria per la tedesca Sabrina Mockenhaupt davanti alla marocchina Mariya Laghrissi, con la migliore delle azzurre, Fatna Maraoui, capace di un buon 5° posto. Fuori dal podio la squadra maschile azzurra, finita settima nel cross corto.

Risultati:

Cross femminile individuale:

1^ Sabrina Mockenhaupt (GER)
2^ Mariya Laghrissi (MAR)
3^ Natalie De Vos (BEL)
5^ Fatame Maraoui (ITA-E.I.)
13^ Valentina Costanza (ITA-E.I.)
14^ Adelina De Soccio (ITA-G.di.F.)
17^ Giulia Francario (ITA-E.I.)
19^ Cristiana Artuso (ITA-E.I.)

Cross femminile a squadre:
1^ Marocco p.ti 14
2^ Francia p.ti 21
3^ ITALIA p.ti 32

Cross corto maschile:
1° Thamer Ali (QAT)
2° Felix Kibore (QAT)
3° Meftah Fethi (ALG)
15° Andrea Lalli (ITA-G.di F.)
20° Lorenzo Cannata (ITA-A.M.)
23° Gabriele De Nard (ITA-G.di F.)
24° Maurizio Leone (ITA-CC)

Cross corto maschile a squadre:
1^ Qatar p.ti 8
2^ Algeria p.ti 13
3^ Marocco p.ti 30
7^ Italia p.ti 58

Nella foto, Fatna Maraoui (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
fidal.it

Roma-Ostia 2008 al Kenya


Alla Roma-Ostia vince KIPKORIR in 01:00:19 seguito da KWAMBAI 01:00:22,terza posizione a KIPKORIR MANDAGO 01:00:23. Buono il sesto posto di CAIMMI 01:03:39, 14^ posizione per Giorgio Calcaterra con 01:05:39
solo 17° Alberico Di Cecco in 01:07:14.

Classifica primi 20 arrivati (TDS)

1 2 KIPKORIR JONATHAN KOSGE SENM 01:00:19
2 1 KWAMBAI JAMES KIPSANG SENM 01:00:22
3 8 KIPKORIR MANDAGO DAVID SENM 01:00:23
4 14 KIPLAGAT ISAAC PM 01:02:02
5 17 KIRWA FRANCIS SENM 01:03:18
6 3 CAIMMI DANIELE SENM 01:03:39
7 12 SANG KIPROP ALFRED PM 01:03:39
8 4 REY JULIO SENM 01:03:59
9 11 CHIRCHIR ERIK SENM 01:04:40
10 19 FILALI TAYEB SENM
01:04:50
11 13 RUGUT NAHASON KIPNGE SENM 01:05:05
12 10 ROTICH SOLOMON SENM 01:05:15
13 21 LAALAMI CHERKAOUI SENM 01:05:32
14 38 CALCATERRA GIORGIO SENM 01:05:39
15 9 KABBOURI ABDELKRIM SENM 01:06:00
16 18 DOBRZYNSKI ADAM SENM 01:06:52
17 5 DI CECCO ALBERICO SENM 01:07:14
18 69 BORGHESI GIANLUCA SENM 01:07:20
19 39 ROMANO MARCO SENM 01:07:53
20 75 ARSENTI GUIDO MM40 01:08:51

