La statua di bronzo, il cui titolo è "La vittoria è di Dorando", è stata scolpita dall'artista reatino Bernardino Morsani ed è alta otto metri, compreso il basamento, sul quale è raffigurato un mosaico con la sagoma della famosa immagine della gara londinese, con Pietri sorretto da un giudice e un medico, motivo per cui sarebbe stato successivamente squalificato. Nei prossimi giorni sarà anche installata una formella con le impronte delle mani di ben tre campioni olimpici del passato, presenti all'inaugurazione: Livio Berruti (200 metri, Roma 1960), Sara Simeoni (salto in alto, Mosca 1980) e Gelindo Bordin (maratona, Seul 1988). Erano presenti anche gli ex campioni europei Alessandro Lambruschini (3000 siepi, Helsinki 1994) e Maria Guida (maratona, Monaco di Baviera 2002).
In precedenza era stata inaugurata anche la mostra «Dorando Pietri tra mito e realtà», curata da Luciana Nora, che verrà ospitata nel castello dei Pio di Carpi fino al 12 ottobre, giorno della 21. Maratona d'Italia memorial Enzo Ferrari, quest'anno valida quale Campionato Italiano Fidal e Campionato Mondiale Militare. Il pezzo più pregiato della mostra sarà la famosa coppa consegnata dalla regina Alessandra a Dorando in occasione della premiazione olimpica.
(Comunicato Stampa Comitato Organizzatore)
Nelle foto: la statua dedicata a Dorando Pietri e il taglio del nastro con tutti i campioni e le autorità presenti (foto organizzatori)
fidal.it
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