Svelati oggi al Sofitel hotel i protagonisti della 14^ Maratoona della città di Roma. I protagonisti della gara saranno soprattutto loro. Entrambi i record sono a rischio, ma si correrà anche per conquistare un posto per le Olimpiadi di Pechino. Stamattina al Sofitel di viale Lombardia – alla presenza del commissario straordinario Mario Morcone, del presidente della Maratona della Città di Roma Enrico Castrucci, del bi-campione olimpico di nuoto Domenico Fioravanti – sono stati presentati i migliori atleti in gara nella XIV Maratona della Città di Roma, in programma domani alle 9 con partenza e arrivo in via dei Fori Imperiali.
UOMINI
La gara maschile vivrà la solita sfida tra Kenya ed Etiopia, con il possibile inserimento dell’azzurro Ottaviano Andriani (pettorale 4, record personale 2h09’07”). “Nella prima parte della gara cercherò di rimanere tranquillo, conosco il percorso di Roma e so che posso recuperare nella seconda parte – ha detto il poliziotto pugliese di Francavilla Fontana – il mio obiettivo è salire sul podio e correre al di sotto del minimo richiesto dalla Fidal per Pechino”. A spingerlo ci sarà anche Asia, la sua prima figlia nata appena tre settimane fa.
“Penso sempre a lei e lo farò anche domani in corsa – continua Andriani – mi ha aiutato ad affrontare questa gara con più tranquillità”. I favoriti principali sono i keniani Philip Singoei (2, 2h07’57”), Benjamin Korir Kiprotich (3, 2h10’44”) e Jonathan Kosgei Kipkorir (1, 2h10’18”), che lo scorso anno arrivò al terzo posto. In prima fila anche i due etiopi Tereje Wodajo (9, 2h08’11”) e Dejene Berhanu (10, 2h08’46”), compagni di allenamento. Il record della corsa è di Alberico Di Cecco, che nel 2005 vinse in 2h08’02”.
DONNE
Tra le donne la favorita è una sola, la fortissima russa Galina Bogomolova (F1). “Il mio obiettivo è il primato della gara”, è l’unica frase che si lascia sfuggire la Bogomolova, il cui record personale di 2h20’47” la piazza al 12° posto nella lista mondiale di tutti i tempi. Il record appartiene all’algerina Souad Ait Salem, vincitrice lo scorso anno con 2h25’08”. Apertissima la lotta per il podio, con la russa Larissa Zousko (F2, 2h26’26”), l’ungherese Aniko Kalovics (F3, 2h26’44”) e anche le due italiane Ornella Ferrara (F4,
2h27’49”) e Vincenza Sicari (F7, 2h30’35”), che puntano ad abbattere il muro delle 2h30’ richiesto dalla Fidal per le Olimpiadi.
“Lo scorso anno sono ritornata a correre la maratona dopo due anni di infortuni e non pensavo a Pechino – spiega la Ferrara, classe 1968, vincitrice a Roma nel 2004 – ma dopo il 2h30’21” di Carpi ora ci penso, eccome”. Convinta anche la Sicari. “Sono in forma, non mi sono mai preparata così bene – spiega la 28enne laziale dell’Esercito – i test dicono che posso correre ampiamente sotto le 2h30’”.
Oltre ai migliori atleti sono stati presentati anche Richard Whitehead, il 31enne inglese che correrà la maratona con protesi alle gambe e punta alle 3h45’, Ian Michael Sharman, altro inglese che corre vestito da Elvis Presley, e Ivan Di Giulio, primatista italiano della maratona corsa in retrorunning con 5h26’07”.
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