Assoluti, Howe sconfitto, brilla la Rosa

La notizia è che Andrew Howe ancora non è pronto per i palcoscenici più importanti. Il vice campione del mondo del lungo è stato sconfitto oggi pomeriggio a Genova nel corso dei Campionati Italiani assoluti, per la prima volta da un altro azzurro dopo quasi quattro anni (l’ultimo italiano a batterlo era stato Nicola Trentin, nel giugno 2004). Ad imporsi è stato Ferdinando Iucolano, compagno di club di Howe nell’Aeronautica Militare, su livelli però lontani dall’eccellenza: 7,83 per il vincitore, 7,71 per lo sconfitto (terzo posto per Fabrizio Donato, 7,63). Brutta giornata per Howe, come testimoniato da una serie che non fa onore al suo nome (7,38; 7,53; 7,59; 7,58; 7,68; 7,71). Rincorsa priva di spunti apprezzabili, stacco senza la giusta componente verticale: risultato, una serie di “sette” e spiccioli che non possono entusiasmare. “Prima o poi doveva accadere – le parole di Howe – e sono contento che a battermi sia stato un amico. Cosa non è andato? Tutto. Non c’era velocità nella rincorsa, non staccavo, e via così. Del resto, non ho preparato le indoor, e si vede: ho fatto poca velocità, poca forza specifica. Non sono preoccupato per l’estate, perché ho lavorato duramente, ma certo in queste condizioni non posso pensare di presentarmi ai Mondiali indoor. No, niente Valencia. E devo essere sincereo, anche se avessi azzeccato uno dei sei salti non sarei andato lo stesso. Così non serve”.

Tutto ciò, in chiusura di giornata. In precedenza, il pomeriggio degli Assoluti era stato animato soprattutto dalla sfida tra Chiara Rosa e Assunta Legnante nel getto del peso (vinta dalla prima con un notevole 18,63, quinta prestazione mondiale 2008), dalla progressione nei 5 chilometri di marcia di Ivano Brugnetti (18:33.06) e dalla bella cavalcata nei 400 metri di Claudio Licciardello, approdato ad un risultato fotocopia (46.57) rispetto al primato promesse stabilito la scorsa settimana a Mosca. Più lento di un decimo di secondo al passaggio a metà gara rispetto a sette giorni fa (21.96 contro il 21.87 della Coppa Europa), il catanese delle Fiamme Gialle ha chiuso nello stesso identico tempo, a riprova, se non altro, della avvenuta crescita su certi livelli. Dietro, applausi per il 19enne vicentino Matteo Galvan, capace di un notevolissimo 47.10: su di lui si può davvero contare, fin da subito (parlando di outdoor), in chiave 4x400 azzurra. “Non so se andrò ai Mondiali di Valencia – il commento di Licciardello – ne parlerò con il mio allenatore Filippo Di Mulo, e valuteremo pro e contro di una partecipazione. In ogni caso, in una gara secca, penso di valere intorno ai 46.10, 46.20. Oggi, è chiaro, l’aver corso due volte non mi ha favorito”.

