Il Kenia che trionfa in maratona non è affatto una novità. Sorpresa, invece, è stata quella del pusterese Hermann Schaiter che, a 62 anni, ha chiuso in 2 ore 43’31” in quinta posizione la “Maratona dell’Alto Adige” che ieri tra i frutteti della Bassa Atesina ha festeggiato il suo 15esimo compleanno. Il runner di Brunico nell’ambiente delle corse su strada non è un nome nuovo anche perchè a 50 anni ha coperto i 42,195 chilometri in 2 ore 35. Tra le donne Edith Niederfriniger ha fatto tris. Se il dominio africano era annunciato alla vigilia con la strada che doveva solo decidere il vincitore, la prestazione del maratoneta di Brunico è stata decisamente inaspettata. Schaiter, portacolori del Südtiroler Sport Verein della città pusterese affetto da un problema all’udito, nel suo palmares spiccano titoli e medaglie mondiali tra i Master nelle categorie tra i 10.000 metri e la maratona. Si allena nei pressi di Brunico e gareggia in primavera ed autunno perchè in estate è al pascolo. Si è avvicinato alla corsa relativamente tardi dopo aver praticato lo sci nordico. Sotto l’aspetto agonistico il protagonista dell’unica maratona che viene organizzata in provincia di Bolzano è stato il keniano Julius Choge Kirwa che con 2 ore 12’12” ha stabilito il nuovo primato (e si è portato a casa un assegno di 7000 euro !) del tracciato migliorando di 13” quello stabilito sei anni fa dal connazionale David Kipto Kirui. La “Maratona dell’Alto Adige” era anche la penultima prova del circuito Top7, prima della gara conclusiva di Bronzolo, in programma domenica 26. Fin dall’inizio Julius Choge Kirwa ed i suoi connazionali Daniel Kipkemboi Koech e Philipp Kanda Kipkoech, entrambi alla prima esperienza sulla distanza lunga, hanno imposto l’andatura. Questo terzetto è rimasto compatto fino al 33º chilometro, poi Choge ha forzato l’andatura staccando i compagni di fuga tagliando il traguardo con 34” di vantaggio su Kipkemboi Koech ed oltre tre minuti su Kanda Kipkoech. Nella prova femminile la grande favorita della vigilia Edith Niederfriniger ha festeggiato il suo terzo successo ad Egna, dopo le vittorie ottenute nel 2004 e 2005. La vice-campionessa mondiale di triathlon del 2006 era l’unica concorrente a rimanere sotto le tre ore di gara e si è imposta con oltre undici minuti di vantaggio sulla triestina Daniela Da Forno, seconda come l’anno scorso. Buon quarto posto per Irene Psaier. Anche nella mezza maratona, che ha visto al via 470 concorrenti, successo per il 24enne keniano David Cherono Toniok che si è imposto con 41” di vantaggio sul vincitore della mezza maratona del Lago di Caldaro, il marocchino di Feltre Said Boudalia. A seguire altri due atleti keniani, Henry Kiplagat Rutto e John Rotich Kipsiele. Miglior atleta altoatesino Michael Burger, quinto. Con questo piazzamento il 30enne venostano si è portato al comando della classifica generale del circuito Top7. Prima della gara di Bronzolo, Burger può vantare 12 lunghezze su Georg Brunner di Valdaora. Tra le donne successo Sabine Fischer. La 35enne elvetica, otto anni fa nona alle Olimpiadi di Sydney sui 1500 metri, si è imposta nettamente sulla venostana Petra Pircher. La staffetta ha visto il successo dell’Sg Val d’Isarco grazie a Martin Mayrhofer e Christian Jocher. I MIGLIORI Maratona uomini 1. Julius Choge Kirwa (Kenia) 2 ore 12.12 2. Daniel Kipkemboi Koech (Kenia) 2:12.46 3. Philipp Kanda Kipkoech (Kenia) 2:15.38 Maratona donne 1. Edith Niederfriniger (Südtirol Marathon Team) 2:50.24 2. Daniela Da Forno (Marciatori Calalzo) 3:01.33 3. Giovanna Cavalli (Corno Marco Lecco) 3:08.10 Mezza maratona maschile 1. David Cherono Toniok (Kenia) 1:03.28 2. Said Boudalia (Dolomite Belluno/Marocco) 1:04.09 3. Henry Kiplagat Rutto (Kenia) 1:04.33 Mezza maratona femminile 1. Sabine Fischer (Lc Rapperswill Jona/Svi) 1:13.27 2. Petra Pircher (Sc Lasa) 1:28.14; 3. Gerlinde Baldauf (Rc Val Venosta) 1:29.55 Staffetta: 1. Martin Mayrhofer/Christian Jocher (Sg Val d’Isarco) 2:29.21; 2. Nicola Pretto/Stefano Pretto (Atletica Rotaliana) 2:50.11; 3. Pietro Toniolli/Lorenzo espresso.repubblica.it |
martedì 7 ottobre 2008
Dopo i keniani arriva Schaiter, quinto a 62 anni
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