Avvio in salita per Giuseppe Gibilisco. L’astista siracusano, al rientro alle gare dopo lo stop di circa un anno in conseguenza delle accuse – smentite dal TAS – di tentato doping, è in cappato oggi nella classica “giornata no”, inanellando a Nove (VI), sede della seconda fase regionale del Campionato di società, i classici tre nulli in entrata, alla quota di 5,30. Per Gibilisco, prima delle tre prove alla misura prescelta per l’ingresso in gara, una attesa tanto interminabile (oltre due ore e mezza) quanto scontata, vista la differenza di potenziale con la maggior parte degli avversari; il gran caldo di questo inizio di luglio, e un pizzico di altrettanto ovvia emozione per il rientro, hanno contribuito a gelare l’attesa. “E’ andata male, ma in allenamento le cose vanno decisamente meglio – le parole del campione del mondo di Parigi 2003 – riesco a superare anche i 5,70. Qui, in questa situazione, la mancanza di stimoli, la lunga attesa, il caldo, hanno sicuramente contribuito. Il fatto è che i meccanismi del mio salto non sono ancora perfettamente rodati, quindi basta poco perché vada in tilt. Ci riproverò presto, probabilmente la prossima settimana ad Atene e il 18 luglio a Parigi”. Sulla pedana che lo vide danzare da campione del mondo.
m.s. (ha collaborato Mauro Ferraro)
fidal.it
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