La visita effettuata questa mattina da Andrew Howe a Roma (all'Istituto di Scienza dello sport del Coni, all'Acqua Acetosa) ha confermato il responso già evidenziato dagli accertamenti diagnostici sostenuti dall'azzurro martedì scorso. I professori Andrea Ferretti e Carlo Tranquilli, che hanno sottoposto Howe all'esame odierno, hanno riferito di una lesione tra il primo ed il secondo grado al bicipite femorale destro, prescrivendo tra le due e tre settimane di riposo attivo e rieducazione fuinzionale. In seguito, è stato stilato un programma di attività, alle quali Howe si sottoporrà immediatamente. "Sono fiducioso - le parole del vicecampione del mondo del lungo - non mi abbatto per un infortunio come questo. So di aver lavorato duramente nel corso dell'inverno, quindi confido nella possibilità di presentarmi ai Giochi in condizioni ottimali". Il programma agonistico sarà necessariamente rivisto: "Vedremo, ma a questo punto diventa difficile dire quando potrò tornare a gareggiare. Ciò che è certo è dovrò farlo prima dell'Olimpiade, dalla metà di luglio in avanti".
Nella foto, Andrew Howe ad Annecy (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
fidal.it
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