Andrew Howe vede la luce in fondo al tunnel, anche se la sua resta una vera e propria corsa contro il tempo. Lunedì mattina, dopo il via libera dei medici (ieri un nuovo esame all'Istituto di Scienza dello sport del CONI, con i prof. Ferretti, Tranquilli e Fischetto), riprenderà ad allenarsi a ritmi intensi, anche se non a pieno regime: "Perlomeno sulla parte di forza - le parole dell'azzurro - mentre è chiaro che continuerò a stare molto attento nei lavori di sprint". L'indicazione dei sanitari è di usare comunque cautela nella fase di riavvio, per evitare perciolose ricadute. "Il morale è alto, sono tranquillo, e mi sento anche molto bene. Ho una gran voglia di tornare in campo". Confermata la partenza per il Giappone (Kobe, dal 31 luglio), per la settimana di lavoro che precederà il trasferimento a Pechino per i Giochi, mentre è sempre meno probabile che il vicecampione del mondo del lungo prenda parte ad una gara in Italia, anche sotto forma di test. Lo rivedremo in pedana in Cina, quasi certamente in una delle prove pre-olimpiche che solitamente vengono organizzate nella settimana che precede i Giochi. Poi, la qualificazione, il primo vero esame, sabato 16 agosto (dalle 20 locali); l'appuntamento con la finale olimpica è previsto due giorni più tardi, lunedì 18 agosto (alle 20.10 di Pechino). Già. Domani mancherà esattamente un mese.m.s.
fidal.it
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