C'era molta attesa per la prova sugli 800 metri del trentino Giordano Benedetti (Fiamme Gialle); venuto meno il confronto con Christian Obrist (Carabinieri, che non è stato schierato dopo la vittoria di ieri nei 1500), il 19enne talento del doppio giro di pista ha dovuto vedersela soprattutto con il senegalese Abdulkaye Wagne (Athjletic Club 96), e con la vecchia volpe delle prove tattiche Livio Sciandra (Aeronautica). Impostato il ritmo su andatura turistica (55.40 ai 400), le cose si sono fatte complicate per Benedetti, che ha infatti dovuto cedere il passo, nel finale, proprio a Wagne (1:49.39) e Sciandra (1:49.60), rinunciando anche al combattimento nei metri finali e chiudendo in 1:49.82. Da domani, per la stellina del mezzofondo sarà già Mondiale junior. Nella gara donne, vista la rinuncia della Cusma (ieri vincitrice dei 1500), cavalcata solitaria dell'ucraina della Fondiaria SAI Iryna Lishchynska, chiusa in 2:02.14. Dubbi sulla leadership italiana del peso? Mai, se va in pedana Paolone Dal Soglio. Nella giornata in cui il rivale Paolo Capponi (Fiamme Oro) è riuscito ad esprimersi su buoni valori (18,56), l'inarrivabile carabiniere è stato comunque capace di piazzare il guizzo vincente, con due lanci successivi a 18,82 al quinto, e 18,89 al sesto (serie completa: 17,89; 18,28; N; N; 18,82; 18,89). Il ruolo di vice-Howe picae a Ferdinando Iucolano: dopo aver onorevolmente vestito la maglia azzurra ad Annecy, il siciliano si è imposto oggi a Firenze, saltando 7,70 (+1.7); cinque centimetri meglio di Mattia Nuara (Assindustria Padova) il cui 7,65 è stato però sospinto da una bufera d'aria (+5.2).
Una combattente come Magdelin Martinez non si arrende facilmente. La triplista dell'Assindustria, impegnata nella prova di lungo, ha centrato il successo nell'ultimo dei sei tentativi a disposizione, atterrando - complice un vento di +3.9 m/s - a 6,31. Solo quattro centimetri in più di quanto fatto dall'uzbeka della Fondiaria SAI Anastasya Juravleva (6,27, +1,9), ma abbastanza per salire sul gradino più alto del podio. Piccolo rimbalzo in negativo per Tania Vicenzino, bravissima ad Annecy (personale a 6,52) e a Firenze quarta con 6,08. Bella vittoria nei 400 ostacoli per Benedetta Ceccarelli (Fondiaria SAI), a riproporre l'antico duello con l'amica-rivale Monika Niederstaeter (Forestale), dopo il ritorno di quest'ultima alle gare. Per la perugina un discreto 56.48, che non migliora il 56.31 di Annecy, ma conferma i progressi fatti registrare nelle ultime settimane; per l'altoatesina, lo stagionale di 58.17. Nicola Vizzoni (Fiamme Gialle) non ha trovato sulla pedana amica del Ridolfi le misure ormai amiche dalle parti dei 78 metri. Reduce dal bel secondo posto di Coppa Europa, il toscano ha comunque svolto in pieno il suo compito, vincendo la prova con una miglior misura di 75,53 (serie: 71,73; 74,62; 75,19; 74,17; 75,53; N). Dalla gabbia, si è rivista anche Cristiana Checchi (Forestale), vincitrice del disco con un discreto 56,48, sufficiente a piegare le velleità di Valentina Aniballi (Esercito, 55,60) e della junior Tamara Apostolico, sul podio con 48,94. Finale con le staffette 4x400: successo al femminile per l'Esercito, in 3:39.28 (Bazzoni, Endrizzi, Milani, Graglia), davanti a Fondiaria Sai e Forestale (Libania Grenot quarta con il suo Cus Cagliari), mentre tra gli uomini vittoria ai Carabinieri (Rao, Marin, Salvucci, Galletti), 3:07.49, su Cento Torri Pavia e Fiamme Gialle (Licciardello in quarta frazione a rincorrere da lontano il compagno di nazionale Galletti).
m.s.
Nella foto, Elena Romagnolo a Firenze (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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