giovedì 17 aprile 2008

Di Cecco e Bourifa sfidano Bett


Annunciati i primi nomi dei top runners in gara domenica 27 aprile: al via anche Toroitich, Serem e Biwott. E' ancora Italia conto Kenya: i due azzurri cercano il minimo per Pechino
. Anche quest'anno sarà una sfida tra Kenya e Italia. Sarà una sfida, in particolare, tra due vecchie conoscenze padovane come Alberico Di Cecco e Migidio Bourifa, contrapposte a un keniano «di casa» come Mark Bett, portacolori di Assindustria Sport che ha scelto proprio la città del Santo per debuttare sui 42,195 chilometri. Sono i favoriti della nona edizione della Maratona S.Antonio, in cartellone domenica 27 aprile lungo le strade che da Vedelago conducono in Prato della Valle, a Padova.

A loro toccherà provare a migliorare il record della manifestazione (2 ore 10' 38"), al momento in comproprietà tra l'etiope David Trfe, primo nel 2003, e il keniano Paul Kogo, al successo nella scorsa stagione. Oltre a loro, saranno da tener d'occhio anche altri tre atleti del Kenya: Haron Toroitich, Henry Serem e Philip Biwott. A una decina di giorni dal via, la manifestazione organizzata dal club gialloblù svela dunque le sue prime carte per quel che riguarda la gara maschile.

I due azzurri sono alla ricerca del minimo imposto dalla Federazione italiana (2 ore 10'30") per partecipare ai giochi olimpici di Pechino: la Maratona S.Antonio sarà l'ultima occasione per centrarlo, visto che la scadenza per conseguire il tempo è stata fissata per il 30 aprile. Di Cecco ha dalla sua un personale di 2 ore 8' 02" realizzato tagliando il traguardo per primo nella maratona di Roma del 2005: è la terza miglior prestazione italiana di tutti i tempi. Si presenta alla partenza di Vedelago dopo essersi fermato anzitempo a Parigi per un problema muscolare, ora completamente superato. Ama i climi caldi e normalmente preferisce le gare in progressione, concluse spesso con decisive rimonte. Vive a Fara San Martino. Vincitore della maratona di Torino del 2002, nel 2007 si presentò al via della Maratona S.Antonio da favorito, ma chiuse al secondo posto, superato in volata da Kogo.

Bourifa, nato a Casablanca, in Marocco, ma italiano a tutti gli effetti, è già salito in tre diverse occasioni sul podio padovano, vincendo la prima edizione della gara, nel 2000. L'anno successivo conquistò la medaglia d'argento, piazzamento bissato nel 2003. Ha un primato personale di 2 ore 9'07", firmato a Parigi nel 2002.

Bett è invece il primatista mondiale dei 10 mila metri indoor (27'50"29). Specialista anche dei 3.000 (7'36"66) e dei 5.000 (12'55"63) si cimenta dunque su una distanza per lui insolita, dopo aver già corso la mezza maratona di Pavia nel 2006 (un'ora 2' 54" il suo rilievo cronometrico nell'occasione).

Toroitich ha un personale di due ore 8'34", realizzato a Parigi nel 2003. L'Italia gli ha già portato fortuna nel 2004, quando s'impose a Carpi. Nel suo palmarès figura, però, anche il successo nella maratona dell'Arizona, sempre dello stesso anno. Serem ha già corso a Padova nel 2005 e nel 2006, chiudendo in entrambe le occasioni sul secondo gradino del podio: vanta un personale di due ore 10'4", realizzato a Eindhoven nel 2003. Biwott (2 ore 10'27") nella passata stagione vinse la medaglia di bronzo alla Treviso Marathon e quella d'argento a Carpi. Nel suo curriculm anche la vittoria di Lisbona del 2005.

Nella foto Di Cecco nella Maratona S.Antonio del 2007

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