Bellissima la gara di peso femminile. A spuntarla, a sorpresa (visto il ruolino stagionale, non certo il palmarès), la padovana Chiara Rosa (Fiamme Azzurre), che ha battuto all’ultimo lancio a disposizione la campionessa europea indoor Assunta Legnante. Notevoli le misure di entrambe: 18,63 per la Rosa (serie: 16,60; 18,35; 18,09; N; 17,96; 18,63), la cifra della quinta prestazione mondiale 2008; venti centimetri in meno per la Legnante, 18,43 (serie: 18,05; N; 17,99; 18,41; 18,43; N). La marcia donne ha scaldato il Pala Fiera, impegnato a seguire il ritmo vertiginoso imposto da Elisa Rigaudo. La piemontese delle Fiamme Gialle ha completato la fatica sui 3 chilometri in un ottimo 12:10.23, doppiando tutte le altre tranne Rossella Giordano (Fiamme Azzurre), seconda in 12:49.68. Finali dei 1500 senza storia: al maschile titolo tricolore a Christian Obrist (Carabinieri, 3:42.39), che vede così premiato il piccolo tour de force dopo il record italiano dei 1000 di giovedì a Stoccolma; tra le donne, vittoria per Agnes Tschurtschenthaler (Forestale, 4:20.15), poco abituata a correre questa distanza ma bravissima a districarsi nella decisiva fase centrale. Il lungo donne ha visto il successo (peraltro previsto) di Valeria Canella (Fiamme Azzurre), capace di un discreto 6,44: per lei la pratica Mondiali è definitivamente chiusa (il minimo er a a 6,65), ma resta in ogni caso una stagione indoor mediamente condotta su buoni livelli. Alle sue spalle si migliora l’eptathleta Francesca Doveri, fino a un significativo 6,19. Bene nei 400 donne la marchigiana Daniela Reina (Fiame Azzurre), scesa a 53.75 nell’occasione più importante della stagione. Micol Cattaneo (Carabinieri) non ha avuto problemi nella finale dei 60 ostacoli, vinta in un 8.14 che conferma la crescita su tempi di discreto valore internazionale. Nella prova al maschile, titolo al ligure Emanuele Abate (Fiamme Oro) in 7.89, crono che va apprezzato anche alla luce delle non ottimali condizioni di salute con le quali il neocampione italiano ha affrontato la gara. Asta a Matteo Rubbiani (Aeronautica) con 5,30, mentre ha chiuso il lungo pomeriggio genovese la marcia solitaria del campione olimpico di Atene, Ivano Brugnetti (Fiamme Gialle), che ha dominato i 5 chilometri con un eccellente 18:33.06. “Per Pechino c’è ancora tempo – le parole di Brugnetti – adesso andrò in Namibia, per un periodo di preparazione in quota. Poi cominceremo il lungo avvicinamenti ai Giochi, passando per la Coppa del Mondo di Cheboksary”.

Nella classifica per società maschile, in testa le Fiamme Gialle (54 punti), davanti a Fiamme Oro Padova (52,5) e Aeronautica (51, come i Carabinieri); quinta la Cento Torri Pavia (20). Tra le donne, guida l'Esercito (68 punti), davanti a Forestale e Fiamme azzurre. L'Italgest Milano, quarta, è il primo dei club civili.

m.s.N>ella foto in altro, Andrew Howe; in basso, Chiara Rosa (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

   

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sabato 23 febbraio 2008

La Mondo presenta la pista olimpica

Genova è in questo weekend la capitale dell’atletica italiana indoor ed è stata questa la cornice scelta dalla Mondo per presentare ufficialmente l’ultima nata della casa di Alba: la nuova pista che verrà utilizzata alle Olimpiadi di Pechino 2008. Oggi alle ore 13.00, presente il Presidente Fidal Franco Arese e il Consiglio della Federazione al completo, Giampiero Gambino, responsabile Centro Ricerche Mondo, e Mauro Testa, docente dell’Università di Pavia, hanno presentato il nuovo prodotto Mondotrack frutto di un attento studio che ha avuto come principale obiettivo pensiero l’atleta. Un esempio è la reazione della pista al movimento di rolling: la quantità di energia non guadagnata e non dissipata resta infatti a disposizione dell’atleta, aiutando la muscolatura dell’arto inferiore e aumentando la sensazione di comfort e le prestazioni.

Uno dei segreti della nuova pista è la struttura esagonale della pista che la rende più reattiva ed elastica, meno deformabile meccanicamente e più reattivo al movimento del piede. Da segnalare inoltre che la dimensione del tassello è studiata in modo che i chiodi possano interagire al meglio con la pista e migliorare il grip della pista.
La nuova pista è già stata data in utilizzo all’impianto indoor di Phoenix, dove è stata testata da atleti della nazionale americana mentre è stato recentemente ultimato con lo stesso prodotto anche la pista indoor del Centro Federale di Formia: proprio da quest’ultima si attendono importanti riscontri che saranno studiati dai tecnici Mondo per poter ancora migliorare.

