martedì 5 agosto 2008

Incubo terrorismo sulle Olimpiadi

Cina
A soli quattro giorni dalla cerimonia inaugurale di Pechino 2008 un feroce attacco che ha smentito anche l'invito del Papa a fare dei «Giochi esempio di convivenza pacifica», ha provocato la morte di 16 poliziotti e altrettanti feriti a Kashgar, nel nordovest del Paese. La polizia ha attribuito l'attentato al Movimento Islamico del Turkestan Orientale (Etim), un gruppo terrorista legato ai talebani afghani e ai loro alleati di Al Qaeda. Alcuni esponenti di questo gruppo fanno parte della guardia personale di Osama Bin Laden.
Secondo la ricostruzione della polizia cinese, intorno alle otto locali di mattina due terroristi si sono lanciati con un grosso camion contro un gruppo di poliziotti che stavano facendo jogging in una zona centrale di Kashgar. L'attacco è avvenuto nei pressi di una caserma della polizia di frontiera e nei non lontano dell'albergo Yiquan. I due terroristi sono poi scesi dal camion lanciando granate contro gli agenti e attaccandoli con armi da taglio, prima di essere sopraffatti e arrestati. Nell'attacco, quattordici poliziotti sono stati uccisi, mentre due sono morti mentre venivano portati in ospedale. Uno degli attentatori è stato ferito ad una gamba secondo l'agenzia ufficiale Nuova Cina.
L'attentato attribuito alle frange islamiche vicine ad Al Qaeda non trova però riscontro tra i seguaci di Bin Laden. Su un forum vicino all'organizzazione, l'attacco viene condannato. «Che interesse abbiamo a spingere la Cina contro i musulmani in questo momento?», si chiede Kasir al-Asnam (in arabo distruttore degli idoli), l'internauta che apre la discussione sul sito qaedista. «Lasciate stare la Cina, adesso abbiamo altre priorità che non sono Pechino- scrive Kasir -Azioni di disturbo come queste invece non sono previste nè dalla sharia nè dal buon senso».
iltempo.it

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