venerdì 22 agosto 2008

Liu Xiang lancia la sfida \'\'Tornero\' a vincere\'\'


"Sono giovane, posso confrontarmi con Robles. Tornerò a gareggiare il prossimo anno, e non sono depresso dopo la finale. Anzi, sento rinascere in me il desiderio di vittoria". Il cinese Liu Xiang lancia la sfida al cubano Dayron Robles, primatista mondiale e vincitore dell'oro olimpico sui 110 ostacoli. Gara che Liu non ha potuto disputare neppure in batteria a causa di una lesione al tendine d'Achille destro, ritirandosi pochi secondi prima del via e gettando nello sconforto un'intera nazione. Una Cina letteralmente choccata da questo inatteso forfait che mandava per aria un evento che in questi anni di avvicinamento alle Olimpiadi era stato costruito proprio intorno a Liu "l'uccello", come è soprannominato l'atleta, e non a caso il National Stadium di Pechino porta il nome di Bird's Nest, "nido d'uccello".

La sfida viene lanciata attraverso il commento quotidiano che Liu scrive sul periodico cinese "Liberazione". E a proposito della finale dell'altro giorno dominata da Robles con il tempo di 12"93, l'ostacolista cinese ha detto che ''è stata molto buona, tenendo conto del fatto che piovesse", anche se si aspettava qualcosa di più dallo statunitense David Oliver. "Comunque Robles è in grande forma e una volta che è davanti è difficile raggiungerlo", scrive Liu, evitando comunque di fare ipotesi su come sarebbe andata la gara se anche lui fosse stato tra i partecipanti. "Non si può prevedere un risultato - dice l'ostacolista - ma se un atleta ha dato quello che è in grado di dare, non deve lamentarsi di nulla".

A conclusione dei Giochi olimpici, Liu Xiang si trasferirà a Shanghai per proseguire nella cura dei problemi che lamenta al piede destro. repubblica.it

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