Cambieranno i programmi, adesso, Libania?
"Certo, ne ho già parlato con Pisani, gareggerò al Golden Gala e agli Assoluti, a Cagliari, nel weekend successivo. Poi preparazione mirata solo all'Olimpiade, è l'impegno della vita, voglio presentarmi al massimo. Del resto, è tutto l'anno che lavoriamo per questo: in inverno mi sono allenata come non avevo mai fatto".
Il 27 giugno è arrivato il record italiano a 51.05: ci sono margini di miglioramento?
"Credo proprio di sì, anche se non so dire quanto io possa ancora migliorarmi, o dove io possa arrivare ai Giochi. Per me è un sogno, è tutta la vita che aspetto di poter gareggiare all'Olimpiade, da quando ho cominciato a fare atletica, a Cuba, con Barbara ed Henrique Ortiz, i miei primi allenatori".
Quanto è stata dura questa attesa?
"Moltissimo. Il momento peggiore, alla fine, è stato proprio dopo il record italiano, quando ho capito che le cose si stavano mettendo al peggio. Ero molto delusa, anche se non ho mai perso la speranza. ieri pomeriggio è arrivata la telefonata di Adriano Rossi (il vicepresidente federale, ndr), ed è stata una gioia immensa".
Ora il Golden Gala, contro alcune delle migliori specialiste al mondo.
"Anche quella sarà una grande emozione. Sarò a Roma, nella mia città, nello stadio che si chiama Olimpico. Voglio fare bella figura".
m.s.
Nella foto, Libania Grenot (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
fidal.it
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