sabato 16 agosto 2008

Brugnetti quinto, record della Grenot

Parlare di difesa onorevole del titolo olimpico da parte di Ivano Brugnetti, oro nella 20 km di Atene 2004, sarebbe riduttivo: il campione lombardo ha gareggiato da protagonista nella prova di Pechino che ha aperto la seconda giornata di gare di atletica dei Giochi 2008. Brugnetti ha mantenuto l'iniziativa facendo il ritmo per tutta la prima parte della competizione insieme allo spagnolo Fernandez, argento di Atene poi clamorosamente crollato sotto il sole cinese. Quando intorno al 14. km il russo Borchin ha portato il suo attacco poi rivelatosi vincente, Brugnetti ha provato a seguire le orme del rivale insieme all'ecuadoriano Perez, iridato in carica, e all'australiano Tallent, vincitore della prova preolimpica pechinese, ma quei due-tre metri si sono poi amplificati, mentre i due avversari sono andati a completare il podio. Nel finale Brugnetti è stato superato anche dal cinese Wang ma ha chiuso comunque in un'ottima quinta posizione, mentre più lontani sono finiti Rubino, 18. in 1h22:11 dopo una gara in rimonta, e Nkouloukidi, 37. in 1h26:53. Vittoria quindi per Borchin in 1h19:02, tempo notevole considerate le condizioni di gara, con Brugnetti finito a 49 secondi.

Tra le altre prove nella mattinata impressiona Libania Grenot, che nelle batterie dei 400 realizza il nuovo record italiano in 50.87, migliorando il suo precedente primato di 18 centesimi, ma soprattutto si aggiudica la sua batteria ottenendo il quarto tempo assoluto. A questo punto sognare per lei un posto in finale è lecito, anche perché la ragazza italocubana si lascia alle spalle una delle migliori atlete del circuito internazionale, Amantle Montsho del Botswana staccata di 4 centesimi.

Bella prestazione per Chiara Rosa nelle eliminatorie del getto del peso, la cui finale è prevista per la serata locale. La lanciatrice delle FF.AA. ha staccato subito il biglietto per la finale con una bordata di 18,74: "Adesso speriamo che non succeda come al solito, grande qualificazione e piccola finale - ha sentenziato la veneta - devo dire che molto mi è servito l'aiuto della psicologa per arrivare a questo risultato. Certamente anche in finale un lancio simile potrebbe garantire una presenza nelle prime otto". Male invece Assunta Legnante che non è riuscita ad avvicinare la barriera dei 18 metri (qualificazione a 18,45 superata da 15 atlete): "Evidentemente non sono più competitiva a questi livelli. Ci tenevo a fare l'Olimpiade ma devo prendere atto della realtà e credo che sia arrivato il momento di mettermi da parte per i grandi eventi internazionali. Non so se sia un problema fisico o mentale, ma è certo che nelle grandi occasioni non rendo come dovrei" è stato il suo amaro commento.

Nelle qualificazioni dei 100 femminili passa il turno Anita Pistone, che in batteria è seconda in 11.43 dietro la statunitense Muna Lee (11.33). Nelle batterie dei 3000 siepi la prova di Matteo Villani finisce dopo 4 minuti, quando inciampa in uno degli ostacoli rovinando a terra, mentre nel disco maschile Hannes Kirchler con 56,44 rimane lontano dalla qualificazione posta a per lui irraggiungibili 64 metri. Ricordiamo che ne pomeriggio sono previste le finali di peso ed eptathlon femminile (dove dopo cinque gare comanda l'ucraina Dobrynska con appena 16 punti sull'americana Fountain) e gli attesissimi 100 maschili.

Gabriele Gentili

Nella foto: Ivano Brugnetti (archivio Fidal)

fidal.it

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