Myriam Scamangas

Assoluti indoor, Licciardello accende speranze

Buona mattinata di avvio per i Campionati Italiani Assoluti indoor, in scena al Pala Fiera di Genova. L'atleta che ha destato maggior impressione nei turni eliminatori è stato Claudio Licciardello (Fiamme Gialle), che ha chiuso in 47.53 la batteria dei 400 metri al termine di una prova corsa in totale decontrazione. Nelle altre batterie, miglior tempo di qualificazione alla finale del pomeriggio per Marco Marsadri (Cento Torri), con 47.45. In campo femminile miglior, guida la lista delle ammesse all'utlimo turno Daniela Reina (Fiamme Azzurre), con 54.26. Bell'8.19 per Micol Cattaneo (carabinieri) nelle batterie dei 60 ostacoli, mentre tra gli uomini guida la lista Emanuele Abate (Fiamme Oro), con 7.95.

Nella foto, Claudio Licciardello (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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Collio è secondo a Parigi con 6.59

Ancora un'ottima prestazione per Simone Collio, già capace due settimane fa di eguagliare il record italiano dei 60 metri indoor correndo a Valencia in 6.55. Ieri sera a Parigi il portacolori delle Fiamme Gialle è giunto secondo nel meeting internazionale disputato al Palasport di Bercy, correndo in un notevole 6.59. Vittoria per il sorprendente brasiliano Vicente De Lima (nuovo cliente in chiave Mondiali di Valencia), che ha preceduto l'azzurro di un solo centesimo. In batteria Collio aveva corso in un tranquillo 6.64, ma va sottolineato il fatto che in finale sono finiti dietro l'italiano un bel gruppo di avversari di rango mondiale: il russo Yepishin (6.61), l'ex campione del mondo Kim Collins (St. Kitts e Nevis, 6.61), il nigeriano Fasuba (6.64). A Parigi anche Magdelin Martinez (Assindustria Padova), che ha chiuso al sesto posto l'impegno nel triplo con un modesto 13,87 (serie: 13,57; N; 13,75; 13,87). Vittoria alla russa Udmurtova con la misura di 14,38 (dopo quattro prove: la finale tra le prime quattro su due soli salti finali mette a referto un 14,12 della stessa Udmurtova). Tra i migliori risultati della riunione, da segnalare il 7.17 nei 60 metri ottenuto dalla francese Christine Arron e dalla russa Yevgeniya Polyakova (pari merito), e il 5,76 centrato dal russo Sergey Kucheriyanu nell'asta.

Nella foto, Simone Collio (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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Le tre maratone corrono con la Roma-Ostia


Riparte il viaggio di «Il turismo veneto corre». Ricomincia dalla Roma-Ostia, la mezza maratona in cartellone domenica mattina, con partenza alle 9 e mezza.
Giunta alla 34a edizione, è ormai una classica capace di richiamare sia i migliori specialisti in circolazione (tra cui il padovano Ruggero Pertile) sia una larga fetta di appassionati, migliaia di podisti che ogni anno si ritrovano davanti al Palalottomatica per il via. Ma in gara, a loro modo, ci
saranno anche le maratone di Treviso, Padova e Venezia, presenti con uno stand all’interno dell’Expo al Salone delle Fontane, a Roma.
E’ questa la prima tappa del 2008 di un tour che porterà le Tre Maratone attraverso venticinque centri espositivi legati ai più importanti appuntamenti mondiali, da Parigi a Londra, da Vienna a Berlino, da Monaco a New York. Il tutto passando, ovviamente, anche per l’ormai vicina Treviso
Marathon, in programma domenica 30 marzo, per la Maratona S.Antonio del 27 aprile e per la Venicemarathon del 26 ottobre.
All’interno dello stand delle Tre Maratone sarà distribuito il materiale illustrativo degli eventi e saranno promossi gli itinerari storici, artistici e gastronomici del Veneto. Nel corso del tour internazionale del 2007 sono stati più di un milione i volantini, le brochures e i dépliants
promozionali del territorio consegnati. Un numero destinato a raddoppiare quest’anno.
Ma le Tre Maratone saranno presenti anche alla BIT (la Borsa Internazionale del Turismo) di Milano, uno dei più importanti appuntamenti dedicati a viaggiatori e operatori nazionali ed internazionali. Nello stand della Regione Veneto saranno dispensate le copie della rivista «Veneto&Veneti: genti, storie, sapori e profumi tra la terra e il cielo», all’interno della quale è presente un ampio servizio dedicato al progetto. Sabato mattina, alle 10, verrà poi presentato il tour 2008.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa «Maratona, il turismo veneto corre»
328 561 32 49

