Avvocato Auletta, ci spieghi come si è giunti alla decisione di ammettere Oscar Pistorius alle competizioni con atleti normodotati e quindi, ipoteticamente, anche all’Olimpiade
“Quella di Pistorius era una questione complessa, carica di aspetti emozionali e tecnici. Questa sentenza è riuscita a tenere conto di tutti questi aspetti fornendo una soluzione efficace e armonica per questo caso che è assolutamente singolare”.
“Quella di Pistorius era una questione complessa, carica di aspetti emozionali e tecnici. Questa sentenza è riuscita a tenere conto di tutti questi aspetti fornendo una soluzione efficace e armonica per questo caso che è assolutamente singolare”.
Ma non pensa che questa sentenza possa creare un pericoloso precedente?
“No, assolutamente. In questo senso la sentenza è molto chiara: la decisione presa dal Tas è legata al caso specifico. E’ valida solo per Oscar Pistorius e, le dirò di più, è legata specificamente al tipo di protesi che Pistorius sta utilizzando. Non può essere estesa a nessun altro caso e non ha validità nemmeno per lo stesso Pistorius nel caso in cui l’atleta sudafricano utilizzasse un diverso tipo di protesi. Tra l’altro la decisione del Tas non preclude alla Iaaf la possibilità di portare nuovi elementi che possano dimostrare che Pistorius trae un vantaggio dall’utilizzo di queste protesi e quindi non può competere tra i normodotati. La sentenza del Tas revoca la decisione presa il 14 gennaio dalla Iaaf che a sua volta si basava su uno specifico studio tecnico, quello redatto dall’Università di Colonia”.
“No, assolutamente. In questo senso la sentenza è molto chiara: la decisione presa dal Tas è legata al caso specifico. E’ valida solo per Oscar Pistorius e, le dirò di più, è legata specificamente al tipo di protesi che Pistorius sta utilizzando. Non può essere estesa a nessun altro caso e non ha validità nemmeno per lo stesso Pistorius nel caso in cui l’atleta sudafricano utilizzasse un diverso tipo di protesi. Tra l’altro la decisione del Tas non preclude alla Iaaf la possibilità di portare nuovi elementi che possano dimostrare che Pistorius trae un vantaggio dall’utilizzo di queste protesi e quindi non può competere tra i normodotati. La sentenza del Tas revoca la decisione presa il 14 gennaio dalla Iaaf che a sua volta si basava su uno specifico studio tecnico, quello redatto dall’Università di Colonia”.
Di Luca, Gibilisco, ora Pistorius. Nel giro di pochi giorni il Tas ha rovesciato in 3 casi importanti le decisioni delle federazioni schierandosi dalla parte degli atleti. Si può configurare una nuova tendenza del Tribunale?
“Si tratta di casi assolutamente diversi l’uno dall’altro e giudicati da tre panel arbitrali diversi e completamente indipendenti. Escludo che le decisioni possano in qualche modo essere considerate come espressione di una nuova tendenza. Per quanto riguarda Pistorius ritengo che siamo certamente di fronte a un grande atleta”.
“Si tratta di casi assolutamente diversi l’uno dall’altro e giudicati da tre panel arbitrali diversi e completamente indipendenti. Escludo che le decisioni possano in qualche modo essere considerate come espressione di una nuova tendenza. Per quanto riguarda Pistorius ritengo che siamo certamente di fronte a un grande atleta”.
Diego Antonelli
gazzetta.it
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