Questa la cronaca delle gare:
Senior Promesse donne – È la gara che più di ogni altra ha ricambiato in termini di spettacolo il calore del pubblico intervenuto in gran numero al Golf Club Guardino. Bagarre lanciata da Adelina De Soccio e una Gloria Marconi in forma sorprendente. A metà gara entra in scena Marraoui, che si incarica di tenere alta l’andatura fino al penultima giro, quando arrivano da dietro Silvia Weisssteiner ed Elena Romagnolo. L’altoatesina riesce a incrementare ulteriormente l’andatura nell’ultimo giro e a precedere la portacolori dell’Esercito di 6”, il tutto a una settimana dal mondiale indoor dei 3.000 metri, chiuso al settimo posto.
Seniores promesse uomini – Pesano sulo spettacolo le assenze, all’ultimo, di Meucci e De Nard. Quattro sempre davanti: Lalli, La Rosa, Buttazzo, Vincenti. Gianmarco Buttazzo è quello che più prova a modificare il ritmo, nel tentativo di non spianare troppo il tappeto alla superiorità di Lalli, che se ne va poco prima dell’ultimo giro. Nel secondo gruppo, a lungo guidato da un generose Fabio Mascheroni, brilla come sempre il finale di Lorenzo Cannata, quinto.
Juniores Donne – Vanno via in 2 fin dalla partenza: Valeria Roffino e Veronica Inglese. Per la prima metà gara resta a loro incollata Carmela Chiazzo, che perde poi contatto progressivamente fino a restare isolata a fare da ponte tra la coppia battistrada e le inseguitrici. Davanti, la biellese accelera e si libera in 600 metri dell’abruzzese. Il suo arrivo è una copia se possibile ancor più trionfale e solida di quello di Monza. Sottotono la prova di Marica Rubino, la cui azione di rimonta si innesta tardi e non approda oltre il sesto posto.
Juniores Uomini – Altra gara senza storia, con Ahmed El Mazoury che nei primi due giri accumula 20” su tutti. Dietro Davide Ragusa resta impegnato fino all’ultima tornata da Patrick Nasti, che cede vistosamente nel finale, impegnato da vicino da Alez Ascenzi.
Allievi – Due acuti individuali hanno caratterizzato le prove della categoria. In campo maschile Marouan Razine ha mollato l’acceleratore già alla campana dell’ultimo giro, potendo controllare agevolmente Michele Fontana, che invece ha dovuto guardarsi dal rientro forte, solo forse un po’ tardivo, di Mohamed Mouaouia.
Allieve – Cronaca di una vittoria annunciata. Quella della sarda Jesicca Pulina, che parte forte, sembra chiudere il discorso già a metà gara, poi si fa riprendere da Chiara Renso cui infligge infine 7” nell’ultimo giro. La prova femminile under 17 ha sofferto un errore di gestione del percorso, che ha portato le allieve a coprire una distanza inferiore a quella prevista.
Cadetti – la prova maschile under 15 offre uno spaccato dell’Italia che sarà, dell’azzurro multietnico che potrà sopraggiungere a a rendere più ricco il parco mezzofondisti della prossima generazione. La gara è tutta nel duello nordafricano tra Ali Ma Abdikar Sheikh e Abdelhak Moumen rispettivamente Lazio (Atl. Studentesca Sezze) e Lombardia (GP Santi Nuova Olonio).
Cadette – La mestrina Beatrice Mazzer assume fin da subito le redini della gara, dando l’impressione di poter agevolmente controllare il gruppo di testa regolandone il libro. La progressione lunga che effettua nell’ultimo giro dà un idea della precoce padronanza dei mezzi tecnici e di una buona lucidità agonistica. Di rilievo anche la prova della trentina Irene Baldassari, seconda, che di base è una polivalente, campionessa italiana prove multiple nel criterium nazionale dello scorso anno, a Ravenna, e sorella del campione italiano allievi delle siepi.
Regioni – È la Lombardia a dominare il campionato per regioni della categoria Cadetti e Cadette prevalendo in entrambe le classifiche e precedendo tra i maschi Veneto e Sardegna e tra le femmine Emilia – Romagna e Veneto.
Daniele Menarini
Nelle foto: Andrea Lalli, una fase della prova uomini, e il podio donne (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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