Genova, prima giornata con Howe e Legnante

C'è un nuovo parterre, a Genova. E' quello della pista indoor del Pala Fiera, di un accoppiata rosso-azzurro fiammante, pronto ad ospitare oggi la prima giornata dei campionati Italiani Assoluti indoor, che qui, sotto l'immensa volta opaca della struttura genovese, approdano per la ventiduesima volta. Ieri pomeriggio, a provare quel parterre, anche Andrew Howe, che oggi sarà protagonista della gara di lungo. Cappellino calato sulla fronte, tuta dell'Aeronautica addosso, il reatino ha provato a lungo il rettilineo e la corsia di rincorsa dei salti in estensione, attorniato da alcuni compagni di club. Contro di lui, anche Fabrizio Donato, nel ruolo di sparring di lusso in un pomeriggio che dovrà sciogliere le ultime riserve sulla partecipazione di Howe al Mondiale indoor di Valencia. La rassegna iridata è praticamente oggi: dal 7 al 9 marzo, tra due settimane esatte. Il vice campione del mondo va dunque a caccia di certezze, oltre che di una maglia tricolore.

Nella giornata di oggii, da seguire anche Micol Cattaneo (Carabinieri) nei 60 ostacoli, Valeria Canella (Fiamme Azzurre) nel lungo, Assunta Legnante (Italgest) e Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) nel peso, Elena Meuti (Cus Cagliari) nell'alto, Emanuele Abate (Fiamme Oro) nei 60 ostacoli, Claudio Licciardello (Fiamme Gialle) nei 400, e il campione olimpico della marcia Ivano Brugnetti (Fiamme Gialle).

TV: Diretta tv su Rai Sport Satellite per l’intera manifestazione: sabato: 16.30-18.30; domenica: 15.30-17.30. Sabato pomeriggio sintesi di circa 40 minuti su Rai Tre a partire dalle ore 17.30.
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PROGRAMMA ORARIO / Timetable

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venerdì 22 febbraio 2008

In 800 alla Maratona di Salsomaggiore Terme

Saranno oltre 2.300 i partecipanti a Salsomaggiore Terme della Maratona delle Terre Verdiane, giunta alla sua 11. edizione. La manifestazione, che ripercorre in lungo e in largo le terre del grande musicista parmense, ha una sua originalità consolidatasi negli anni, attraverso l’affiancamento alla maratona di altre gare su distanze spurie, come la Salso-Fidenza di 9,5 km, la 14 Miglia di Fontanellato di 22,5 km e la Corsa del Culatello di 30,8 km. E’ chiaro però che la gara più lunga è quella più attesa, tanto che sono 800 coloro che si sono iscritti specificamente alla maratona.

Quest’anno è ancora incerta la presenza di atleti di nome al via della gara più lunga. Doveva partecipare Denis Curzi per un ultimo test lungo in vista del suo impegno primaverile, ma ha dovuto rinunciare per un improvviso malanno mentre Ilaria Bianchi, dominatrice della passata edizione, è ancora in ritardo di condizione. “Non ho voluto andare a cercare ingaggi particolari – sentenzia l’organizzatore Giancarlo Chittolini, che in passato ha allenato nella sua fulgida carriera Alessandro Lambruschini – perché questa maratona è innanzitutto un atto d’amore verso il territorio. Vent’anni fa a Ferrara tutti seguivano la moda della corsa, qui era difficile trovare un gruppetto di appassionati, ora le distanze fra le due province si sono annullate”. La gara di Salsomaggiore prenderà il via alle ore 9,30 da Via Romagnosi.

