Ha optato per una condotta di gara accorta. E, alla fine, la sua scelta è stata premiata. Ruggero Pertile ha tagliato il traguardo della maratona di Pechino al quindicesimo posto, in due ore 13’39”, dietro al campione olimpico di Atene 2004, Stefano Baldini, dodicesimo in due ore 13’25” e davanti all’altro azzurro al via, il poliziotto Ottaviano Andriani, ventitreesimo in due ore 16’10”. La gara è stata vinta dal keniano Samuel Wanjiru, già primatista mondiale della mazza maratona, al traguardo in un eccezionale due ore 6’32”.
A caratterizzare la prova il gran caldo, l’umidità e l’altissimo ritmo imposto da subito dal gruppo di testa, con l’eritreo Kifle a fare involontariamente da lepre nella prima parte del percorso. Gli italiani, d’accordo con il responsabile di settore Luciano Gigliotti, hanno scelto una condotta di gara più giudiziosa, recuperando molte posizioni nella seconda metà del tracciato. Ruggero ne ha rimontate ben 47, correndo i 21 chilometri e 97 metri conclusivi in un’ora 6’ 22”. Il più veloce tra i tre azzurri presenti.
«Più di così non si poteva fare – ha sottolineato alla fine il portacolori di Assindustria Sport Padova, soddisfatto e lucido, nonostante il grande sforzo effettuato – Quelli davanti erano di un altro pianeta. Ho provato a fare una gara regolare finendo in progressione. Speravo di arrivare assieme a Baldini e credo di aver onorato le Olimpiadi in maniera degna. Essere nei primi 15 è un buon risultato». Lo è sicuramente, e tutta Assindustria, con in testa il presidente Federico de’ Stefani, si congratula con lui. La gioia del club gialloblù è inoltre condivisa da Alì, la catena di supermercati che ha dato a «Rero» la possibilità di coltivare il suo sogno a cinque cerchi.
Va sottolineato come il riscontro cronometrico finale dell’atleta di Villanova di Camposampiero gli avrebbe permesso di arrivare tra i primi otto nelle ultime quattro edizioni dei Giochi (Barcellona ’92, Atlanta ’96, Sidney 2000 e Atene 2004). Un’osservazione, questa, che permette di capire ancora meglio quanto alto sia stato il livello tecnico della maratona di Pechino. Infine una curiosità: due posizioni più indietro rispetto a Ruggero (diciassettesimo in due ore 14’22”) è finito il finlandese Francis Kirwa, vincitore dell’ultima Maratona S.Antonio.
Nella foto Ruggero Pertile
assindustriasport.it
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