venerdì 15 agosto 2008

Romagnolo, record e finale nei 3000 siepi


E' il mezzofondo, settore tante volte in difficoltà negli ultimi anni, in copertina al termine della prima giornata in chiave azzurra dei Giochi Olimpici di Pechino. Merito di Elena Romagnolo soprattutto, che nelle batterie dei 3000 siepi disputate con tanto carattere pensando al tempo prima ancora che a una possibile qualificazione, realizza con 9:27.48 il nuovo primato nazionale che le vale anche l'ingresso nella finale in programma domenica alle 15,30 ora italiana. Un risultato importante, perché quattro anni fa nessun italiano raggiunse la finale in una prova in pista. "Sono contentissima - ha dichiarato al termine della gara la rappresentante dell'Esercito - dopo le prime due batterie mi ero spaventata perché pensavo che neanche con il record italiano sarei riuscita a staccare il biglietto per la finale, ma le gambe giravano bene e si è realizzato un sogno". Molto bene anche Christian Obrist, che con 3:35.91 che costituisce il suo stagionale ha guadagnato l'accesso alle semifinali dei 1500 metri, gara che si preannuncia estremamente aperta per l'assegnazione delle medaglie.

Nel secondo atto dei 100 metri impressionante prestazione del primatista mondiale, il giamaicano Usain Bolt che ha realizzato il miglior tempo in 9.92 correndo praticamente solo per metà gara. A metà torneo il favorito appare lui, anche se il connazionale Asafa Powell ha destato una buona sensazione con 10.02, mentre Tyson Gay, il campione mondiale americano, si è nascosto finendo secondo in batteria in 10.09. Comincia però a comparire qualche altro pretendente alla medaglia come Churandy Martina delle Antille Olandesi, 9.99, oppure Richard Thompson (Tri), stesso tempo. Fuori Simone Collio, settimo in 10.33.

E' della Polonia il primo oro dell'atletica ai Giochi Olimpici di Pechino. Nella finale del getto del peso la vittoria è andata a Tomasz Majewski, che dopo aver ottenuto il primato nazionale nelle qualificazioni del mattino con 21,04 si è migliorato due volte in finale portandolo a 21,52, misura irraggiungibile per gli avversari. Gli americani, favoriti della vigilia, hanno accusato il colpo: Nelson fuori per tre nulli, Hoffa irriconoscibile, solo Christian Cantwell è riuscito a raddrizzare la baracca con 21,09 che è valso l'argento davanti al bielorusso Andrei Mikhnevich con 21,05. Grandissima gara nei 10000 femminili, lanciata su ritmi impossibili dalla kenyana Lornah Kiplagat e concretizzatasi in uno stellare duello tra l'etiope Tirunesh Dibaba e la sua ex connazionale, ora turca, Elvan Abeylegesse. Nel giro finale assolo della Dibaba prima in 29:54.66, secondo tempo di sempre davanti all'Abeylegesse che con 29:56.34 ha realizzato il record europeo, terza la statunitense Flanagan, anche lei al record continentale con 30:22.22 davanti alla kenyana Linet Masai, primato mondiale juniores per lei in 30:26.50.

Male purtroppo Magdelin Martinez, eliminata nel triplo con un nullo, 14,00 metri e 13,67: "Nel primo salto sembrava che la misura di 14,45 fosse vicina, poi non ha funzionato più nulla. Sono delusa per me e per tutti coloro che mi seguivano e che hanno lavorato con me, non stavo male anche se l'avvicinamento alle Olimpiadi non era stato semplice". Nella seconda giornata la sessione mattutina è naturalmente incentrata sui 20 km di marcia con il campione uscente Ivano Brugnetti coadiuvato dalla coppia delle FF.GG. Giorgio Rubino-Jean Jacques Nkouloukidi. Sempre al mattino qualificazioni per il peso femminile con Rosa nel gruppo A e Legnante nel B (misura di qualificazione 18,45), batterie dei 3000 siepi con Villani nella prima, qualificazioni del disco maschile con Kirchler contro i 64,50 di qualificazione e ancora la Pistone nelle batterie dei 100 e la Grenot in quelle dei 400. Nel pomeriggio semifinali degli 800 femminili con la Cusma e soprattutto le qualificazioni del lungo maschile con Andrew Howe nel secondo gruppo chiamato a saltare oltre 8,15. Finali per l'heptathlon femminile e i 100 maschili, il cui atto conclusivo è previsto alle ore 16,30 italiane.

Gabriele Gentili

Nella foto: Elena Romagnolo (archivio Fidal)
fidal.it

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