Nella foto: l’arrivo del vincitore kenyano Joshua Kipchumba Rop all’edizione 2007 (foto organizzatori)
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giovedì 21 febbraio 2008

Martinez guida assindustria a Genova


Saranno 8 le maglie gialloblù ai campionati italiani indoor. Magdelìn in gara già venerdì sera a Parigi. Ruggero Pertile al via della mezza maratona Roma-Ostia, Purgato e Ongarato lanciano a San Benedetto del Tronto
Tra Parigi, Genova, San Benedetto del Tronto e Roma. Assindustria Sport si fa in quattro per far fronte agli impegni del fine settimana, tra il meeting della capitale francese, i Tricolori indoor del capoluogo ligure, la finale nazionale dei campionati invernali di lanci di scena nella cittadina marchigiana e la mezza maratona che parte dal Palalottomatica e si conclude a Ostia.

Ad aprire le danze sarà Magdelìn Martinez, in gara venerdì sera nel meeting Seat, in programma nel palasport di Parigi-Bercy. Ripresasi dal malanno di stagione che l’ha rallentata a Dusseldorf nel suo esordio stagionale, la triplista azzurra dovrà misurarsi contro avversarie come l’atleta di casa Teresa Nzola Meso e la russa Oksana Udmurtova. Da lì, Magdelìn si sposterà a Genova, dove guiderà la spedizione gialloblù nei campionati italiani in cartellone tra sabato e domenica. E’ lei la grande favorita nel salto triplo, ma non va trascurata nemmeno Alessandra Pietrogrande, reduce dai due titoli veneti vinti la scorsa settimana e qui nel ruolo dell’outsider. Un altro saltatore è da tenere d’occhio: si tratta di Mattia Michele Nuara, pronto a puntare al podio del lungo alle spalle dell’imbattibile Andrew Howe, dopo il bronzo vinto nel 2007 agli Assoluti estivi di Padova. Mattia Picello, reduce dalla due medaglie conquistate ai Giovanili di Ancona tra 800 e 1500, proverà poi a confermare il suo ottimo stato di forma. In tutto gli atleti di Assindustria presenti in Liguria saranno otto.

Maddalena Purgato e Michele Ongarato lanceranno invece a San Benedetto del Tronto. Per entrambi le speranze di medaglia sono più che concrete, nei campionati dedicati agli specialisti del disco, del martello e del giavellotto. E se Ongarato può sperare di chiudere tra i primi tre nel martello Promesse, Purgato è l’atleta da battere nel giavellotto Under 20.

Ruggero Pertile sarà invece al via della 34^ edizione della mezza maratona Roma-Ostia. Alla prova hanno aderito migliaia di podisti provenienti da tutta Italia, ma saranno presenti anche molti dei maratoneti italiani ancora a caccia del minimo olimpico sui 42.195 chilometri. «Rero» dovrà confrontarsi con Daniele Caimmi, reduce dall’ottima performance ai campionati italiani di società di cross a Monza, e con Alberico Di Cecco, Ottavio Andriani e Giacomo Leone. Sulla sua strada anche stranieri come il keniano James Kwambai, che s’impose in questa gara nel 2005, e lo spagnolo Julio Rey, il grande rivale europeo dell’olimpionico Baldini.

Ecco tutti gli atleti di Assindustria a Genova.
UOMINI. Enrico Pra’ Floriani (60), Mattia Picello (800 e 1500), Mattia Michele Nuara (lungo).
DONNE. Anna Guerrera (400), Alessandra Finesso (800 e 1500), Iselda Torres (60 hs), Magdelìn Martinez (triplo), Alessandra Pietrogrande (triplo).


Nella foto Magdelìn Martinez
Ufficio Stampa Assindustria Sport Padova