venerdì 22 agosto 2008

Saette giamaicane. Dibaba, storica doppietta


La polverizzazione. E' quello che ha fatto la Giamaica con il primato del mondo detenuto degli Stati Uniti, abbassato a 37''10. Con atleti del calibro di Nesta Carter, Michael Frater, Usain Bolt e Asafa Powell, l'unico dubbio sulla riuscita del quartetto poteva essere l'imperfezione sui cambi. Ebbene, i giamaicani hanno dimostrato di aver fatto le cose per bene anche in allenamento, non sbagliando nulla. Bolt, al terzo primato del mondo della sua incredibile Olimpiade, ha corso in terza frazione, passando il testimone a Powell che è volato verso il record. Secondo posto per Trinidad Tobago in 38''06, bronzo all'organizzato GiappOne in 38''15.

LE RAGAZZE INVECE PASTICCIANO – Dopo le 'autoeliminazioni' degli Stati uniti, in finale è toccato alla Giamaica. Le atlete della 4x100 caraibica, che sembravano lanciate verso la conquista dell'oro, hanno clamorosamente mancato il passaggio di testimone tra la terza e l'ultima frazionista. Stessa per la Gran Bretagna ed allora gode la Russia. Il quartetto composto da Evgeniya Polyakova, Aleksandra Fedoriva, Yulia Gushchina e Yuliya Chermoshanskaya non ha commesso errori, conquistando l’oro con il tempo di 42"31 davanti al Belgio e alla Nigeria.

STORICA DIBABA -Tirunesh Dibaba entra nella storia con una straordinaria doppietta: dopo quello nei 10.000, è arrivato anche l’oro nei 5.000 metri in una sorta di ripetizione della doppia distanza. L’argento infatti va alla turca naturalizzata (etiope di nascita) Elvan Abeylegesse, mentre ha deluso Mesert Defar, campionessa olimpica ad Atene e campionessa del mondo uscente, solo terza. La Dibaba ha vinto alla sua maniera, con una volata lunga iniziata a 600 metri dal termine.

SORRIDE IL BRASILE – Nel lungo donne, oro alla brasiliana Maurren Maggi con la misura di 7,04, appena un centimetro meglio della russa Tatyana Lebedeva, che ha ‘spaventato’ la rivale proprio all’ultimo salto. Bronzo a sorpresa per la nigeriana Blessing Okagbare (6,91), tredicesima in qualificazione e ripescata per la positività dell’ucraina Blonska.

GIBILISCO, NIENTE DA FARE – L’ingresso in finale, dopo le parecchie vicissitudini vissute, ha rappresentato già un successo per Giuseppe Gibilisco, eliminato dalla finale dell’asta dopo tre nulli a 5,45. ''La voglia c'è - ha detto il siciliano a fine gara- perchè non mi sento un atleta finito, anzi, sono stato infortunato tanti anni, il mio motore non è usurato e voglio ripartire con l'europeo indoor, poi con il mondiale che sarà l'appuntamento clou della prossima stagione". La gara è stata molto bella. Oro all'australiano Steve Hooker con la misura di 5,96 metri, un centimetro in più del precedente record olimpico realizzato ad Atene dallo statunitense Tim Mack. La svolta all'ultimo salto, con il russo Evgeny Lukyanenko costretto all'argento con 5.85. Bronzo all'ucraino Denys Yurchenko con 5.70 metri.

IL SUPERATLETA E' CLAY - Lo statunitense Bryan Clay ha vinto la medaglia d'oro nel decathlon con il punteggio di 8269 punti. Argento al bielorusso Andrei Krauchanka con 7790, bronzo al russo Alexander Pogorelov con 7777 punti. repubblica.it

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